Iniziamo da una constatazione, che è decisamente amara, anche se potrei sostenere “lo avevo detto”. A fine marzo scrivevo infatti così:

Insomma, nel 2019, aprile e maggio erano andati molto bene, ottenendo complessivamente un incasso di 109.207.665 euro e con 17 milioni di presenze. Mi aspetto che nel 2022 su quel bimestre si perda almeno il 50-55% circa di incasso e almeno il 55-60% circa di presenze (a meno di grandi sorprese, poco probabili), quindi stiamo parlando di un incasso potenziale di circa 48-55 milioni di euro e con circa 7-7,5 milioni di presenze per questo bimestre 2022. Vorrebbe dire chiudere i primi cinque mesi del 2022 a circa 17-17,5 milioni di presenze.

E infatti è andata così, considerando che nel periodo aprile-maggio gli incassi complessivi sono stati quasi 52 milioni (51,7M) e le presenze poco meno di 7,5 milioni. Per ora il 2022 è arrivato a un numero di presenze pari a 17,5 milioni e un incasso complessivo di poco meno di 120 milioni.

Posso essere soddisfatto del mio pronostico? Decisamente no, perché significa che – nonostante dei film americani che come solito hanno funzionato bene – il Mercato rimane in stato comatoso. Partiamo comunque con un confronto sugli incassi ottenuti a maggio dal 2010 a oggi (qui l’interattiva):

Come si può vedere, con un risultato di quasi 26 milioni (25,7M), questo maggio non è assolutamente disastroso, né se lo confrontiamo con il 2019 (che era stato il miglior risultato per questo mese dal 2011 in poi), in cui il calo è del 46,6%, così come sono tutt’altro che lontani i numeri del 2017 (32,7M) o del 2015 e del 2018 (poco più di 34 milioni). Certo, anche così comunque bisogna constatare che si tratta del peggior risultato di questa classifica, ma sinceramente lo davamo per scontato e anzi c’era il rischio di fare anche numeri minori.

E veniamo ai maggiori incassi del mese, incominciando da maggio 2022 (la versione interattiva è qui):

e confrontandoli con quelli di maggio 2019 (qui l’interattiva):

E’ facile notare come il primo incasso di maggio 2022 (Doctor Strange nel multiverso della follia) con 13,2 milioni fa decisamente meglio del primatista di maggio 2019, quando Aladdin otteneva quasi 9,4 milioni. Avengers: Endgame invece conquistava 9,2 milioni come prosecuzione della cavalcata iniziata ad aprile, mentre il secondo del 2022 è Top Gun: Maverick con quasi 4,6 milioni, un risultato ottimo considerando che ha avuto solo 8 giorni di sfruttamento e che, a questo punto, ha come obiettivo quello di superare i 10 milioni. Così, possiamo dire che nel confronto tra i primi due titoli di maggio dei rispettivi anni, emerge un sostanziale pareggio, con 18,6 milioni per il 2019 e quasi 18 per il 2022.

Come sempre ormai la differenza la fanno i titoli successivi (e, anzi, se pensiamo ad alcuni mesi, già avere un secondo posto di buon livello non è certo una cosa scontata, anzi). Basti dire che nel mese scorso, dalla terza posizione in poi, solo un titolo ha superato la soglia del milione (Animali fantastici – I segreti di Silente, peraltro con 1,1 milioni), mentre tutti i titoli della top ten di maggio 2019 (e a dire il vero, anche l’undicesimo classificato, Per Semetary con 1,1M) ci erano riusciti. Particolarmente importanti per spiegare il divario tra i due mesi, Pokemon Detective Pikachu (5M) e John Wick 3 – Parabellum (2,8M). Insomma, il solito, noioso discorso che faccio sempre sull’importanza degli incassi ‘medi’ e che anche in questo caso fa valere il suo peso.

Capitolo cinema italiano. In top ten, come potete vedere, figurano tre titoli nazionali (di cui due esordi provenienti da Cannes, con risultati magari diversi ma in ogni caso significativi) nel mese di maggio, cosa che di per sé sarebbe una buona notizia. Però, se andiamo a vedere le quote per nazionalità, l’Italia ottiene solo l’8,5% circa (ho considerato anche le coproduzioni che ritengo maggioritarie italiane, come Nostalgia), che ovviamente non è un dato soddisfacente. Ma in effetti è il problema di tutto questo Mercato: è difficile parlare di flop per titoli che fanno il loro in questo periodo complicato, il problema è proprio che stiamo ormai parlando di cifre mediamente troppo basse.

Infine, uno sguardo ai risultati nei primi cinque mesi dell’anno (l’interattiva è disponibile qui):

Poco da dire, siamo decisamente sotto, avendo conquistato solo 119,9 milioni. Rispetto ai 284 milioni ottenuti nei primi cinque mesi del 2019, la differenza è di un -57,8%, leggermente meglio (o meno peggio) sul 2018, quando si erano ottenuti 272 milioni (-56%). E cosa ci attende per i mesi estivi? A fine marzo avevo scritto così:

Il trimestre estivo (giugno-agosto) ha ottenuto nel 2019 94,3 milioni di euro e 14,6 milioni di presenze, trainato soprattutto dai dati de Il re leone (24,3M di euro ottenuti fino a fine agosto, per poi continuare con altri 13 milioni da settembre in poi). Non c’è purtroppo un titolo del genere nell’estate 2022. Qui, anche se con minori perdite a giugno/luglio, mi aspetterei ancora un calo almeno del 45-50% (e forse sono ottimista) per il 2022, quindi con circa 7,2-8 milioni di presenze. Avremmo quindi chiuso i primi 8 mesi dell’anno con circa 24-25 milioni di presenze totali.

Adesso, francamente ho qualche dubbio che si possa perdere ‘solo’ il 50% e temo che si possa calare anche di una cifra vicina al 60%. D’altronde, l’offerta estiva presenta dei buchi notevoli di prodotto (tra Thor: Love & Thunder a inizio luglio e Minions 2 – Come Gru diventa Cattivissimo a metà agosto non c’è nulla di veramente forte, a parte le anteprime dello stesso Minions 2, visto che è difficile sperare in un risultato notevole da parte di Nope, che arriva l’11 agosto) e in generale è affidata a pochissimi titoli di alto livello (che se malauguratamente non funzionassero, porterebbero a risultati veramente brutti). Insomma, c’è bisogno di idee e iniziative forti. Oltre che di film, ovviamente…