Negli ultimi anni, l’assenza di film Netflix nella selezione del Festival di Cannes ha fatto molto parlare di sé, specialmente se consideriamo che i film prodotti dalla compagnia, e destinati principalmente alla sua piattaforma streaming, sono presenze regolari nel programma di Venezia. La ragione di questa assenza era una conseguenza della lunga finestra di attesa, 36 mesi, prima che un film programmato al cinema potesse arrivare in streaming in Francia. I film della selezione di Cannes devono per forza passare dalle sale e ovviamente Netflix non aveva alcuna intenzione di aspettare tutto quel tempo prima di poter distribuire i propri film sulla propria piattaforma.

Ora tutto questo cambia: il ministro della cultura francese Roselyne Bachelot ha infatti firmato un provvedimento che riduce a 15 mesi il tempo di attesa per Netflix, e modifica un po’ tutto il calendario delle finestre in Francia. Lo vediamo di seguito:

• 4 mesi per l’uscita di un film su supporti fisici e VOD;
• 6 mesi per l’uscita su Canal+ (contro gli 8 precedenti);
• 15 mesi per Netflix (contro 36);
• 17 mesi per Prime Video e Disney+ (che non hanno firmato l’accordo);
• 22 mesi per i canali TV in chiaro (contro 30).

Il vantaggio di Netflix

Come si può vedere, non tutte le piattaforme SVOD sono sullo stesso piano. Questo perché Netflix è l’unica ad aver firmato l’accordo e potrà dunque contare su condizioni più vantaggiose. In cambio dovrà però garantire un investimento di 40 milioni di euro all’anno su circa dieci film indipendenti locali i cui diritti resteranno ai loro produttori e creatori. Un’altra clausola dell’accordo richiede che Netflix distribuisca i suoi investimenti su diversi film più piccoli, dal budget inferiore a 4 milioni di euro. Netflix spera di ottenere una finestra di 12 mesi quando le regole verranno riesaminate il prossimo anno.

Un portavoce di Netflix ha dichiarato:

Questo accordo è un significativo primo passo verso la modernizzazione della cronologia media. Riflette sia il nostro contributo costruttivo al processo di negoziazione, sia il nostro impegno a contribuire all’industria cinematografica francese.

Fonti: Variety, Le Box-Office des films en France et dans le Monde