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Un gennaio contraddittorio

Un discreto miglioramento rispetto al 2023, con dati sorprendenti per alcuni titoli. Ma siamo distanti dal prepandemia…

Per una volta, iniziamo da un’infografica che normalmente non utilizzo nei dati mensili, ossia un confronto tra la quota del cinema italiano e di quello americano a gennaio:

Come potete vedere, le cose in questo gennaio 2024 sono andate molto bene per la nostra produzione e ci siamo ritrovati con un’offerta italiana che ha fatto meglio di quella statunitense (e non di poco). E’ vero, nel grafico noterete che questa non è una situazione inedita, ma di solito dipendeva da film fortissimi usciti in questo mese. Per esempio, a gennaio 2020 (poco prima dello scoppio della pandemia) erano arrivati non solo Tolo Tolo (46,2M di incasso), ma anche il primo film dei Me contro te (più di 9M).

Sempre Zalone protagonista (anche maggiormente) a gennaio 2016, con Quo vado? che otteneva 64,1M (praticamente tre quarti di tutta la torta del cinema italiano di quel periodo, aiutato anche dai 9M de Il piccolo principe, all’epoca non considerato una coproduzione, ma semplicemente un film italiano) e a gennaio 2011 (Che bella giornata incassava 41,9M in quel mese). Insomma, servivano film straordinari/enormi per battere il cinema americano, mentre in questo caso abbiamo avuto diversi prodotti nuovi (Siani con 5,6M, Pieraccioni che è ormai oltre i 2,5M, soglia che I soliti idioti sta avvicinando) che hanno performato meglio delle aspettative e altri (Pio & Amedeo, Paola Cortellesi) che hanno tenuto bene dopo aver aperto nel 2023. E’ un’ottima notizia insomma, il pubblico ha voglia di cinema italiano, così come di commedia.

Tuttavia, purtroppo non si può essere pienamente soddisfatti, considerando quanto si ottiene complessivamente in questo mese:

Incassare 60M a gennaio chiaramente non è un’ottima notizia, soprattutto se vogliamo confrontarci bene con il prepandemia, che a questo punto è distante (a seconda quale anno consideriate tra 2017, 2018 o 2019) almeno più del 20% (ma anche più del 30% se prendete come riferimento il 2017). Anche in questo caso, come avevo già segnalato relativamente ai dati di novembre 2023, il problema è che il cinema americano non fornisce un contributo adeguato. In effetti, a gennaio 2024 i loro prodotti hanno ottenuto solo 17M, contro i 41,6M di gennaio 2019 o i 36,6M di gennaio 2018.

D’altro canto, possiamo anche vedere il bicchiere mezzo pieno: non era assolutamente scontato che tanti film, italiani e stranieri (pensiamo a Il ragazzo e l’airone, Perfect Days e agli esordi di Povere creature! e Tutti tranne te), funzionassero così bene. Insomma, sulla carta poteva andare molto peggio e il miglioramento (di più di 11M) rispetto allo scorso gennaio lo dimostra.

Ma vediamo la top ten di questo gennaio:

e confrontiamola con quella di gennaio 2023:

In quel caso, avevamo un titolo (Avatar – La via dell’acqua) in grado di incassare più di 15M, mentre in questo gennaio 2024 non ci sono neanche film da oltre 7M. Il recupero inizia dalle rispettive seconde posizioni, con Succede anche nelle migliori famiglie che va oltre i 5,6M e invece Tre di troppo che si fermava a 4,6M. Dietro, al terzo e quarto posto quest’ultimo gennaio ha due titoli sopra i 4M (Wonka e Wish), mentre un anno fa non si andava oltre, rispettivamente, i 3,9M (i Me contro te di Missione Transilvania) e i 3,3M (la tenitura de Le otto montagne). Ma il dato più interessante, è che a gennaio 2024 sono ben dodici i film sopra i 2 milioni, mentre nel 2023 erano solo sette.

E veniamo al confronto con il 2019 (il 2020 mi sembra un po’ punitivo, vista l’eccezionalità di quel mese):

In questo caso, è tutto semplicissimo: per ogni posizione di quel mese, c’è un incasso superiore alle rispettive posizioni di gennaio 2024, a cominciare dai due titoli di testa (Aquaman e Ralph spacca Internet) che superavano i 10 milioni. Senza considerare che in quel periodo, ben sette film andavano sopra i 4 milioni, in questo caso invece sono solo quattro. E passiamo ai dati di gennaio 2018:

Anche qui, un discorso simile, anche se non identico. In effetti, in questo caso, tutti i sei film di testa di quel mese fanno decisamente meglio delle rispettive prime sei posizioni di gennaio 2024. Si recupera qualcosa con il settimo e ottavo posto, per poi sostanzialmente pareggiare con il nono e tornare indietro con il decimo. In quel caso, ben quattro titoli sopra i 7 milioni (come detto, a gennaio 2024 non ne abbiamo nessuno), di cui uno vicino ai 10M (Jumanji: Benvenuti nella giungla).

Veniamo ai distributori e alla bella lotta per la vetta tra Lucky Red, che finisce prima con 11,9M e una quota del 19,7%, grazie agli ottimi risultati di Il ragazzo e l’airone e Perfect Days, e 01 Distribution, che ottiene 11,2M e il 18,5%, per merito delle due commedie Succede anche nelle migliori famiglie e Pare parecchio Parigi. Non fosse stato per lo scatto finale di Disney (che ha chiuso con 7,9M e 13,1%), dovuto ai grandi risultati di Povere creature!, avremmo avuto un mese con tre distributori italiani sul podio (Vision ha infatti ottenuto 7,7M e il 12,7%)

Chiudiamo con quello che ci si può aspettare da febbraio, che, inutile nascondercelo, è molto preoccupante. Iniziamo dalle uscite di oggi, con Argylle che è quella più forte, ma dalle aspettative nordamericane (un weekend tra i 10 e i 20M) non è il caso di aspettarsi risultati storici (ma magari sarà l’ennesimo caso di prodotto che funziona – proporzionalmente parlando – meglio da noi che in patria). Speriamo invece che The Warrior – The Iron Claw si faccia notare.

Detto che il programma delle uscite dell’8 febbraio risente chiaramente della concorrenza del Festival di Sanremo, troviamo prodotto decisamente più forte e variegato per la settimana di San Valentino. Tra i titoli italiani, abbiamo la pellicola di Saverio Costanzo Finalmente l’alba, passata in concorso a Venezia, e la commedia con Pilar Fogliati Romeo è Giulietta. Tra i prodotti stranieri, grande attenzione alla pellicola Marvel/Sony Madame Web e al candidato agli Oscar Past Lives. Per quanto riguarda I tre moschettieri: Milady, considerando che il primo capitolo ha incassato da noi poco più di 700.000 euro, le aspettative non possono essere enormi.

Il 22 febbraio, vedremo come funzionerà da noi Bob Marley: One Love (l’impressione è che possa essere un buon risultato), mentre su Night Swim, che non ha convinto neanche in patria (ha incassato infatti meno di 27M) non è il caso di contare troppo. Infine, probabile un grandissimo esordio dal secondo capitolo di Dune, che arriva il 28 febbraio, ma in due giorni non può influenzare particolarmente i dati del mese. Molta curiosità anche sulla scommessa di genere Caracas, in arrivo il 29 febbraio (quindi a maggior ragione vale quanto detto per Dune)…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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