You are here
Home > Analisi > Non mi uccidere sbanca su Netflix

Non mi uccidere sbanca su Netflix

Debutto fantastico per il film con Alice Pagani su Netflix, che si piazza al secondo posto tra i titoli in lingua non inglese, mentre Fedeltà rimane nella top ten delle serie. Chiudono bene le stagioni di Euphoria e Lea – Un nuovo giorno…

Auditel – Rai
Questa settimana, una fiction che inizia e due che finiscono (almeno, a livello stagionale). Il debutto è avvenuto lunedì 28 febbraio ed è quello di Vostro Onore (Indiana Production), che ha conquistato 4.170.000 spettatori e il 18,9%. Vedremo come si evolverà nelle prossime puntate.

A terminare (la terza stagione) è stata invece L’Amica Geniale – Storia di chi Fugge e di chi Resta, che conclude in flessione con 4.191.000 spettatori e il 19,7% di share. Una settimana prima, la serie si era portata a casa 4.645.000 spettatori e il 21,6%.

Chiusura di stagione anche per Lea – Un nuovo giorno, che lunedì 1 marzo ha ottenuto 4.830.000 spettatori e il 21,1%, contro i 4.655.000 spettatori e il 20,7% della settimana precedente. Va sottolineato comunque come questa serie nel suo percorso si sia ritrovata a fronteggiare delle importanti partite di calcio su Canale 5, come il derby tra Milan e Inter di ieri, valido per la semifinale di Coppa Italia, che ha conquistato 6.028.000 spettatori e il 23,9%. Vedremo se, per questa serie, ci sarà una seconda stagione.

Auditel – Mediaset
Ulteriore (piccolo) calo per Fosca Innocenti, che su Canale ha conquistato 3.198.000 spettatori con uno share del 15.7% venerdì 25 febbraio. la puntata precedente aveva ottenuto 3.523.000 spettatori e il 16,5%.

Fonte dati Auditel di Rai/Mediaset/La7/Sky: Davidemaggio.it

Netflix

Non era finora mai capitato, a mia memoria, che due diversi titoli italiani entrassero nella stessa settimana in due top ten di Netflix. ma le cose sono appena cambiate.

Intanto, ha ottenuto un grande risultato Non mi uccidere (prodotto da Vivo Film) di Andrea De Sica, con Alice Pagani e Rocco Fasano, che dopo essere arrivato sulla piattaforma il 21 febbraio è riuscito a piazzarsi in seconda posizione con 12 milioni di ore tra i film in lingua non inglese.

Si tratta del miglior risultato mai ottenuto da un film italiano su Netflix a livello di ore complessive (Yara aveva fatto 11,6 milioni di ore nella sua prima settimana), mentre come posizione in classifica solo lo stesso Yara aveva fatto meglio, mantenendo la vetta della top ten per due settimane consecutive.

Inoltre, il film è entrato nelle top ten di ben 52 Paesi del mondo, tra cui Francia, Spagna, Polonia, Argentina, Brasile, Messico, Uruguay, Indonesia, Filippine, Corea del Sud e Turchia. Quello che è interessante, è che non si tratta di un prodotto Netflix Original. O, in un certo senso, sì. Mi spiego. Il film doveva arrivare nei cinema, ma per la pandemia si è preferito farlo uscire sulle piattaforme il 21 aprile 2021 (quindi, quasi un anno fa). Vista la distanza temporale, non sembra certo un prodotto che fosse già stato pianificato da tempo su Netflix (pensiamo solo al caso di Marilyn ha gli occhi neri, che ha visto Netflix come seconda finestra assoluta, dopo 105 giorni dall’arrivo in sala). Tuttavia, è probabile che per il resto del mondo, questo sia un titolo che è arrivato in esclusiva e certo i milioni di spettatori che lo hanno visto non sono informati sulle window italiane di questo film. In ogni caso, è una storia molto interessante (soprattutto sul versante ‘vendite internazionali’) e che conferma come su Netflix sia fondamentale avere un target preciso di riferimento (in questo caso, gli adolescenti e chi ha amato Twilight).

Per la seconda settimana, si conferma invece nella top ten delle serie in lingua non inglese Fedeltà, che ottiene altri 10,4M di ore e si piazza al decimo posto. La scorsa settimana segnalavamo che questo titolo ha approfittato dell’uscita di lunedì 14 febbraio, ma che d’altronde doveva anche scontare un minutaggio inferiore a quello della concorrenza. In quell’occasione, Fedeltà era entrato nelle top ten di 42 Paesi, mentre in questa occasione è ancora presente nei primi dieci in 17 nazioni, come Svizzera, Romania, Egitto, Marocco, Kenya, India, Israele, Arabia Saudita e Turchia. In generale, mi sembra chiaro che ci sia una tendenza importante dei prodotti italiani negli ultimi sei mesi, una crescita che merita un approfondimento.

Ma vediamo anche come sono andate le cose nelle nostre classifiche generali:

Totale ore Top Ten Film (Inglese): 119.250.000 (153.400.000)
Totale ore Top Ten Film (Non inglese): 68.510.000 (71.260.000)
Totale ore Top Ten Film (Inglese e non inglese): 187.760.000 (224.660.000)

Totale ore Top Ten Tv (Inglese): 386.570.000 (387.730.000)
Totale ore Top Ten Tv (Non inglese): 173.640.000 (239.250.000)
Totale ore Top Ten Tv (Inglese e non inglese): 560.210.000 (626.980.000)

Insomma, film ancora in calo (soprattutto quelli in inglese), mentre per le serie soffrono un po’ quelle non in inglese.

