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Cineworld esce dalla procedura fallimentare

Le società del gruppo di esercizio interessate hanno ridotto il loro indebitamento di circa 4,53 miliardi di dollari

Cineworld, inclusa la società di nuova costituzione “New Cineworld, hanno annunciato il 31 luglio che il gruppo e alcune sue società controllate, sono uscite dopo undici mesi dalla procedura fallimentare Capitolo 11. Attraverso questo processo, le società interessate hanno ridotto il loro indebitamento di circa 4,53 miliardi di dollari, hanno raccolto circa 800 milioni di nuovo capitale azionario e ottenuto nuovi finanziamenti del debito per un importo complessivo di circa 1,71 miliardi, inclusa una nuova linea di credito rotativa di 250 milioni. Lo scrive Cineworld in una nota ufficiale che si può trovare a questo link.

Grazie a questa ricapitalizzazione «il Gruppo è ben posizionato per perseguire future iniziative strategiche e continuare a fornire esperienze cinematografiche di alto livello agli spettatori di tutto il mondo, anche attraverso investimenti in nuovi formati e miglioramenti dei suoi cinema di punta», si legge nel comunicato.

Nei giorni scorsi, inoltre, è stato nominato il nuovo board. Come annunciato in precedenza, il consiglio di amministrazione è guidato dal presidente Eric Foss, che in precedenza è stato presidente e amministratore delegato di Pepsi Bottling Group e Aramark. Eduardo Acuna, invece, è l’amministratore delegato di New Cineworld; il manager è un veterano dell’industria dell’intrattenimento avendo anche ricoperto i ruoli di presidente di Cinépolis Americas e Cinépolis Do Brazil.

Cineworld, con 751 cinema e 9.189 schermi, è il secondo gruppo di esercizio a livello mondiale; è attivo in Usa, Uk, Irlanda, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Bulgaria e Israele.

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