Partiamo dall’infografica di confronto con le estati più significative e che abbiamo utilizzato in questi due mesi e mezzo:

La cosa sconvolgente è il recupero e il sorpasso dell’estate 2023 nei confronti del 2011, che a un certo punto sembrava assolutamente impossibile. In effetti, arrivati alla sesta settimana, il confronto vedeva il 2011 davanti di ben 20 milioni (63.187.580 contro 43.771.750), cosa mi aveva portato a dire che non c’era più storia. Mi sbagliavo invece, non avendo previsto un Barbie così forte (da 10-15 milioni ci ero arrivato, ma così potente proprio no). Il resto delle estati prese in considerazione sono lontanissime, a cominciare da quella 2019 (pur con tanti prodotti forti) che aveva chiuso a 61,4M.

Per completezza di informazione, vediamo anche il grafico con tutti i risultati estivi dal 2006 in poi:

Ora, è interessante capire quali titoli hanno permesso questo record. Partiamo quindi dalla top ten di quest’estate 2023:

E confrontiamola con quella del 2011:

Cosa possiamo vedere? E’ ovvio che i 28,1 milioni di Barbie sono quelli che rappresentano la differenza maggiore rispetto al 2011, che si doveva ‘accontentare’ (si fa per dire) dei quasi 22 milioni di Harry Potter e i doni della morte – Parte 2.

Poi, ci sono dati altalenanti. Il resto del podio del 2011 (composto da Cars 2 e Transformers 3) batte complessivamente il secondo e il terzo del 2023, con 19M contro i 12,M di quest’anno, recuperando totalmente il divario provocato da Barbie, anzi portando in testa l’estate 2011.

Tuttavia, il 2023 se la cava meglio dal quarto posto in giù. Basti dire che quest’anno abbiamo avuto altri due titoli sopra i sei milioni (Elemental e Indiana Jones e il quadrante del destino, 12,6M complessivi), mentre nelle analoghe posizioni del 2011 troviamo Captain America – Il primo vendicatore (5,9M) e Una notte da leoni 2 (4,8M).

Sostanziale pareggio al sesto posto (Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare e Mission Impossible 7, entrambi poco sotto i 5M) mentre dal settimo si torna a favorire il 2023, grazie all’ottimo dato di Shark 2 – L’abisso, 4,2M. In generale nel 2023 ci sono 13 titoli sopra al milione, nel 2011 erano stati ben 17. Potrebbe sembrare incongruente, ma in realtà è semplice: nel 2023 sono usciti tantissimi blockbuster, praticamente tutti quelli a disposizione in estate rispetto agli Stati Uniti, mentre nel 2011 c’è stata una maggiore offerta di prodotto medio. D’altronde, l’ho sottolineato già in passato: se escono tanti filmoni d’estate, non si può chiedere (almeno in questa fase, in cui si punta ad abituare lo spettatore ad andare massicciamente al cinema in questa stagione) ai distributori di offrire anche una vasta gamma di altri titoli.

Inutile dire che, anche in quell’occasione, nella top ten non troviamo nessun titolo italiano. In effetti, il primo titolo tricolore in classifica, nel periodo 2 giugno – 17 agosto 2023, era stato At The End of the Day – Un giorno senza fine (uscito il 22 luglio), 33esimo con 223.265 euro. Invece, il migliore tra i titoli italiani nel periodo estivo 2023 è stato Rapito con 1.237.575 euro, mentre se vogliamo cercare tra i film usciti proprio in queste undici settimane, troviamo Denti da squalo, ventiduesimo con 249.609 euro. Piccolissimi progressi insomma.

A questo proposito, il discorso cinema italiano ed europeo. Che, era facile pronosticare, non avrebbe avuto vita facile neanche a 3,5 euro, soprattutto contro un’offerta americana così forte. Questi sono i titoli europei usciti nel periodo della promozione e che sono andati meglio (o meno peggio, fate voi):

La maledizione della Queen Mary : 420.629 euro
Emily: 338.170 euro
Denti da squalo: 249.609
I peggiori giorni: 226.628
Un matrimonio mostruoso: 193.350

Ho inserito anche Denti da squalo che è uscito tre giorni prima dell’inizio, ma che ha sfruttato la promozione già dalla sua prima domenica. E’ interessante che i primi due incassi non siano italiani, ma britannici.

Ovviamente, a settembre, con l’uscita di alcuni film da Venezia, si può supporre che ci saranno titoli più performanti (come Io capitano), ma che probabilmente avrebbero funzionato in maniera molto simile anche senza prezzo ridotto.

Va segnalato che, in questo caso, il budget destinato all’iniziativa non dovrebbe essere stato speso completamente, quindi speriamo vada verso proposte più efficaci nei prossimi mesi. In ogni caso, è ovvio che, per il prossimo anno, una promozione del genere sia fattibile solo ed esclusivamente di fronte a titoli veramente forti, che, inutile dire, quest’anno non ci sono stati, con l’eccezione dei tre giorni (feriali) fatti da I peggiori giorni.

L’anno scorso, dicevo che alcuni titoli che non erano usciti in day and date (come Minions 2 e Bullet Train) permettevano almeno di avere film forti da fine agosto e settembre, mentre quest’anno l’unico caso del genere è Oppenheimer (che sembra proprio essere stata un’ottima scelta spostare di un mese, vedremo se i risultati confermeranno questa impressione), sperando poi che le Tartarughe ninja possano ripetere l’ottimo risultato americano.

Infine, vediamo come se la sono cavata i distributori in questa estate:

e nel confronto con il 2022:

e il 2019:

Ovviamente, Warner sfrutta il trionfo di Barbie, ma da non dimenticare l’ottimo risultato di Shark 2 – L’abisso. Walt Disney è invece all’insegna della continuità ad alti livelli, considerando ben tre film (La sirenetta – che in totale è arrivata a 12M – Elemental e Indiana Jones e il quadrante del destino) che superano i 6M. Per Eagle, ottimi dati per Spider-Man: Across The Spider-Verse (quasi 6,5M), mentre Mission Impossible – Dead Reckoning Parte Uno (4,9M) si mantiene sostanzialmente sui numeri del precedente episodio.

Di sicuro, il discorso “un’estate mai vista” vale anche per i distributori di prodotto americano, considerando che Warner, Walt Disney, Eagle (che porta in Italia sia i titoli Sony che Paramount) e Universal hanno conquistato complessivamente più dell’89% del Mercato estivo…