You are here
Home > Analisi > Doc – nelle tue mani chiude sopra il 30%

Doc – nelle tue mani chiude sopra il 30%

Grande chiusura della seconda stagione per la serie Rai, mentre su Netflix rimane su alti livelli The Adam Project e si conferma il dominio delle serie coreane…

Rai
Numeri altalenanti per le fiction Rai. Partiamo dalla nota molto positiva, ossia il finale di stagione di Doc – Nelle tue mani 2, che ha chiuso giovedì 17 marzo con 6.526.000 spettatori e il 30,6% di share, in deciso aumento rispetto agli ultimi episodi (due settimane fa era a 6.130.000 spettatori e il 27,4% di share, una settimana fa conquistava 5.736.000 spettatori e il 26%)

Chiude anche Vostro onore, ma decisamente con altri numeri, visto che lunedì 21 marzo ha ottenuto 3.683.000 spettatori e il 17,98%, comunque in miglioramento rispetto alla penultima puntata, che una settimana prima aveva conquistato 3.262.000 spettatori e il 15,49%.

Sembra non arrestarsi (nonostante una concorrenza debole) la flessione del remake di This Is Us, Noi, che domenica 20 marzo – alla terza serata – ha ottenuto 3.342.000 spettatori e il 15,8%. La seconda serata aveva raccolto 3.690.000 spettatori e il 17,3%, mentre il debutto 3.979.000 spettatori e il 18,7%.

Sostanzialmente stabile Studio Battaglia, che martedì 22 marzo ha conquistato 4.039.000 spettatori e 18,7%, mentre all’esordio aveva portato a casa 4.183.000 spettatori e il 18,9%.

Mediaset
Se la fiction Rai questa settimana ha qualche motivo di preoccupazione, sicuramente non può essere felice quella di Mediaset, visto che Più Forti del Destino ha chiuso, con la sua terza serata, questa prima (e probabilmente ultima) stagione, conquistando 2.384.000 spettatori e il 12,1%. Anche in questo caso, calo deciso rispetto alla puntata di esordio (2.702.000 spettatori e il 13,5%) e poco sopra nei confronti della seconda (2.252.000 spettatori e l’11,6%, ottenuti mercoledì 16 marzo).

Fonte dati Auditel di Rai/Mediaset/La7/Sky: Davidemaggio.it

Netflix

Iniziamo dalle nostre somme delle varie top ten di Netflix (come sempre, il dato tra parentesi è relativo alla scorsa settimana):

Totale ore Top Ten Film (Inglese): 175.830.000 (185.200.000)
Totale ore Top Ten Film (Non inglese): 88.100.000 (64.610.000)
Totale ore Top Ten Film (Inglese e non inglese): 263.930.000 (249.810.000)

Totale ore Top Ten Tv (Inglese): 286.860.000 (384.540.000)
Totale ore Top Ten Tv (Non inglese): 149.490.000 (165.420.000)
Totale ore Top Ten Tv (Inglese e non inglese): 436.350.000 (549.960.000)

La cosa da segnalare subito è il totale delle ore delle top ten delle serie, sia inglese che non inglese. In effetti, da quando rilevo queste somme (ossia, fine novembre 2021), non era mai capitato che ci fosse un livello così basso. Non c’è da preoccuparsi troppo comunque: venerdì arriva la seconda stagione di Bridgerton (ossia, la serie inglese di maggiore successo nella storia di Netflix) e i numeri cambieranno decisamente.

Iniziamo allora proprio dalle serie in inglese. In testa, avviene il sorpasso tra la quinta stagione di The Last Kingdom (48,9 milioni di ore, comunque in flessione rispetto al dato della settimana di esordio, 63,5M, segnale che i fan hanno visto subito questo ultimo capitolo), e Frammenti di lei (secondo alla terza settimana con 40M).

Regge ancora molto bene Inventing Anna (altri 39M), mentre dietro ci sono tre casi interessanti. Formula 1: Drive to Survive si conferma su alti livelli con 29M (la scorsa settimana conquistava 28M), mentre è ottimo (ma non certo una sorpresa, ennesimo esempio di documentario su truffatori che sfruttano i sentimenti per ottenere denaro) il quinto posto di Bad Vegan, che ottiene 26,9M, nonostante una durata di sole tre ore che lo rende molto più breve della concorrenza. Infine, importante la sesta posizione di Taboo, serie con Tom Hardy del 2017 che è appena sbarcata su Netflix e ha conquistato 24,1M.

Passiamo alle serie in lingua non inglese. E qui, siamo a un ulteriore capitolo della saga “Come la Corea domina nel mondo” (sottotitolo: “ma in Italia un po’ meno”). In effetti, 5 dei primi 6 titoli in top ten sono coreani (fa impressione anche solo scriverlo), a cui poi si aggiunge anche la decima posizione (quindi, il 60% della top ten viene da quel Paese).

