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L’importanza dei film medi

Mentre in troppi si concentrano solo sui blockbuster e i loro risultati, al botteghino mancano i titoli medi. Ecco la dimostrazione…

Per fare questa analisi, per una volta, ho preferito non concentrarmi sui dati dei weekend, ma su quelli di un giorno feriale, il lunedì (che è il primo giorno dopo un weekend). Vediamo allora gli ultimi tre lunedì e confrontiamoli con il 2019.

Lunedì 7 marzo il botteghino complessivo era di 549.824 euro, con un calo di 124.000 euro e il 18% rispetto alla giornata di lunedì 11 marzo 2019. Ma The Batman otteneva 32.000 in più del primo in classifica di allora (Captain Marvel). Se vediamo le posizioni 2-3, i film del 2019 (Green Book e Non sposate le mie figlie) ottenevano 72.000 euro complessivi, quelli del 2022 (The Alpinist e Uncharted) 60.000, quindi meno, ma di poco, tanto che se consideriamo anche i dati dei rispettivi primi in classifica, la giornata del 2022 sarebbe ancora migliore di quella del 2019. Se prendiamo le posizioni 4-8, il 7 marzo 2022 facciamo circa 87.000 di incasso, nel 2019 circa 91.000, quindi un dato praticamente uguale e che fa sì che complessivamente fino a lì la giornata di quest’anno farebbe ancora meglio di quella del 2019.

Dove si crolla è dal nono posto (5.734 euro per Cyrano nel 2022, 16.091 euro per Ancora auguri per la tua morte nel 2019) e a quel punto ci si mantiene costantemente lontani: il tredicesimo posto il 7 marzo 2022 era Accattone con 2.469 euro, nel 2019 era Croce e delizia con 11.494 euro. Il sedicesimo quest’anno era Piccolo corpo con 2.069 euro, nel 2019 era Gloria Bell con 10.246 euro. Insomma mancano proprio i film, magari ce ne sono 7-8 di buon/discreto livello, ma il resto non regge il confronto…

Andiamo avanti di una settimana. A questo punto, il calo è molto più pronunciato: 307.503 euro lunedì 14 marzo 2022, 567.070 euro lunedì 18 marzo, quindi con una flessione del 46,6%. A cosa è dovuto? Sostanzialmente, in testa c’è un pareggio: The Batman incassa 154.625 euro, Captain Marvel 155.230 euro. Da lì in poi, purtroppo, il confronto è impietoso. Seconda posizione: quest’anno Uncharted con 19.181 euro, mentre nel 2019 c’era Escape Room con 71.128 euro. Terzo posto: Belfast con 18.349 euro contro i 43.621 euro di Momenti di trascurabile felicità. Quarta posizione C’era una volta il crimine con 16.366 euro contro Green Book, che ne conquistava 33.093 euro. E così via. Da cosa deriva il maggiore calo di questo lunedì rispetto a quello (tutto sommato buono e limitato) di una settimana prima? Semplicemente, i film che sono usciti nel weekend tra questi due lunedì, non hanno funzionato e hanno ottenuto risultati che non hanno aiutato il botteghino generale. Basti dire che lunedì 14 marzo nella top ten c’erano solo tre uscite del 10 marzo, che si trovavano in quarta, ottava e decima posizione.

E veniamo a lunedì 21 marzo 2022, quando si sono ottenuti 299.748 euro, contro i 522.308 euro di lunedì 25 marzo 2019 (-43%). Qui, non c’è neanche un ‘pareggio’ in testa, perché il semplice fatto che sia rimasto ancora in vetta The Batman, in realtà, è un problema del Mercato, visto che ovviamente quel titolo (arrivato alla conclusione della sua terza settimana di sfruttamento) subisce un calo e se non c’è un altro film forte che lo ‘sostituisce’ in testa, ovviamente nel confronto con un periodo ‘normale’ (come il 2019), ci sarà un confronto sfavorevole anche in vetta. Nello specifico, The Batman ottiene 76.964 euro, contro i 92.886 euro del primo di lunedì 25 marzo 2019, A un metro da te.

Vediamo secondo e terzo in classifica. Per la seconda posizione, Corro da te ha fatto 48.094 euro, mentre Captain Marvel (2019) ne ha ottenuti 57.970 euro. Per la terza, Licorice Pizza è a 42.461 euro, mentre l’evento (sottolineo come nel 2022 sia veramente difficile trovare un evento che faccia numeri importanti) Gauguin a Tahiti – Il paradiso perduto era a 56.440 euro. Qui la differenza di incassi è leggermente inferiore a quella che c’era in vetta, anche grazie al fatto che abbiamo preso in considerazione (per il 2022) due nuove uscite che hanno funzionato discretamente. E in generale, se consideriamo la somma delle prime tre posizioni (167.519 euro il 21 marzo 2022, 207.296 euro il 25 marzo 2019), la distanza tra un anno e l’altro in percentuale non è molta (poco meno del 20%).

Ma è dalla quarta posizione (quando, per quanto riguarda il 2022, abbiamo nuovi titoli che non hanno sfondato o film in tenitura da parecchio tempo) che si vede tutta la differenza. Al quarto posto, ci sono rispettivamente Moonfall (22.790 euro) e Peppermint – L’angelo della vendetta (41.456 euro); in quinta posizione, Belle (12.242 euro) e Scappo a casa (41.350 euro); in sesta posizione Uncharted (12.242 euro) e Escape Room (28.247 euro). Da quel punto, il rapporto tra l’incasso di un film nel 2019 e quello che si è ottenuto nella stessa posizione nel 2022 arriva spesso a un 3:1 (ossia, il triplo). In generale, il 25 marzo 2019 c’erano 10 titoli che superavano i 10.000 euro, mentre il 21 marzo 2022 sono stati solo sei.

Quindi, riassumendo: quando c’è un titolo fortissimo appena uscito (in questo caso The Batman), questo permette di limitare i danni e la flessione rispetto al 2019, ma comunque difficilmente è sufficiente da solo per andare in pari. Quando nel fine settimana precedente i nuovi film non sono andati bene, ecco che anche The Batman non può fare i miracoli (nonostante sia già il secondo maggior incasso di questi due anni di pandemia!). Quando (come nelle uscite del 17 marzo) ci sono dei film che vanno discretamente, il calo è comunque sostenuto, perché intanto gli altri titoli (da tempo in sala) diminuiscono sensibilmente gli incassi.

Francamente, non è una grandissima scoperta quella che vi ho esposto, ma serve per ribadire una cosa: anche con grandi titoli americani che funzionano, il Mercato deve avere anche tanti buoni film medi che supportano tutto il sistema. Altrimenti, dobbiamo accettare che saremo (in generale) al 40-45% in meno degli incassi del prepandemia (ma anche un 50-55% in meno rispetto a mesi che sono andati molto bene, come temo accadrà ad aprile), con tutto quello che ne consegue per la filiera. Quali sono le cose che si possono fare per riuscirci? Sicuramente, esigere che i film cinema escano tutti al cinema con delle finestre e una cronologia dei media molto più adeguate a difendere il passaggio in sala. E’ possibile farlo? Sì, ma non è semplice…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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