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Come sono andati gli incassi di novembre 2021?

Non è stato un mese positivo rispetto ai risultati del 2019. Vediamo cosa non ha funzionato e qual è stata la top ten…

Non è stato un bel novembre per il box office italiano e questo era chiaro da tempo. L’incasso totale è stato di 31,6 milioni (a cui va aggiunto il dato – ufficialmente non comunicato a Cinetel – del film Netflix di Sorrentino, io direi che possiamo parlare di poco più di 33 milioni effettivi) rispetto ai 59,1 milioni dell’analogo mese del 2019. Non è soltanto il 45% circa perso rispetto a due anni fa, ma soprattutto l’impressione che – nonostante tutti gli sforzi – non si riesca a fare grossi passi avanti nel tentativo di tornare alle cifre ‘normali’ del pre-pandemia.

Ma il problema vero è un altro e va sottolineato già adesso (ovviamente, lo faremo anche nelle analisi annuali a inizio gennaio). Il 2019 infatti, anche se è stato un anno di ripresa importante e che ha dato una bella fiducia al Mercato, di per sé non è stato un anno straordinario, visto che è stato il quinto miglior risultato del decennio 2010-2019. Insomma, non ci stiamo confrontando con un’annata record.

Anche nei singoli mesi, non abbiamo avuto a che fare con incassi strabilianti. Vediamo intanto le infografiche di novembre nel decennio 2010-2019 (qui la versione interattiva):

e diamo anche uno sguardo agli incassi di ottobre, sempre dal 2010 al 2019 (qui l’interattiva):

Novembre 2019 ha fatto sì segnare il miglior dato dal 2015 in poi, ma è solo il sesto risultato dal 2010 (tutti gli anni del periodo 2010-2014 hanno visto un mese di novembre migliore di quello del 2019). Ottobre 2019 era stato invece il quarto miglior risultato di quel decennio. In generale, la media di incassi nel 2010-2019 era stata di 64,4 milioni per novembre e di 57 milioni per ottobre.

Questi numeri ci possono portare a due valutazioni estremamente diverse, a seconda di quello che vogliamo mettere in evidenza:

– Visto che il mese di novembre incassa mediamente 7,4 milioni in più di ottobre, è decisamente preoccupante che questi mesi nel 2021 abbiano sostanzialmente ottenuto lo stesso risultato (33 milioni ottobre, 31,6 milioni ufficiali a novembre, che con i dati di Sorrentino come abbiamo detto dovrebbe essere poco sopra i 33 milioni)

– D’altro canto, considerando che c’erano titoli più importanti a ottobre (Venom, Halloween Kills, Baby Boss 2, il primo weekend de La famiglia Addams 2 e ovviamente lo sfruttamento di No Time to Kill, uscito il 30 settembre) rispetto a novembre (Eternals, Freaks Out e La famiglia Addams 2 dopo il primo weekend, i primi sei giorni di Encanto), il fatto di aver chiuso in ‘pareggio’ non è certo una vergogna, anzi.

Oltre alla ‘stasi’ di cui parlavo all’inizio dell’articolo, quello che è veramente preoccupante (e lo abbiamo già segnalato nel podcast con Davide Dellacasa), è che purtroppo non ci saranno nuove uscite commerciali importanti fino al 16 dicembre, quando arriveranno i film che si giocheranno la partita di Natale (Spider-Man: No Way Home, House of Gucci, Diabolik, Chi ha incastrato Babbo Natale?). Significa, insomma, che nei primi quindici giorni di dicembre gli incassi saranno decisamente inferiori a quelli dell’analogo periodo del 2019 (quando si erano ottenuti 30,3 milioni), che poteva sfruttare la tenitura di Frozen II – Il segreto di Arendelle (10,2M in quei 15 giorni), così come gli esordi de L’immortale (4,9M), Il primo Natale (3,2M) e Cena con delitto – Knives Out (2,5M, anche per questi ultimi tre titoli stiamo parlando esclusivamente degli incassi nei primi quindici giorni di dicembre). Non a caso, in questi ultimi giorni, da lunedì, gli incassi sono in calo di oltre il 60% (un po’ meno se ovviamente consideriamo il dato di E’ stata la mano di Dio).