Tra i film in inglese, apre al primo posto Madea – Il ritorno di e con Tyler Perry, che ottiene 31,5 milioni di ore (è facile ipotizzare che una parte consistente arrivi dagli Stati uniti, ma vedremo tra un mese cosa dicono i dati di Nielsen). Seconda posizione per il vincitore delle ultime tre settimane, Il truffatore di Tinder, che porta a casa 17,4M e arriva a un totale dopo 28 giorni di 162,4M, un risultato veramente straordinario e non lontano dai 189,9 milioni di Enola Holmes, che valgono il decimo posto assoluto nelle top ten di Netflix. Chi invece non ha proprio convinto (anche in questa seconda settimana) è stato Texas Chainsaw Massacre, che conquista altre 17,4 milioni di ore. Infine, segnalo la quarta posizione (in crescita rispetto all’ottavo posto di una settimana fa) del documentario Downfall: The Case Against Boeing, con altri 9,9M. Curioso il ritorno in top ten (alla sua tredicesima settimana) di Red Notice, il film più visto nella storia di Netflix, attualmente decimo con 4,9M.

Per quanto riguarda i film in lingua non inglese, detto del fenomeno Non uccidermi, spicca il debutto in testa del francese Testimone misterioso, che si porta a casa 19,8M. Ma il dato da sottolineare decisamente (e mea culpa per non averlo già fatto prima) è quello dello spagnolo Dalla mia finestra che in questa quarta settimana ottiene 7,7 milioni di ore, che gli valgono la terza posizione non solo in questi sette giorni, ma soprattutto nella top ten assoluta, grazie a 89 milioni di ore, dietro soltanto a Blood Red Sky (110,5M) e Il buco (108M). Veramente un gran risultato.

E veniamo alle serie in inglese. In testa rimane ancora Inventing Anna, che conquista altre 130,8 milioni di ore e arriva a un totale di 304M. Questo significa che la prossima settimana entrerà nella top ten delle serie in inglese più viste di tutti i tempi. Esordio molto buono anche per Vikings: Valhalla, che ottiene 80,5M e potrebbe far segnare dati molto interessanti anche la prossima settimana.

Da sottolineare l’ottima tenuta di Love is Blind con 53,6M nella sua terza settimana, mentre Uno di noi sta mentendo è quarto con 33,7M. Decisamente deludente invece l’esordio della seconda stagione di Space Force, che conquista solo l’ottavo posto con 12,3M.

Infine, le serie in lingua non inglese. In questa categoria, continuano a primeggiare Non siamo più vivi (ancora in vetta alla quinta settimana, grazie a 38,8M) e Café con aroma de mujer (secondo con 32,5M, alla nona settimana!). Da segnalare anche il debutto in terza posizione di Juvenile Justice con 17,4M. La scorsa settimana, ci chiedevamo anche come sarebbe proseguito lo ‘scontro’ tra Fishbowl Wives e Fedeltà, visti gli argomenti simili tra queste due serie. Direi, un sostanziale pareggio, visto che il prodotto giapponese è ottavo con 11M, quindi circa 0,6M in più di Fedeltà. Per quanto riguarda le classifiche italiane, è interessante notare come Non mi uccidere sia solo quarto tra i film (segno che da noi buona parte del pubblico interessato lo ha già visto), dietro a un titolo di catalogo come Venom, così come a Restless e Dalla mia finestra, mentre Fedeltà è ancora quarto tra le serie.

Fonte dati Netflix: Top 10 Netflix

Nielsen
Ormai non ci sono più parole per descrivere i risultati di Encanto su Disney+. Anche questa settimana (24-30/01/2022), è rimasto in testa alla classifica dei film in streaming, con altri 1,361 miliardi di minuti, battendo nettamente la concorrenza. In effetti, al secondo posto c’è Home Team di Netflix con 443 milioni di minuti, mentre da segnalare il quarto posto di Eternals (in terza settimana) e il sesto di Munich: The Edge of War. Notevole che un film di catalogo come Oceania sia ancora ottavo con 187 milioni di minuti.

Tra le serie, vince ancora Ozark con altri 4,095 miliardi di minuti, mentre è terzo The Book of Boba Fett con 744 milioni di minuti, in una classifica quasi interamente occupata da serie Netflix, tra cui il titolo wertmulleriano The Woman in the House Across the Street from the Girl in the Window (sesto con 650M) e l’esordio di Non siamo più vivi (nono con 448 milioni di minuti), un dato che fa pensare che il successo mondiale di quest’ultimo titolo non sia dovuto ai dati statunitensi.

Fonte: Nielsen

Euphoria
La stagione finale di Euphoria si conclude ad alti livelli (anche se, come sempre, tocca dire che non ci sono rilevazioni ufficiali indipendenti per i prodotti HBO Max), considerando che, come ha comunicato la HBO, ha conquistato 6,6 milioni di spettatori su tutte le piattaforme della HBO nella sola giornata di domenica, in cui è uscita, con un aumento di spettatori del 30% rispetto al precedente episodio. Poco significativo invece il confronto con il finale della prima stagione, che nel 2019 aveva conquistato 530.000 spettatori (ma la piattaforma aveva ben altri numeri e la serie non era ancora esplosa).

Si tratta del programma più seguito su HBO Max nelle ultime sette settimane sia negli Stati Uniti, che in Sudamerica ed Europa. Inoltre, gli episodi di questa seconda stagione hanno ottenuto una media complessiva di 16,3 milioni di spettatori (quasi 19M per la prima puntata), il miglior dato per una serie della HBO dopo Il trono di spade e in generale da quando, nel 2004, Nielsen ha modificato le rilevazioni legate alla HBO.

Fonte Variety

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
Top
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI