You are here
Home > Esercizio > Lorini, continua il lavoro sui dossier che riguardano i cinema

Lorini, continua il lavoro sui dossier che riguardano i cinema

Il presidente Anec fa il punto sui provvedimenti per le sale dal tax credit sui costi di funzionamento alla cedibilità del credito fino a window e Cinema in Festa

Le dimissioni di Mario Draghi nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la conseguente crisi di governo, come impattano sui tanti dossier che riguardano il mondo dell’esercizio? Si rischiano ripercussioni? Il presidente Anec Mario Lorini, sentito da cineguru.screenweek.it, fa il punto della situazione tra provvedimenti già definiti e altri ancora in sviluppo: «Le misure che come associazione, insieme al Ministero, abbiamo già definito nelle loro linee essenziali, sono tutelate. A breve, uno degli obiettivi più importanti è la stabilizzazione delle modifiche ai sistemi di intervento per i cinema. Il primo è quello della trasformazione dell’art.17 della legge cinema sul sostegno alle sale, che passa da una semplice misura impostata sui crediti alla programmazione a una misura che sarà calcolata sui costi di funzionamento di una sala. A livello politico è un grande cambiamento. Se lo Stato – tramite tax credit – contribuisce ai costi di un cinema, vuol dire che ne riconosce il valore. L’accelerazione delle scorse settimane sul “dl aiuti” ha incrementato fino al 60% il tax credit per le piccole e medie imprese per questa tipologia di sostegno. Fortunatamente la direzione generale cinema del Ministero è in grado anche durante questa fase politica di arrivare all’approvazione di un decreto per questo provvedimento e noi daremo il nostro contributo. Le misure sono già allo studio; ci si sta confrontando ma la via è incanalata. Sono stati stabiliti i criteri per cui, con la definizione di costi chiari, equi e trasparenti, sarà possibile portare a compimento il provvedimento nell’interesse delle sale». L’altra misura messa sotto tutela è quella del tax credit sugli investimenti sostenuti dagli esercenti per la modernizzazione: «Per certe tipologie di imprese, chi modernizza la struttura oggi si vede aumentato il credito di imposta dal 40 al 60%».

Ci sono, però, provvedimenti e temi che rimangono in sospeso con questa crisi. A partire dallo sviluppo delle iniziative promozionali come Cinema in Festa o come tutte le attività che hanno come obiettivo quello di migliorare l’offerta di film durante tutto l’anno: «Questi temi sono molto importanti – continua Lorini –  e continueremo a lavorarci nei modi in cui sarà possibile farlo con gli uffici ministeriali». Ci sono inoltre due norme rimaste in pending. La prima, che coinvolge tutto il sistema imprenditoriale, riguarda l’annosa tematica della cedibilità del credito di imposta: «Anche noi – specifica Lorini – abbiamo la necessità che questo beneficio diventi spendibile per tutte quelle imprese che non hanno capacità di compensazioni. Anche su questo tema gli organi amministrativi del Ministero stanno lavorando per migliorare la formula e approvare il provvedimento che è essenziale per il completamento di tutto il sistema che ruota attorno ai crediti di imposta». L’altro provvedimento in via di definizione è quello delle window: «In Senato – conclude il presidente Anec – i gruppi hanno espresso il valore sociale e culturale della sala e il governo ha fatto proprie tutte le mozioni stabilendo di impegnarsi rispetto a una cronologia degli sfruttamenti che consenta di fare ordine. Questo provvedimento necessitava e necessita di essere inserito in un dl apposito. Sarà impegno di tutti fare in modo che, quando ci saranno le condizioni, anche questo vada a compimento. Sono comunque fiducioso perché la direzione generale cinema del Mic sa operare bene anche in queste condizioni per portare a compimento i vari provvedimenti».

Top
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI