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Anec: le cinque sfide urgenti

I nuovi organismi associativi avranno di fronte un periodo ancora complicato per le sale. Window e rapporti con le istituzioni le priorità

Oggi che l’Assemblea dei soci elegge il suo massimo organismo di rappresentanza, viene da chiedersi quali siano le urgenze che dovrà affrontare in una fase in cui il mercato italiano è in flessione del 50% rispetto al 2019 e in un periodo in cui le sale sono in sofferenza, come più volte sottolineato dallo stesso presidente Mario Lorini in questi mesi.

Abbiamo provato a identificare cinque temi di attualità. Ovviamente se ne possono aggiungere altri e siamo aperti a recepire ogni contributo e suggerimento.

  1. Rinsaldare il più velocemente possibile il rapporto con il nuovo ministro dei Beni culturali. Il dialogo con le istituzioni è fondamentale per le associazioni che hanno l’esigenza di far pervenire le loro esigenze nei luoghi dove si prendono le decisioni. Se dovesse essere Lucia Borgonzoni, attuale sottosegretaria al Mic, ad avere le deleghe al cinema, sarebbe un passo avanti perché durante il primo governo Conte seppe recepire con attenzione le esigenze degli esercenti. Bisognerà vedere, però, se avrà ancora la stessa libertà di manovra che le dette l’allora ministro Bonisoli.
  2. Lavorare a stretto contatto con i distributori per far riprendere l’iter che dovrebbe portare alla definizione di una window per tutti i film e non solo per quelli italiani. Ricordiamo che la caduta del governo Draghi ha bloccato il provvedimento che aveva avuto un accoglienza bipartisan in Parlamento.
  3. Far sentire la propria voce nelle sedi competenti per fare in modo che si arrivi all’approvazione del nuovo tax credit per le sale che dovrebbe supportare le spese per i costi di gestione e che sostituisce, di fatto, il tax credit programmazione. Anche questo provvedimento è stato bloccato per la caduta del precedente esecutivo.
  4. Rinsaldare il più possibile il dialogo interno all’associazione, soprattutto con il cosiddetto esercizio di base, che si sente il più esposto alle difficoltà che il mercato sta affrontando.
  5. Operare con tutti i settori della filiera, affinché il 2023 sia il vero anno di rilancio per il mercato cinematografico, rinforzato anche da iniziative quali Cinema in Festa.
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