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Visioni – Don’t Look Up sfida Red Notice

Ottima seconda settimana per Don’t Look Up, ma Netflix può rallegrarsi anche per Cobra Kai e The Silent Sea. Buon dato per la prima tv de I fratelli De Filippo…

5 gennaio
Auditel – Rai, Mediaset e La7
Iniziamo da un titolo che ha fatto un percorso interessante (che molti stanno seguendo e su cui occorre magari ragionare meglio), I Fratelli De Filippo di Sergio Rubini. Originariamente pensato come un film per il cinema, in realtà è stato proposto come uscita evento (sostanzialmente ‘tecnica’) di tre giorni a metà dicembre, con un incasso inferiore ai 100.000 euro. E’ così diventato, nei fatti, un’esclusiva per Rai Uno, che l’ha proposto giovedì 30 dicembre 2021, ottenendo 3.944.000 spettatori e il 20.3%, un dato buono per i lungometraggi su Rai Uno.

A proposito di film, mercoledì 29 dicembre 2021, su Rai1 La Bella e la Bestia (la versione live action della Disney del 2017) ha conquistato 4.003.000 spettatori e il 19.1%. Un anno fa, lunedì 28 dicembre 2020 (in una situazione in cui era più difficile uscire di casa) aveva invece ottenuto 4.819.000 spettatori e il 20%. Il 25 dicembre 2019 invece il film faceva segnare 3.562.000 spettatori e il 17.9%. Curiosamente, domenica 5 gennaio 2020 Rai Uno aveva proposto la versione animata (sempre Disney), conquistando 3.256.000 spettatori e il 14%.

Rimanendo su prodotti live-action della Disney, lunedì 3 gennaio 2022 Rai1 ha proposto una prima tv importante, Il Ritorno di Mary Poppins (2018), che ha conquistato 3.856.000 spettatori e il 18.1%.

Da notare anche i recenti ascolti di due film non recentissimi nel primo giorno dell’anno. Su Rai3 C’era una volta in America ha ottenuto 1.338.000 spettatori e il 7.2%. La precedente volta in cui era stato trasmesso, il 6 luglio 2020 (sempre su Rai3) era andato anche meglio, con 1.392.000 spettatori e un 8.1%. Su Italia 1 intanto Mamma, ho perso l’aereo conquistava 2.093.000 spettatori e addirittura il 9.7%, meglio di quanto avvenuto un anno fa, giovedì 14 gennaio 2021, quando si era fermato a 1.547.000 spettatori e il 5.9%. il 22 novembre 2017 invece faceva segnare 1.952.000 spettatori e l’8.1%.

Lunedì 3 gennaio su Rete4 Il Marchese del Grillo ha fatto 1.065.000 spettatori e il 5.3% di share. Si conferma l’efficacia di questo classico della commedia italiana durante le feste, visto che il 5 gennaio 2021 (sempre su Rete4) conquistava 1.489.000 spettatori e il 6.6% di share. Infine, da segnalare domenica 2 gennaio Il gattopardo su La7, con 973.000 spettatori e il 4.7%.

Fonte dati Auditel di Rai/Mediaset/La7/Sky: Davidemaggio.it

Netflix
Oggi, per parlare dei dati di Netflix, iniziamo dai numeri complessivi, ossia i totali delle varie categorie (tra parentesi trovate i dati della settimana precedente):

Totale ore Top Ten Film (Inglese): 272.420.000 (265.760.000)
Totale ore Top Ten Film (Non inglese): 67.650.000 (45.760.000)
Totale ore Top Ten Film (Inglese e non inglese): 340.070.000 (311.520.000)

Totale ore Top Ten Tv (Inglese): 459.280.000 (415.900.000)
Totale ore Top Ten Tv (Non inglese): 228.740.000 (177.440.000)
Totale ore Top Ten Tv (Inglese e non inglese): 688.020.000 (593.340.000)

Da quando Netflix ha iniziato a comunicare questi dati, mai le somme dei film e delle serie tv (in inglese e non inglese) avevano raggiunto questi livelli, trainati in entrambi i casi dalla produzione in inglese. Sicuramente dipende molto anche dalle feste (che aumentano il tempo libero delle persone), così come da un’offerta che (proprio per soddisfare il consumatore quando può usare Netflix maggiormente) è più ricca.

Non c’è dubbio che la notizia più interessante della settimana sia il risultato di Don’t Look Up, che non solo ha mantenuto la testa tra i film in lingua inglese, ma come avevo anticipato ha anche fatto meglio della settimana d’esordio e ha ottenuto altre 152,2 milioni di ore viste, che permettono a questo titolo di ritrovarsi già al terzo posto della classifica all time, grazie a 263,3 milioni di ore. Sicuramente, la prossima settimana verrà superato Bird Box (282 milioni di ore) e poi l’obiettivo diventerà il primato di Red Notice (364 milioni di ore). Va anche ricordato che, più un titolo è recente, più ha a disposizione un bacino di utenti maggiore grazie ai nuovi abbonati. D’altro canto, è vero che gli utenti hanno anche più prodotto tra cui scegliere rispetto a prima.

A proposito di titoli di maggiore successo di tutti i tempi, The Unforgivable si piazza in settima posizione con 208,2 milioni di ore ottenuti nei suoi primi 28 giorni di sfruttamento, grazie ai 21,3 milioni di ore conquistati negli ultimi sette giorni e che gli valgono la seconda piazza. La settimana scorsa, mi ero scordato di segnalare che Sandra Bullock è così diventata l’unica attrice a ritrovarsi con due suoi titoli nella top ten all time dei film di Netflix.

