Il box office mondiale nel 2022 ha sfiorato i 26 miliardi di dollari. Sono questi i dati riportati dalla società di statistiche inglese Gower Street Analytics. Si tratta di una crescita del 27% rispetto al 2021 ma di una flessione del 35% rispetto alla media di incassi del triennio 2017-2019 del periodo pre pandemico. All’industria del cinema mancano quindi all’appello ancora 14 miliardi di dollari per ritornare a pieno regime.

Le diverse aree geografiche si sono suddivise in questo modo il box office: Nord America, 29% (7,5 miliardi); Asia, 37% (9,6 miliardi); Europa, Africa e Medio Oriente, 27% (7,1 miliardi); America Latina, 7% (1,8 miliardi).

Il mercato principale è stato quello di Stati Uniti e Canada con 7,5 miliardi di dollari, che ritrovano il comando dopo che negli ultimi anni la vetta era stata di Pechino. Seconda posizione per la Cina con 4,33 miliardi di dollari, anche se quello di Pechino è un mercato in calo del 36% rispetto al 2021 e del 49% rispetto al triennio pre pandemia.

Venendo all’Europa, Gran Bretagna e Irlanda hanno totalizzato 1,2 miliardi di dollari, davanti alla Francia con 1,1 miliardi. Alle loro spalle la Germania con 800 milioni di dollari mentre molto più staccate sono la Spagna con 405 milioni di dollari (+49% sul 2021 e -39% sul periodo pre pandemia) e l’Italia con 325 milioni di dollari (+81% sul 2021 ma -48% rispetto al 2017-2019).

Passando all’Asia, ottima performance del Giappone con 1,5 miliardi di dollari e un calo solo del 9,4% sul periodo pre Covid, mentre la Corea del Sud arriva a 900 milioni di dollari. (Gower Street non fornisce dati sull’India ma una stima di ormaxmedia.com, parla di un dato tra 1,1 e 1,2 miliardi di dollari)

Dando uno sguardo agli altri mercati, Australia e Messico sono intorno ai 630-640 milioni di dollari mentre la Russia è crollata a 310 milioni di dollari anche come conseguenza del boicottaggio delle major di Hollywood dopo l’invasione ai danni dell’Ucraina (-43% sul 2021 e -57% sul 2017-2019).