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La pirateria cresce in Spagna: l'88% di contenuti digitali nel 2014 è stato consumato illegalmente

Torna a crescere in Spagna la pirateria digitale. Secondo i dati pubblicati in usco studio realizzato da GFK e intitolato “Pirateria e abitudini dei conumatori di contenuti digitali” quasi l’88% di tutti i contenuti digitali consumati nel 2014 è stata ottenuta illegalmente. 4,3 miliardi di accesso a contenuti illegali hanno causato, sempre secondo la ricerca,…

Torna a crescere in Spagna la pirateria digitale. Secondo i dati pubblicati in usco studio realizzato da GFK e intitolato “Pirateria e abitudini dei conumatori di contenuti digitali” quasi l’88% di tutti i contenuti digitali consumati nel 2014 è stata ottenuta illegalmente. 4,3 miliardi di accesso a contenuti illegali hanno causato, sempre secondo la ricerca, una perdita stimata di 1,7 miliardi di euro per i detentori dei diritti (per la prima volta lo studio ha incluso nei contenuti anche le serie tv e gli incontri di calcio del campionato spagnolo). Per quanto riguarda il cinema i film fanno la parte del leone (purtroppo) tra i contenuti piratati con una “quota” del 38% con download illegali dal valore stimato di 571 milioni di euro (oltre il 35% dei film piratati erano ancora in distribuzione nelle sale).

Piracybasic

Senza la pirateria si stima che i guadagni dell’industria ciematografica in Spagna valgano potenzialmente 1,2 miliardi di euro contro i 673 milioni raggiunti nel 2014. La Musica ha registrato il 24% di quota di download illegali (pari a un valore stimato di 410 milioni di euro) e 1,8 miliardi di file scaricati illegalmente nel 2014 (in leggero calo rispetto ai 1,97 miliardi del 2013). Le serie tv hanno rappresentsto il 26% di download illegali durante il 2014 (166 milioni di euro il valore stimato di perdita per i detentori del copyright). Lo studio evidenzia che il 41,5 % dei contenuti scaricati hanno avuto luogo mentre le serie tv erano trasmesse legalmente. Sempre nel 2014 circa 139 milioni di partite di calcio sono state scaricate in oltre 1,8 milioni di case spagnole con un valore di mercato stimato pari a 5o9 milioni di euro. Le motivazioni addotte dagli spagnoli che ricorrono alla pirateria digitale sono essenzialmente due: «Pago per la mia connessione Internet» e «Non voglio pagare per contenuti che potrebbero non piacermi».

Fonte: Hollywood Reporter

 

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