A leggere le cronache di Hollywood, come riporta J. Sperling Reich, editore esecutivo di Cellolojd Junkie, nell’editoriale della newsletter, Tom Cruise non sarebbe troppo contento – per utilizzare un eufemismo – del fatto che il film di Christopher Nolan Oppenheimer sbarchi sugli schermi IMAX il 21 luglio, appena nove giorni dopo l’uscita del suo film, Mission: Impossible – Dead Reckoning Part 1.

D’altra parte è da tempo che si sapeva della vicinanza tra i due titoli. Il nuovo episodio di Mission Impossibile è incappato in alcune difficoltà produttive durante l’esplosione della pandemia e ha posticipato l’uscita al 2023. Da parte sua Chriostopher Nolan è molto legato alla “sua” data di uscita dei film che è quella del terzo fine settimana di luglio. Lo scontro era quindi inevitabile dato che nessuno ha pensato di modificare la propria strategia di uscita o il posizionamento.

Inoltre, avendo realizzato il suo film con tecnologia IMAX, Nolan può contare su una sorta di esclusiva di tre settimane negli schermi del circuito. Per correre ai ripari, Paramount ha cercato di stringere accordi con gli altri schermi Premium Large Format presenti negli Usa, dato che quelli IMAX sono solo il 30% delle sale PLF. Questo dimostra quanto impostante sia ai fini commerciali, il box office fornito da queste sale.

Il CEO di IMAX, Rich Gelfond ha fatto presente che, dopo le tre settimane esclusive per Oppenheimer, Mission Impossible potrà tornare sugli schermi IMAX, un po’ come accadde la scorsa estate per Top Gun: Maverick, che incassò 45 milioni di dollari nelle sale del circuito nelle sue prime due settimane prima di lasciare il posto a Jurassic World: Dominion. Nella sua quinta settimana di uscita, IMAX riprogrammò il blockbuster di Cruise che incassò altri 65 milioni di dollari, superando i 110 milioni di dollari.