Il box office mondiale festeggia un luglio da ricordare per quanto riguarda gli incassi che hanno superato quota 4,55 miliardi di dollari secondo i dati di Gower Street Analytics. Queste cifre sono una bella iniezione di fiducia per tutta l’industria cinematografica anche perché rappresentano un +17% sulla media dello stesso mese del triennio pre pandemico 2017-2019 e il risultato mensile più alto dal 2020.

Si tratta della prima volta in cui i risultati di Usa e Canada, quelli della Cina e quelli del box office internazionale (senza Cina), superano la media del 2017-2019. Soprattutto è la Cina a essersi rimessa in moto dopo un 2022 molto complicato. A luglio, Pechino ha segnato un box office di 1,2 miliardi di dollari, contro gli 800 milioni di media del triennio pre Covid (+53%).

Attualmente il mercato mondiale si avvicina ai 21 miliardi di dollari, in ritardo dell’11% sul 2017-2019 ma a fine giugno questo distacco era del 17%. Gower Street Analytics aveva previsto che il 2023 si sarebbe chiuso con 34 miliardi di box office mondiale, dato da valutare seguendo i possibili impatti dello sciopero di attori e sceneggiatori che sta cambiando i piani degli studios di Hollywood in termini di uscite.

Sono stati Barbie e Oppenheimer i titoli trainanti, con 1,2 miliardi complessivi totalizzati al 31 luglio, in soli dieci giorni di programmazione. Altri titoli che hanno contribuito al successo del cinema sono stati Mission: Impossible – Dead Reckoning Part I con 452 milioni di dollari e Indiana Jones e il quadrante del destino con 357 milioni di dollari. Da segnalare anche i cinesi Never Say Never con 287 milioni di dollari e l’animation Chang An con 213 milioni di dollari.

fonte: screendaily.com