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Ottimo esordio per La legge di Lidia Poet su Netflix

La serie ottiene la migliore partenza di sempre sulla piattaforma per una serie in lingua italiana…

Gran bel debutto per La legge di Lidia Poet, la serie di Groenlandia che ha esordito su Netflix mercoledì 15 febbraio e che ha ottenuto 28,25 milioni di ore viste la scorsa settimana (13-19 febbraio), piazzandosi al terzo posto tra le serie in lingua non inglese (quarto assoluto, considerando anche You al primo posto nella classifica delle serie in lingua inglese, con 64M di ore), dietro al reality coreano di grande successo Physical: da 100 a 1 e all’altro prodotto coreano Love to Hate You.

Qui sotto potete vedere l’elenco dei 55 Paesi in cui è entrata in top ten:

Insomma, La legge di Lidia Poet si è piazzato primo tra le serie (di qualsiasi lingua) in Ungheria, Polonia, Romania e Ucraina. Inoltre, è stato secondo in Francia, Germania, Spagna, Grecia, Svizzera, Austria, Belgio, Cipro, Israele, Lussemburgo, Malta e Slovacchia; terzo in Repubblica Ceca, Turchia, Uruguay e in Italia (dietro le solite, leggendarie due stagioni di Mare fuori); quarto in Olanda, Portogallo e Serbia.

Si tratta quindi, per quanto riguarda una serie in lingua non inglese:

– Del 27esimo miglior esordio in questa categoria (serie in lingua non inglese) da quando Netflix fornisce i dati (giugno 2021)
– Del 13esimo miglior esordio in questa categoria nell’ultimo anno (dal 7 febbraio 2022)
– Del quinto miglior esordio in questa categoria nel 2023

Finora, la serie italiana che aveva funzionato meglio nel mondo (almeno da quando sono disponibili i dati, non abbiamo i numeri di Baby e Suburra) è stata Fedeltà, che aveva aperto con 18,8 milioni di ore nella prima settimana e aveva proseguito con 10,4M nella seconda. Di recente, Odio il Natale è diventata la seconda serie italiana (e in lingua italiana) a entrare nelle top ten mondiali, prima con 12,8M e poi con 9,4M nella seconda settimana.

Fa poi storia a sé Fate: The Winx Saga, serie di produzione italiana legata ai celebri personaggi della Rainbow, durata due stagioni e con numeri decisamente più alti (in totale, la seconda stagione ha conquistato 160M di ore, la prima sappiamo che aveva anche fatto meglio, anche se non ci sono cifre precise). Ma d’altronde era una serie in lingua inglese (anche se, è proprio il tipo di prodotto ambizioso e importante che speriamo di vedere più spesso portato avanti da produttori italiani).

Segnalo peraltro anche questo grafico della newsletter francese Netflix et Chiffres (che come sempre vi consiglio se avete familiarità con questa lingua):

Sono segnalate le serie europee Netflix uscite di mercoledì, in base alla metrica degli EVC coniata dall’autore della newsletter (totale ore viste diviso per minuti, che ipoteticamente danno il numero di spettatori, ‘fingendo’ che tutti l’abbiano vista dall’inizio alla fine, in sistema utile per confrontare prodotti con minutaggi molto diversi). Come si può vedere, La legge di Lidia Poet è al secondo posto, dietro soltanto alla serie polacca L’alluvione.

Ora, per La legge di Lidia Poet c’è l’importante test della seconda settimana, in cui emergerà decisamente il passaparola del film. In tutto questo, in Italia siamo alle prese con una bizzarra polemica sulla ‘veridicità’ della serie rispetto alla vera avvocata dell’ottocento, che fa capire come i parametri per giudicare un prodotto da noi sono decisamente discutibili e spesso surreali. Intanto, su Imdb la serie ha un voto decisamente alto, 7,5…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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