Ma veniamo alla top ten dei migliori incassi di novembre, iniziando dal 2019 (qui l’infografica interattiva):

Mentre qui sotto troviamo quella del 2021 (l’interattiva è disponibile qui):

Non ci vuole una grande attenzione per notare che il maggiore incasso di novembre 2021 ha fatto decisamente meglio del primatista di novembre 2019. Infatti, Eternals è a 8,1 milioni, contro i 6,3 milioni de Il giorno più bello del mondo. Peccato poi che il secondo maggior incasso di novembre 2019, Freaks Out, ottenga un risultato (1,9 milioni), che lo avrebbe piazzato solo al decimo posto dell’analoga classifica di novembre 2019 (o, detto in maniera diversa, tutti i primi nove incassi di novembre 2019 hanno fatto meglio del secondo posto di novembre 2021). Peraltro, a novembre 2019 il cinema italiano occupava la prima, sesta e decima posizione (inoltre, L’ufficiale e la spia, una coproduzione Italia/Francia, era nono), mentre a novembre di quest’anno il tricolore ‘sventola’ sul terzo, ottavo e decimo posto. Complessivamente, i titoli italiani in top ten nel 2019 avevano ottenuto 12,7 milioni (ho inserito metà dell’incasso de L’ufficiale e la spia), mentre i film nostrani in top ten nel 2021 incassano 4,4 milioni.

Era andata diversamente a ottobre, visti che i primi due titoli in classifica (Joker e Maleficent – Signora del male) in quel mese del 2019 valevano complessivamente quasi 34 milioni, mentre i due maggiori incassi di ottobre 2021 hanno portato poco più di 13 milioni. La differenza avviene per lo più lì, ai vertici della classifica (quindi è una situazione diversa da quella di novembre), anche se ovviamente un film come Joker in grado di fare 25 milioni a ottobre è un’anomalia.

Di sicuro, se andiamo a prendere i singoli mesi di ottobre e novembre (senza cioè fare la somma complessiva degli incassi nei due mesi), notiamo una cosa molto interessante. Nel 2019, in quei due singoli mesi, abbiamo 10 film che hanno incassato tra i 2 e i 6 milioni. Se facciamo la stessa ricerca a ottobre e novembre 2021, notiamo che c’è solo un titolo in quella forchetta di incassi, ossia Dune con 2,1 milioni. Anche ad accorpare i due mesi in un’unica classifica che comprende quei 61 giorni, notiamo cose interessanti. A ottobre-novembre 2019, abbiamo quattro titoli oltre i 6 milioni di euro (di cui uno con 29 milioni, Joker), 2 film tra i 4 e i 5 milioni di euro, 1 film tra i 3 e i 4 milioni e 6 tra i 2 e i 3. Se facciamo la stessa operazione a ottobre-novembre 2019, abbiamo tre film sopra i 7 milioni di euro, per poi ritrovarci una ‘voragine’ in cui mancano completamente i film tra i 3 e i 7 milioni di euro, con quattro titoli che invece hanno ottenuto tra i 2 e i 3 milioni di euro. Per farla breve, i grandi successi del 2021 se la possono giocare con quelli del 2019 (anomalia Joker a parte); i successi ‘medio-alti’ del 2021 sono molto lontani da quelli del 2019.

E’ insomma quello che sostanzialmente abbiamo intuito da tempo. Il pubblico si concentra su un certo numero (molto limitato) di titoli, quelli che conosce bene (franchise in particolare, soprattutto Marvel) e in cui c’è già uno zoccolo duro importante. Non è tanto e solo questione di ‘blockbuster americani’, ma di film con un pubblico ben definito e con target chiari. Per esempio, tante commedie italiane ‘importanti’ uscite da ottobre in poi hanno fatto peggio in questi mesi non solo di Freaks Out (e questo ci può stare), ma anche di un titolo come La scuola cattolica, con l’eccezione di Io sono Babbo Natale.

A proposito di Freaks Out, nel discorso degli incassi tra ottobre e novembre è l’unico film italiano in top ten. Ma dei problemi del cinema italiano ci sarà modo di parlare molto in un articolo di prossima uscita…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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