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Perché i prossimi mesi sono molto preoccupanti

Distratti dagli ottimi incassi di Avatar: La via dell’acqua, rischiamo di non accorgerci della mancanza di prodotti forti a gennaio e febbraio. Ma è questa la nuova normalità?

Nel 2023, sarebbe fondamentale partire bene per sperare veramente di tornare a livelli importanti (almeno 70-75 milioni di biglietti) quest’anno. Tuttavia, a vedere il competitive nei prossimi due mesi, devo esprimere un certo scetticismo.

Ci sono una serie di film italiani con buone aspirazioni commerciali che escono nella seconda metà di gennaio. Vediamoli e cerchiamo di capire il loro valore commerciale:

– Il titolo più ‘affidabile’ (nel senso “quello su cui abbiamo riferimenti diretti”) è Me contro te – Missione giungla (19 gennaio). I tre film di questa coppia di youtuber avevano incassato rispettivamente più di 9,5 milioni, più di 5 milioni e più di 3,5M. Insomma, considerando gli incassi del cinema italiano di questi anni pandemici, siamo sempre ad alti (o altissimi) livelli. Va capito però quanto il fenomeno sia ancora stabile e i fan sempre fedeli. Da una parte, i buoni risultati della loro serie su Amazon fanno ben sperare anche per questo titolo per la sala; d’altro canto, non si può dire che ultimamente gli appassionati non abbiano avuto pane per i loro denti. In ogni caso, si può pensare che almeno una cifra tra i 2 e i 3 milioni si otterrà.

– Una settimana prima, esce Grazie ragazzi di Riccardo Milani e con Antonio Albanese e penso che sarà uno dei maggiori incassi italiani in uscita nei prossimi mesi. D’altronde, i film di Milani in questi anni sono stati tra i maggiori risultati del nostro cinema (il sequel di Come un gatto in tangenziale ha ottenuto 3,2M, Corro da te 2,4M). Sarebbe strano se non venissero raggiunti almeno questo tipo di incassi…

– Il 26 gennaio arriva invece Il primo giorno della mia vita di Paolo Genovese. Qui, sinceramente, non sono sicuro di come inquadrare il film. E’ un prodotto alla Frank Capra, in grado di farci stare meglio come La vita è meravigliosa? O è un film drammatico e tosto, magari bello, ma per un pubblico più limitato, come avvenuto purtroppo per Supereroi? Qui sinceramente non mi sento di fare pronostici, non avendolo visto…

A febbraio, due titoli italiani importanti. Il 14, esce la nuova commedia con Alessandro Siani, Tramite amicizia. Qui, il problema sono gli incassi in diminuzione di questo comico (l’ultimo titolo, Chi ha incastrato Babbo Natale? aveva ottenuto 2M a Natale 2021). Speriamo che la data e la scarsità di prodotti commerciali in quel periodo (vedi sotto, alla voce ‘cinema da Oscar’) possa aiutare…

Un’altra incognita è L’ultima notte d’amore (23 febbraio), con protagonista Pierfrancesco Favino. Se riesce a trovare un pubblico ‘action/commerciale’ possiamo essere (ragionevolmente) ottimisti, altrimenti se viene inquadrato come una pellicola d’autore, rischia di patire la concorrenza di questo mese…

E passiamo agli stranieri. A gennaio, non vedo titoli fortissimi (ora che è uscito M3gan, che sta ottenendo buoni risultati, ma che direi chiuderà intorno ai due milioni), sperando che Babylon possa sfruttare al meglio le sue star e non ripetere i brutti dati di incasso americani. Forse le due cose che potrebbero funzionare meglio sembrano essere The Son e The Plane. Va detto che l’ovvio riferimento per il primo è The Father (che aveva incassato 1,2M) mentre sul secondo va visto quanto questa tipologia di titoli riesce ancora a portare persone in sala. Ma in ogni caso, non è lecito aspettarsi cifre enormi.

