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Intervista a Luigi Lonigro

Luigi Lonigro, Direttore di 01 Distribution, ci racconta il ricco listino della società e fa alcune riflessioni su come riportare il pubblico giovane a vedere cinema italiano

Avete come solito un listino variegato e molto ricco, tra film italiani importanti e pellicole straniere di alto livello. Puoi raccontarcelo e magari anche indicarci quali titoli potrebbero rivelarsi delle sorprese?

Quest’anno il nostro listino è composto da 16 titoli. Penso che la caratteristica principale, a parte qualche punta come il nuovo film di Martin Scorsese, sia un livello medio molto elevato. Ormai sono anni che lamentiamo l’assenza del prodotto medio italiano e internazionale, quello che si andava a collocare nella famosa fascia di incasso 3-5 milioni e che negli ultimi tempi è scomparso o si deve accontentare di numeri molto bassi. Sicuramente il nostro listino va nella direzione della sala cinematografica, sono tutti film con un’identità fortissima. Penso a Ferrari, che racconta un momento della vita di Enzo Ferrari che molti non conoscono e legato alla sua bigamia, ma anche alla competizione con la Maserati. Ma penso anche al film di Roman Polanski, The Palace, che racconta il capodanno del 2000 in maniera molto dissacrante e divertente, così come a Lubo di Giorgio Diritti, un film che lascerà il segno grazie a un grandissimo personaggio e alla storia dello sterminio di un’etnia voluto dal governo svizzero.

E ovviamente penso a Comandante, uno dei film più coraggiosi del 2023 dal punto di vista produttivo, fin dalla scelta di ricostruire un sommergibile di 73 metri. E’ la storia, molto maschile, di un eroe dei nostri tempi, un comandante di sommergibili. Sono sicuro che questo film troverà un grandissimo pubblico, non solo per la straordinaria interpretazione di Pierfrancesco Favino, ma anche perché Salvatore Todaro, il Comandante, è un personaggio straordinario e di cui noi italiani possiamo andare fieri.

Tanti dei nostri film sono delle certezze, pertanto quando ci riferiamo a Saverio Costanzo o Paolo Virzì parlare di una sorpresa potrebbe essere irriverente. Diciamo che un film che potrebbe raggiungere risultati di box office inattesi è Golda, con un’interpretazione straordinaria di Helen Mirren, uno spaccato di vita di questo grandissimo personaggio durante la guerra del Kippur, il momento più difficile della sroria moderna dello Stato di Israele. Il film è stato presentato a Berlino e penso proprio che troverà un pubblico importante in Italia, è un tipo di storia che sul nostro Mercato funziona bene.

Guardandoli uno per uno, mi rendo conto che sono tutte certezze, come Ballerina, che è lo spinoff di John Wick; Pare parecchio Parigi di Pieraccioni, che ha una sceneggiatura molto divertente; o Succede anche nelle migliori famiglie, la nuova commedia di Alessandro Siani, che è tornato ad alti livelli di box office. Sono tutti titoli che hanno grandissime aspettative e siamo sicuri che non ci deluderanno. Insomma, la sorpresa sarebbe se uno di questi film andasse male.

Nella ricerca di Cinexpert presentata proprio qui a Riccione, abbiamo visto che il cinema italiano viene visto in larga parte da un pubblico adulto. Come fare a recuperare invece gli spettatori più giovani?

Con le storie, perché i giovani hanno bisogno di storie, non solo quelle che parlano di loro, ma storie che abbiano un linguaggio diverso e moderno. Credo che i produttori si stiano sforzando molto in questa direzione e che qualcosa di nuovo arriverà nei prossimi anni. Chiaramente, il cinema italiano è fatto soprattutto dai grandi autori, che hanno qualche difficoltà in più a pensare a un pubblico giovane e questo è il motivo per cui il cinema italiano è visto soprattutto dalla fascia over 40-50. D’altro canto, questa è la fascia che ha decretato i grandi successi dei film italiani e quindi la cosa importante è conquistarla tutta, spingendo questo pubblico ad aumentare la frequentazione delle sale. In Italia si va al cinema in media solo una volta all’anno, in Francia gli spettatori vanno 2,5-3 volte, pertanto dobbiamo cercare di incrementare la frequentazione delle sale e recuperare quel piccolo spicchio di pubblico che non è ancora tornato in sala dopo la fine della pandemia.

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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