A dire il vero, va anche sottolineato come in questa settimana i risultati non siano straordinari, visto che per arrivare in vetta a Business Proposal bastano 23,4M, dopo che all’esordio la settimana scorsa aveva conquistato 15,9M. Seconda posizione poi per Twenty Five Twenty One, che alla quarta settimana ottiene altri 21M (interessante il miglioramento rispetto alla top ten precedente, dove era quinto con 17,1M). Al terzo posto, l’unico titolo non coreano, il colombiano Café con aroma de mujer, che alla sua dodicesima settimana di permanenza in top ten ottiene 20,2M.

Seguono i tre titoli coreani Juvenile Justice (che dopo due settimane in vetta, è quarto con altri 17,2M), Non siamo più vivi (13,8M all’ottava settimana) e Forecasting Love and Weather (13M). Chiude la top ten Thirty-Nine con 9,1M.

E veniamo ai film in inglese, che vedono ancora il dominio di The Adam Project, in vetta con 85,3M. Nonostante sia una cifra notevole, devo ammettere che mi sarei aspettato un risultato decisamente superiore a quello della prima settimana, in cui questo titolo aveva conquistato 92,4M. E’ un segnale che il pubblico lo ha visto subito? O è il sintomo di un passaparola così così? Comunque sia, la prossima settimana questo titolo entrerà nella top ten di tutti i tempi.

Seconda posizione per un esordio, Agente speciale Ruby con 19,9M, mentre un altro debutto (ma questo con attori ben più importanti), Windfall, è solo settimo con 8,3M. Per il resto, da notare una tendenza ormai chiara da tempo, per cui film di catalogo arrivano tranquillamente in top ten. E’ il caso di Gemini Man (terzo con 11,8M al suo esordio sulla piattaforma), La preda perfetta (sesto con 9M) e i due titoli di Shrek, che conquistano l’ottavo posto con 7,8M (il primo capitolo) e il nono con 6,7M (il secondo). Discorso a parte per L’uomo dei ghiacci (quarto, 11,6M) con Liam Neeson, che è disponibile su Netflix, ma non in tutti i territori.

Capitolo film non in lingua inglese. Qui c’è da segnalare l’ottimo debutto di Granchio nero, che ha aperto con 35,9M e che quindi punta decisamente alla top ten di tutti i tempi, considerando che il decimo posto è occupato da #Alive con 54,6M, un dato decisamente alla portata. Seconda posizione per un altro debutto, il peruviano La parola addio non esiste, ma con un risultato ben inferiore, 12,9M. Seguono poi titoli decisamente d’attualità, come The Bombardment (terzo con 10,5M) e Chernobyl 1986 (sesto con 4,4M).

Infine, per quanto riguarda la top ten italiana, è solo sesto Alessandro Cattelan: Una semplice domanda (ma va detto che sei puntate per una durata complessiva di meno di tre ore non aiuta i numeri), mentre tra i film si segnalano il terzo posto di Tolo Tolo e soprattutto l’ottavo di un classico come Lo chiamavano Trinità

Fonte dati Netflix: Top 10 Netflix

Nielsen
I dati Nielsen certificano due cose che ormai abbiamo iniziato a capire. Intanto, che i risultati che comunica Netflix sono coerenti con quelli che poi rivela Nielsen (quattro settimane dopo), anche se c’è una differenza importante nel territorio considerato (mondo per i dati Netflix, Stati Uniti per Nielsen). E’ così che Inventing Anna è decisamente il prodotto più visto della settimana 14-20 febbraio 2022, grazie a 3,283 miliardi di minuti, seguito dall’ottimo risultato di Love is Blind (anche questo Netflix) con 1,439 miliardi di minuti.

L’altra cosa certificata è che negli Stati Uniti (ma probabilmente anche nel resto del mondo) i bambini si sono incatenati di fronte alla loro televisione, che trasmette in loop Encanto. Per la nona settimana di fila, il prodotto di animazione continua a mantenersi su altissimi livelli con 1,224 miliardi di minuti, addirittura in leggero aumento rispetto a una settimana fa (1,183 miliardi di minuti).

Da segnalare come Reacher sia passato dalla vetta al quinto posto di questa settimana, ma questo è normale se consideriamo come la serie sia uscita tutta insieme e non sia stata centellinata. E’ il caso di un altro prodotto Amazon Prime Video, La fantastica signora Maisel, che è entrata al decimo posto con 499 milioni di minuti.

Fonte: Nielsen

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
Top
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI