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I fatturati e i profitti degli studios

The Hollywood Reporter analizza i risultati del 2022 delle major americane. Ottimo anno per Paramount grazie a Top Gun: Maverick. Netflix registra le maggiori entrate

Top Gun traina Paramount

Gli studios di Hollywood hanno provato a lasciarsi alle spalle il COVID-19 nel 2022. L’annuale analisi di The Hollywood Reporter dei bilanci delle major americane, fotografa una situazione in cui – malgrado una crescita del box office mondiale del 28% per 25,7 miliardi di dollari – le difficoltà non sono mancate visto che, di fatto, un mercato fondamentale come quello cinese è risultato molto sottoperformante per le pesanti restrizioni legate al Covid e per il fatto che per diversi mesi sono mancati importanti blockbuster locali e di Hollywood per le uscite theatrical. Il segmento cinema, rimane quindi ancora al di sotto dei livelli pre pandemici. Nel riportare i dati, THR avvisa che non tutti gli studios hanno l’anno fiscale che coincide con quello solare (Disney e Sony); inoltre, Disney non riporta dati specifici dell’intrattenimento cinematografico. I numeri di Sony, infine, includono anche quelli relativi alle reti TV.

I due grafici riportati qui di seguito, indicano Netflix come la società con il maggior fatturato (31,6 miliardi di dollari) e il maggior risultato operativo, sostanzialmente i profitti (5,6 miliardi). Alle sue spalle, come fatturato, troviamo Warner (13,8 miliardi e 2,7 miliardi di risultato operativo) e Universal (11,6 miliardi di fatturato e circa un miliardo di risultato operativo).

Fatturati studios 2022

 

Se consideriamo, invece, le variazioni percentuali rispetto al 2021, è Paramount nettamente in testa con un +38% di fatturato e un +31% di risultato operativo, davanti a NBCUniversal con un +23% di fatturato e un +7% di risultato operativo (THR non riporta la variazione del risultato operativo per Disney).

Andamento % studios 2022 vs 2021

 

NETFLIX

La piattaforma streaming ha chiuso il 2022 con 230,75 milioni di abbonati globali, di cui 8,9 milioni registrati nell’anno. I successi principali sono stati i film originali, come Glass Onion: A Knives Out Mystery e Niente di nuovo sul fronte Occidentale, fresco di Oscar come miglior film internazionale, così come la serie Mercoledì e la quarta stagione di Stranger Things; molto positivi anche i risultati della docuserie Harry & Meghan. I vertici di Netflix hanno poi evidenziato altri titoli di rilievo come l’animation Sea Beast, così come il drammatico Purple Hearts e l’action Grey Man. Le entrate per l’intero anno dell’azienda sono aumentate del 6%, ma il risultato operativo è diminuito del 10% perché le spese sono aumentate dell’11%; hanno inciso gli aumenti del costo del personale reso necessario per supportare tutte le produzioni e i servizi di funzionamento della piattaforma. Il report di THR si chiede quale contributo i giochi possano aver dato all’incremento degli abbonamenti e sottolinea che il lancio più importante nel gaming sia stato quello legato a Too Hot to Handle: Amare è un gioco e ispirato al reality omonimo.

Una scena di Niente di nuovo sul fronte Occidentale, un successo per Netflix
Una scena di Niente di nuovo sul fronte Occidentale, un successo per Netflix

WARNER BROS.

In un anno segnato da importanti fusioni, Warner ha proposto meno uscite theatrical; solo 6, rispetto alle 17 del 2021. I risultati al box office sono stati altalenanti.  The Batman, box office mondiale di 771 milioni di dollari è stato sicuramente un successo, mentre Black Adam con 393 milioni, ha sottoperformato rispetto alle attese. Tra i risultati di incasso, spiccano i 287 milioni di dollari del biopic Elvis mentre Animali fantastici: i segreti di Silente con 407 milioni ha ottenuto il risultato più basso della trilogia di Fantastic Beasts (il primo film aveva superato gli 800 milioni di dollari, il secondo i 650 milioni). Le entrate per l’intero anno della divisione cinematografica sono diminuite dell’8% a causa delle minori entrate generate dalle licenze TV e dall’home entertainment. Il risultato operativo, tuttavia, è cresciuto del 4% grazie a un calo del 13% delle spese generali e amministrative, «principalmente attribuibile a minori spese di marketing dovute a un minor numero di uscite cinematografiche», riporta THR. Note positive per il fatturato lo hanno rappresentato il Warner Bros. Studio Tour London e Hollywood e il negozio di Harry Potter a New York che hanno generato un aumento dei ricavi del 36% per 702 milioni di dollari.

The Batman
The Batman ha incassato nel mondo oltre 700 milioni di dollari

NBC UNIVERSAL

I ricavi degli studios di NBCUniversal, che includono la produzione e distribuzione di film e contenuti per la TV, sono aumentati del 23% lo scorso anno. Tra i successi di Universal, Focus Features e DreamWorks Animation figurano sicuramente Jurassic Park: Dominion (1 miliardo di dollari), Minions: Come Gru diventa cattivissimo, prodotto da Illumination (940 milioni di dollari), il film DreamWorks Il gatto con gli stivali 2- L’ultimo desiderio (454 milioni) e il thriller/horror Nope (171 milioni di dollari). Questi risultati al box office hanno favorito l’aumento delle entrate cinematografiche di quasi il 133% a 1,6 miliardi, mentre le entrate delle licenze di contenuti sono aumentate del 15,2% a 8,7 miliardi, inclusi i contenuti concessi in licenza ad altri segmenti NBCU. Le entrate home entertainment sono aumentate del 9,2% a 1,3 miliardi di dollari. L’utile dello studio è cresciuto del 7% come conseguenza dell’aumento di quasi il 24,7% dei costi e delle spese per 10,7 miliardi di dollari. In particolare, sottolinea la testata americana, NBCUniversal ha incrementato del 57,4% la spesa pubblicitaria, di marketing e promozione per 1,7 miliardi di dollari legata al maggior numero di film distribuiti. I costi di programmazione e produzione sono cresciuti del 20% (8,2 miliardi) grazie alla ripresa delle attività dopo il Covid.

SONY

I ricavi dell’unità cinematografica di Sony sono diminuiti dell’1% durante l’anno solare 2022, ma l’utile si è dimezzato rispetto a un 2021 particolarmente forte in cui si sono visti i frutti della vendita di GSN Games, divisione della sua Game Show Network, a Scopely – società specializzata nel gaming – e di un importante accordo di licenza per la serie comica Seinfeld e, ovviamente, il grande successo di Spider-Man: No Way Home (THR ricorda che l’anno fiscale di Sony termina a marzo anziché a dicembre). Il miglior titolo cinematografico di Sony del 2022 è stato Uncharted, con un incasso globale di 402 milioni di dollari, seguito da Bullet Train (239 milioni) e da La ragazza della palude (140 milioni). E all’interno del segmento cinematografico, le entrate dell’home entertainment sono aumentate del 53% a 889 milioni di dollari, grazie soprattutto a Spider-Man: No Way Home. Nonostante una nuova stagione della serie Netflix The Crown, i ricavi delle produzioni televisive sono diminuiti del 5% a 3,5 miliardi di dollari. Dopo che HBO ha lanciato il suo adattamento del gioco Sony The Last of Us, lo studio spera di capitalizzare questa operazione anche con gli adattamenti di Gran Turismo e Fantasma di Tsushima.

Uncharted Sony
Uncharted, principale successo cinematografico di Sony nel 2022

PARAMOUNT

Grazie a Top Gun: Maverick, Paramount ha registrato la più grande variazione percentuale di risultato operativo da un anno all’altro, +31%. Tra i titoli di successo Sonic 2 (406 milioni di dollari) e Smile (217 milioni). Straordinario il risultato di Maverick con 1,5 miliardi. Il film con Tom Cruise ha anche raccolto oltre 280 milioni di dollari dalle visioni domestiche del film. La divisione cinematografica, che comprende anche Nickelodeon Studios, ha visto la voce “licenze e altro” salire dell’1% a 2,5 miliardi di dollari, sempre grazie a Top Gun. Allo stesso tempo, le spese sono aumentate del 38% a oltre 3,4 miliardi di dollari a causa dei maggiori costi di produzione e distribuzione. Il risultato operativo ha registrato un miglioramento di oltre il 30% nei profitti, con l’avvertenza – segnala THR – che questo risultato è stato «parzialmente compensato dai minori profitti derivanti dalle licenze per i titoli della library».

DISNEY

Per il secondo anno consecutivo – specifica The Hollywood Reporter – Disney non ha riportato entrate e guadagni solo per le attività cinematografiche o dello studio a causa della sua riorganizzazione legata allo streaming. Invece, il gruppo ha comunicato le cifre del segmento “vendite di contenuti/licenze e altro”, che gli analisti considerano non comparabili ma equivalenti a quelli della sua precedente unità studios, assorbita dalla divisione Disney Media and Entertainment Distribution creata da Bob Chapek e che il Ceo Bob Iger, tornato a guidare Disney, sta smantellando. L’ambito “vendite di contenuti/licenze e altro” comprende la vendita di film e show televisivi per TV, svod e home entertainment; la distribuzione di film nelle sale, l’attività di licensing di diritti musicali e gli spettacoli teatrali. Dato che Avatar – La via dell’acqua ha incassato 2,29 miliardi di dollari ma è uscito nei cinema mondiali a metà dicembre, non tutto il suo successo è compreso nei dati finanziari dello scorso anno. I risultati della distribuzione TV/svod sono diminuiti nel 2022 «come conseguenza del passaggio dalla vendita di contenuti a società terze, alla distribuzione sui nostri servizi diretti al consumatore», ha osservato la società. Ciò significa che la scelta di destinare contenuti originali a Disney + e Hulu, invece di venderli ad altri acquirenti streaming, è risultata un limite per i profitti.

fonte: the hollywood reporter

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