E’ evidente che Ant-Man and the Wasp: Quantumania (15 febbraio) debba essere visto come il titolo straniero più forte in uscita in questi due mesi. Ma purtroppo tocca ricordare che questa è anche la serie di film Marvel meno fortunata in assoluto, considerando che ciascuna delle pellicole precedenti aveva ottenuto poco meno di 5 milioni. Insomma, non è il caso di aspettarsi miracoli. Sarà importante vedere come si comporteranno poi Bussano alla porta (l’ultimo titolo di Shyamalan uscito, Old, aveva conquistato 1,5M) e il nuovo Asterix & Obelix il 2 febbraio (il precedente film, Asterix e la pozione magica aveva incassato solo 600.000 euro).

Paradossalmente, a dare una mano al botteghino potrebbe essere ancora James Cameron, grazie alla riuscita di Titanic (che, a questo punto, potrebbe essere il secondo maggiore incasso per un prodotto uscito a febbraio). Sarà anche curioso vedere come si comporterà il sequel di Magic Mike (quello originale era arrivato a quasi 4 milioni, il secondo capitolo solo 1M).

Infine, febbraio è senza dubbio ricchissimo di uscite da Oscar… forse anche troppe (anche perché, molte di queste non sembrano granché ‘ampie’ per andare oltre a un pubblico di nicchia) per non rischiare di cannibalizzarsi tra loro. In effetti, il 2 febbraio arrivano La donna del mistero e Gli spiriti dell’isola; il 9 Tar e Women Talking, poi il Leone d’oro All the Beauty and the Bloodshed (il 13), Holy Spider il 16, il 23 febbraio The Whale, mentre (questo potenzialmente un titolo che può allargarsi) il 16 febbraio Non così vicino con Tom Hanks. Qualche vittima tra questi film ci sarà sicuramente e non vedo proprio un titolo che possa raggiungere un pubblico veramente ampio (non dico gli oltre 10M di Green Book, ma anche soltanto i quasi 4M di Tre manifesti a Ebbing, Missouri).

L’impressione, insomma, è che abbiamo un grande futuro alle spalle, nel senso che i titoli di maggiore successo di gennaio sono già usciti. E’ infatti un facile pronostico dire che la prosecuzione di Avatar 2 (uscito il 14 dicembre) sarà il maggiore incasso tra gennaio e febbraio, così come è molto probabile che Tre di troppo sarà il miglior risultato italiano del periodo (e Il grande giorno otterrà comunque nel solo 2023 dati che pochi titoli nostrani otterranno… da qui a settembre-ottobre, direi).

Ma che possiamo aspettarci come incassi complessivi? Temo che a gennaio saremo intorno ai 40-45 milioni totali e in questo caso sarei quasi contento di perdere ‘solo’ il 40% rispetto a gennaio 2019 (77,7M, ricordo che all’epoca non era un buon risultato). A febbraio, sicuramente andrà peggio, non credo proprio si possano superare i 25-30 milioni (rispetto ai 50,1M del 2019, anche quello non un bel dato). Qui sotto trovate, per dei riferimenti, gli incassi di questi due mesi nei precedenti anni:

Francamente, continua a mancare il prodotto. E continua a mancare in quelli che storicamente (assieme al periodo di Natale) sono i due mesi più ricchi per il nostro botteghino. La realtà è che spesso ci concentriamo su qualche blockbuster che arriverà quest’anno, ma poi è ancora troppo evidente che l’offerta di tutto il resto è troppo ridotta.

A questo punto però, dopo aver ripetuto per l’ennesima volta la stessa cosa che dico da un anno, mi devo porre una domanda: ma non sarà che questa è la nuova normalità? Non sarà che avremo sì un numero maggiore di film americani importanti, ma pochissima continuità, con periodi temporali deboli e altri invece molto forti? E considerando anche i problemi del pubblico italiano con l’estate, non rischiamo di avere film che performano meno bene di quanto avrebbero fatto in inverno? (inutile dire che non c’è una soluzione, se le major decidono così, non si può fare nulla). D’altronde, che il problema sia fondamentale per l’economia del theatrical, lo fa capire anche questo recente articolo dell’Hollywood Reporter, che segnala proprio la mancanza di titoli forti nelle prossime settimane.

Se è così (e l’ipotesi purtroppo non mi pare folle) significa sicuramente che gli incassi rispetto al 2022 aumenteranno… ma di quanto? Un 20-30% in più? Insomma, passare dai 45 milioni di biglietti del 2022 a 55-60 milioni, cifre quindi che sarebbero ancora troppo basse per la sostenibilità del nostro settore?

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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