Altre cose da segnalare in questa categoria. The Lost Daughter fa il suo esordio in terza posizione con 18,2 milioni di ore, nonostante – per una questione di diritti – non sia disponibile in tutti i territori (per esempio, non lo è in Italia). Tiene ancora bene Red Notice (all’ottava settimana è quinto con 14,5 milioni), mentre figurano nella top ten settimanale due film di Spider-Man.

E passiamo ai film in lingua non inglese. Da segnalare come E’ stata la mano di Dio sia rimasto nella top ten anche questa settimana, al nono posto con altre 2 milioni di ore. Non era un risultato scontato e adesso il film ha ottenuto complessivamente 12,6 milioni di ore. Ricordo che Yara nello stesso periodo di tempo (tre settimane) aveva conquistato 35,4 milioni di ore complessive, quindi quasi tre volte tanto il dato del film di Sorrentino. Per il resto, da segnalare la prima posizione di Lulli, commedia brasiliana che, al suo debutto, ha conquistato 15,2 milioni di ore.

E veniamo ai numeri più importanti, quelli delle serie in inglese. Dopo due settimane di predominio di The Witcher, esordio al primo posto per la quarta stagione di Cobra Kai, con ben 120 milioni di ore. Come sempre in questi casi, entra in top ten anche la prima stagione della stessa serie, all’ottavo posto con 13,4 milioni di ore.

Anche questa volta, ci sono altre ‘doppiette’. Infatti sia The Witcher che Emily in Paris compaiono per due volte in top ten. La serie fantasy in seconda posizione (94,2M per la seconda stagione) e in quarta (42,8M di ore grazie alla prima), mentre la serie comica è terza (91,9M per la seconda stagione) e sesta (25,1M per la prima).

Da segnalare anche l’esordio in settima posizione della sesta stagione di Queer Eye con 14,4 milioni, così come la tenuta in top ten (al decimo posto) di WWII in Color: Road to Victory, serie di documentari che, con 12,6 milioni di ore, riesce nell’impresa di stare in compagnia di questi colossi.

Infine, le serie non inglesi. Deve aver ottenuto un ottimo passaparola The Silent Sea, considerando che ha più che raddoppiato i numeri della settimana scorsa e negli ultimi sette giorni si è ritrovato in testa alla classifica con 47,8 milioni di ore. E sì, anche questa è una serie coreana.

Appena dietro, la seconda stagione de La regina del flow, che tiene ancora benissimo, considerando che è alla sua settima settimana e ottiene altre 29,5 milioni di ore (ovviamente aiuta il fatto di avere ben 90 episodi, ma d’altra parte se il pubblico non fosse interessato, non arriverebbe neanche a guardare la terza puntata). Non mi pare peraltro di aver segnalato (mea culpa) come la serie sia nella top ten assoluta di tutti i tempi, in nona posizione con 230,2 milioni di ore. Da segnalare infine l’esordio nella top ten settimanale di Café con aroma de mujer (quinto con 23,2M) e di Single’s Inferno, ottavo con 17,1M. Grazie a quest’ultimo titolo, sono quattro le serie coreane in top ten.

Last but not least (proprio no!), il primo gennaio è uscita la serie di Ficarra e Picone (anche produttori con la loro Tramp Limited), Incastrati. Nonostante i soli due giorni di sfruttamento, si piazza al secondo posto (dietro Emily in Paris) per quanto riguarda le serie in Italia (ovviamente non è presente nelle top ten di altri Paesi). Non essendoci però in questo caso informazioni precise sulle ore di visione, è veramente difficile fare valutazioni…

Fonte dati Netflix: Top 10 Netflix

Disney+
Ho già detto che non è semplice valutare le cifre presentate da Samba Tv, ma che comunque è utile segnalarle per poterle confrontare con quelle di altri prodotti simili (e senza dover aspettare il mese a cui ci costringe Nielsen). In questo caso, parliamo della prima puntata di The Book of Boba Fett, che nei suoi primi cinque giorni sulla piattaforma (29 dicembre-2 gennaio) è stata vista da 1,7 milioni di nuclei familiari negli Stati Uniti, il 13% in più di quanto fatto segnare dal debutto di Hawkeye (1,5 milioni tra il 24 e il 28 novembre). In questo senso, il risultato migliore di Disney+ era stato quello di Loki, con 2,5 milioni di nuclei familiari nei suoi primi cinque giorni.

Samba Tv si basa su un panel di 3 milioni di Smart Tv che hanno visto almeno cinque minuti di un prodotto. Come avevo già avuto modo di dire, i dati assoluti mi sembrano decisamente bassi rispetto alla realtà, ma mi sembra comunque utile per segnalare le differenze che esistono tra diverse serie simili.

Fonte: Deadline

Nielsen
Nella settimana 29 novembre – 5 dicembre, in una top 10 complessiva (serie e film) dominata come sempre da Netflix, i due prodotti ‘alternativi’ sono ovviamente Hawkeye e La ruota del tempo. Entrambi ovviamente sono difficili da valutare, perché propongono una puntata a settimana, a differenza di quanto fa Netflix.

In ogni caso, Hawkeye (Disney) è sesto con 560 milioni di minuti visti (in quel momento era arrivato al terzo episodio), mentre La ruota del tempo è ottavo con 537 milioni di minuti (cinque le puntate disponibili).

Fonte: Nielsen

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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