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Un’estate da record (ancora)

Se il 2023 era stata l’estate con i maggiori incassi di sempre in Italia, quest’anno a sorpresa si è anche fatto meglio, superando i 90 milioni…

Per usare un eufemismo, è stata un’estate sorprendente. D’altronde, guardando il Competitive, era facile dirsi: non c’è un’offerta di film all’altezza del 2023, quindi impossibile ottenere gli stessi risultati. Eppure, gli incassi totali sono stati addirittura superiori e in grado di infrangere la barriera dei 90 milioni, come potete vedere qui sotto, in un confronto tra i migliori (assieme ai più interessanti) risultati in questa stagione:

E per avere un’idea ancora più chiara, vediamo come sono andate tutte le estati dal 2006 in poi:

Quest’ultimo grafico (e la distinzione tra anni pari e dispari) ci fanno capire un’altra ragione per cui questa estate 2024 avrebbe dovuto essere problematica, ossia la presenza sia degli Europei di calcio che delle Olimpiadi. Eppure, gli italiani anche in questo contesto hanno trovato uno spazio libero per andare una volta al cinema (vista la nostra media annuale, poco più di un biglietto staccato ogni 365 giorni, non dovrebbe essere una grande impresa).

La cosa sicura è che 2023 e 2024 hanno fornito le migliori estati di sempre. Due indizi non fanno necessariamente una prova, ma sembra di poter dire che c’è un cambio di marcia, soprattutto nelle mosse del pubblico, in grado non solo di andare in sala quando c’è un’offerta ricca (come nel 2023), ma anche quando i film che realmente interessano sono pochi, come avvenuto appunto in questa estate.

Ma vediamo di capire meglio cosa è andato bene in questa stagione e cosa c’è anche ancora di migliorabile, confrontando i migliori dieci titoli dell’estate 2024 con quelli del 2023 e del 2011:

Molto semplicemente, l’apporto dei primi due incassi quest’anno è stato enorme, superiore ai due terzi dell’intero botteghino. Da una parte, è ovviamente un problema, perché mentre un titolo da 16M in un’ottima estate ci dovrebbe essere (basti vedere i risultati di Barbie nel 2023 e di Harry Potter e i doni della morte – Parte 2 nel 2011), un fenomeno sopra i 45 milioni è molto complicato da trovare.

D’altro canto, proprio un caso come Inside Out 2 smentisce qualsiasi idea strampalata che il pubblico non abbia più voglia di cinema (associata alla spiegazione che sia tutta colpa delle piattaforme). Se la frequentazione delle sale (in questo caso, con un titolo in grado di attirare sia le famiglie che gli adulti senza bambini) viene considerata così importante da più di 6 milioni di italiani che si concentrano su un film, vuol dire che l’interesse culturale ed economico c’è (anche di fronte a un prezzo del biglietto medio per questo film assolutamente superiore ai 7 euro, altro che scontistica e “il cinema è troppo caro per gli italiani”). E va detto che il Mercato italiano non ha semplicemente ‘sfruttato’ un titolo di grande successo nel mondo. In effetti, Inside Out 2 ha ottenuto da noi circa il 3% del suo box office globale, una percentuale molto alta rispetto al solito.

Tuttavia, non c’è dubbio che all’estate 2024 sia mancato qualcosa. Esclusi i primi due titoli, solo un paio di film (Bad Boys – Ride or Die e Cattivissimo me 4) hanno superato i due milioni di euro (quindi, sono stati quattro a oltrepassare questa soglia). Nel 2023 erano stati ben nove, nel 2011 erano otto. Possiamo dire che, in quei due anni, l’offerta era molto più varia e ricca, con più titoli action e family, ma anche commedie (un titolo come Una notte da leoni 2 manca a tutto il Mercato e non solo d’estate).

Non è una follia pensare che, con una proposta più vasta (fatta magari anche di un paio di titoli italiani medio-forti, sulla produzione nazionale mi concentrerò con un articolo apposito), si possa addirittura superare il traguardo dei 100M, che lo avessimo detto due anni fa sarebbe stato motivo di ricovero in un istituto psichiatrico.

