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La Corea del Sud rialza la testa

Il Paese asiatico vede una forte presenza di produzione locale per oltre il 50% di quota di mercato. A maggio, record di presenze da gennaio 2020: 14 milioni di spettatori

Un primo semestre 2022 all’insegna del cinema nazionale. È quanto sta accadendo in Corea del Sud con la cinematografia locale che ha superato il 50% del box office grazie al successo poderoso di The Roundup (nella foto), il giallo action di Sang-yong Lee, che domina la classifica con 97 milioni di dollari (fonte Korean Film Council), distaccando nettamente Doctor Strange nel multiverso della follia con 48,7 milioni di dollari. La forza della cinematografia nazionale non è l’unica buona notizia per l’industria cinematografica di Seoul; il mese di maggio, con i suoi 14 milioni di spettatori trainati proprio da The Roundup, ha ottenuto il risultato più alto in termini di presenze da gennaio 2020, quindi da prima che esplodesse l’emergenza sanitaria.

La top 15 coreana, vede in classifica altri film nazionali quali il poliziesco a tinte horror The Witch part 2, uscito il 15 giugno è già quarto in classifica con oltre 18,6 milioni di dollari. Settima posizione, invece, per l’avventuroso e picaresco The Pirates: The Last Royal Treasure (uscito a gennaio) con 9,7 milioni di dollari mentre è ottavo il drammatico Broker (uscito a giugno) con 9,5 milioni di dollari. Fuori dalla top 10, dodicesima posizione per Kingmaker (gennaio, 5,7 milioni di dollari) e quattordicesima per The Policeman’s Lineage (gennaio, 5,2 milioni).

A parte l’anime giapponese Jujutsu Kaisen: Zero (quindicesimo con 4,9 milioni di dollari), il resto della classifica è all’insegna di Hollywood. Al momento Doctor Strange sembra irraggiungibile; Jurassic World – Dominion, infatti, è terzo con 22,6 milioni di dollari (uscito a inizio giugno). Attenzione a Top Gun: Maverick che, uscito il 22 giugno, si è già issato al sesto posto in classifica con 16,2 milioni di dollari.

La top 50 dei film al 27 giugno, aveva superato i 42,2 milioni di spettatori che valgono – secondo il Korean Film Council – per il 96% del mercato.

In generale la Corea del Sud, che prima della pandemia era il terzo mercato internazionale alle spalle di Cina e Giappone, ha chiuso il 2021 con un box office di 500 milioni di dollari (fonte Mpaa), annata ancora pesantemente caratterizzata dalla pandemia. Nel 2020 erano stai 400 i milioni di dollari totalizzati ma nel 2019 il box office aveva raggiunto 1,6 i miliardi di dollari. La pandemia, quindi, ha causato un crollo del 75% nel 2020 rispetto al 2019 e nel 2021 del 69%. Il 2021, però, è cresciuto del 25% rispetto all’anno precedente.

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