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Comcast: bene il theatrical e i parchi, male Peacock

Sono usciti i dati della trimestrale Comcast, che ha fatto meglio delle attese. Tranne, ovviamente, nello streaming…

Comcast ha superato le aspettative degli analisti, tanto che ieri, dopo l’annuncio (arrivato prima dell’apertura dei Mercati), la Borsa ha reagito positivamente, con un leggero aumento del titolo. Tra gli indicatori migliori, l’aumento generale dell’EBITDA rettificato (9,5 miliardi rispetto ai 9 miliardi precedenti), l’utile per azione (0,96 dollari, era 0,87) e in generale un cash flow positivo di 3,4 miliardi nel trimestre e di 11,3 miliardi nell’ultimo anno.

Un po’ come sta capitando per Disney, anche per Comcast è stato fondamentale l’apporto dei parchi, che hanno portato 2,064 miliardi di ricavi (+42,4% sull’analogo trimestre dell’anno prima) e 819 milioni di EBITDA rettificato.

Inoltre, come sappiamo bene, Universal ha vissuto un bel trimestre con le uscite di Jurassic World – Il dominio, Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, Black Phone e Nope, che hanno portato ricavi theatrical di 673 milioni (dai 366M dell’analogo periodo 2021) e un EBITDA rettificato di 537 milioni (era 179M).

Come sempre, in un quadro molto positivo, l’unica nota stonata sono i conti di Peacock, che continua ad avere un numero di abbonati paganti basso (anche se in aumento, adesso sono “oltre i 15M”) e a rappresentare una perdita di ben 614 milioni nel trimestre…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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