Va anche detto che, negli ultimi tredici mesi, abbiamo avuto quattro film sopra/intorno i 30 milioni di euro, cosa sinceramente inaudita. Dobbiamo tornare al 2019-inizio 2020 per trovare qualcosa di simile, tra l’ultimo Avengers, Il re leone, Joker (ha fatto più di 29 milioni di euro, quindi direi che siamo da quelle parti) e poi Tolo Tolo appena prima della pandemia. C’è un cambiamento nel pubblico e nella voglia di concentrarsi solo su un piccolo gruppo di titoli? All’epoca non era così e ancora gennaio e febbraio 2020 avevano fornito tanti bei incassi, come il primo film dei Me contro te (9,5M), Odio l’estate (7,4M), 1917 (6,6M), Piccole donne (5,8M), Hammamet (5,7M) e Gli anni più belli (5,4M).

E veniamo al discorso distributori, vedendo che incassi e quote di Mercato hanno ottenuto queste società non solo nell’estate 2024, ma anche in quelle del 2023, 2019 e 2011:

Ora, va detto che è assolutamente normale che, in questa stagione, ci siano picchi da parte di alcuni distributori (ovviamente, soprattutto le major) a differenza di quanto avviene in altri momenti, in cui magari le realtà italiane sono più coinvolte. Tuttavia, è facile dire (senza polemica o eccessiva ironia) che quanto fatto quest’anno da una società l’abbia resa quasi “un’estate cinematografica Disney” piuttosto che un’estate cinematografica tout court. D’altronde, il 70% di quota fa quasi paura e ovviamente è anche indice che i titoli degli altri non sempre abbiano funzionato come sperato.

In tutto questo, vanno fatte anche due precisazioni. Sia in questa che nella scorsa estate, l’apporto di Universal non è stato enorme. Tuttavia, è dipeso da una scelta molto chiara, per cui due titoli fortissimi (uno per anno) sono stati posizionati verso fine agosto e non sono usciti in day and date con gli Stati Uniti a luglio. Con Oppenheimer la scelta ha pagato ottimi dividendi, è molto probabile che andrà così anche per Cattivissimo me 4, che è stato tenuto lontano da Inside Out 2 (cosa che forse anche altre nazioni avrebbero potuto/dovuto fare nel loro interesse).

Va sottolineato poi che, sempre nel 2023 e nel 2024, c’è stato (al di là dei singoli risultati) un’offerta importante sia da parte di Eagle Pictures che di Warner, non a caso seconda e terza nella classifica di quest’anno, mentre nel 2023 erano state rispettivamente terza e prima.

Insomma, le speranze sull’estate 2025 possono essere notevoli, almeno a vedere i titoli già annunciati per gli Stati Uniti (vedremo se arriveranno tutti in day and date o meno), che sembrano poter rappresentare una varietà importante di offerta, anche senza necessariamente dover offrire un incasso à la Inside Out 2. A maggio, avremo un titolo Marvel (anche se un’incognita come Thunderbolts), per poi ritrovarci con Mission Impossible 8 e una nuova versione di Karate Kid. A giugno, ci sono i sequel di 28 giorni dopo e M3gan, la versione live action di Dragon Trainer, Ballerina (lo spinoff di John Wick) ed Elio, l’animazione Disney. Per ora, almeno secondo Deadline, dovrebbe essere confermata anche un’uscita cinematografica ‘seria’ per F1 (con Brad Pitt), dopo che l’altro film con Brad Pitt, Wolfs, farà sostanzialmente solo un passaggio tecnico di una settimana in sala. Luglio sembra invece molto carico di titoli enormi. Il nuovo Jurassic World (il quarto), il reboot di Superman (avremo finalmente una versione che soddisfa tutti e che diventa un grandissimo successo?) e il nuovo adattamento Marvel dei Fantastici quattro. E speriamo ovviamente che si aggiunga qualche altro titolo.

Ecco, non sembra proprio che ci sia un film da 45M di incasso, ma tanti prodotti solidi e importanti, che spero vengano abbracciati dal pubblico italiano…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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