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Le serie televisive tolgono pubblico al cinema? Ma per carità…

Una delle leggende metropolitane di questi anni, è che i film starebbero perdendo spettatori per colpa delle serie. Nulla di più falso…

Da ormai tanti anni (troppi) una buona parte dei mass media non fa che portare avanti un discorso all’insegna de “le serie televisive sono meglio del cinema”. Discorso ovviamente poco sensato, visto che sarebbe come dire che la scultura è meglio della pittura e cercare di trovare dei criteri oggettivi per giustificare il paragone improprio. Vale lo stesso anche per l’ormai classico “le serie televisive sono la nuova letteratura” (e qui non perdo neanche tempo a commentare).

Ma c’è anche chi affronta l’argomento da un punto di vista commerciale. Dato che bisogna trovare una spiegazione al ‘crollo degli incassi al cinema’ (crollo che non è mai esistito, ma quello è un altro discorso), molti giornalisti (e purtroppo anche tanti addetti ai lavori, soprattutto registi e attori) affermano che il pubblico ormai preferisce stare a casa a vedere i telefilm e per questo ha abbandonato il grande schermo.

Ma è vero? Per dare una risposta a questa domanda, ci affidiamo anche questa volta alla ricerca “Sala e salotto” realizzata da Ergo Research e presentata la scorsa settimana a Roma, in collaborazione con Screenweek. Iniziamo dai fondamentali, ricordando che ci stiamo sempre riferendo, nei numeri indicati, a un pubblico sopra i 14 anni.

Di questi over 14, le persone che guardano serie tv regolarmente/occasionalmente in Italia sono 31.440.000. Di queste, ovviamente, come capita con i biglietti del cinema, c’è chi lo fa con poche/pochissime serie e chi invece ne guarda tante. Il ‘Mad for Tv series’ viene considerato colui che ne vede 8 o più all’anno (per un totale di almeno 80 episodi). Qui sotto, il grafico che mostra le varie tipologie di spettatori:

L’aspetto più interessante è però cercare di capire quante persone che non vanno più al cinema sono appassionate di serie televisive e invece quanti spettatori si godono sia il grande schermo che i telefilm. Da questa schermata, possiamo capire tante cose:

Iniziamo dai cine-mai, ossia i quasi 25 milioni di italiani che non vanno neanche una volta all’anno al cinema. Quasi la metà di questo gruppo (11,5 milioni) in realtà non guarda serie e per loro sicuramente non vale il discorso “ha abbandonato il cinema in sala per la serialità”. Per quanto riguarda gli altri ‘cine-mai’ è interessante notare come quelli che guardano serie occasionalmente (7 milioni) siano più di quelli che guardano le serie abitualmente (6,3 milioni). Va ricordato che il parametro di ‘passaggio’ che definisce lo spettatore ‘abituale’ (rispetto a quello ‘occasionale’) di serie è tre o più in un anno.

Discorso decisamente diverso per chi va spesso al cinema, ossia i cine-molto (6-10 volte all’anno) e i cine-mad (11 o più volte). Intanto, in questa categoria, solo 3 milioni di persone (meno del 30% di questa fascia presa in esame) non vede serie. Ma il dato più interessante è che, tra le persone appassionate di cinema che stiamo considerando, quelle che vedono serie abitualmente (5,3 milioni, numero peraltro in aumento) sono più del doppio di quelli che le vedono occasionalmente (2,5 milioni). E anche se prendiamo in esame i cine-meno (1-2 biglietti all’anno) e i cine-medio (3-4 biglietti), quelli che non vedono serie sono 6,4 milioni (quasi il 40% di questa categoria insomma), ma anche qui chi vede serie abitualmente (5,3 milioni) supera chi le vede solo occasionalmente (4,6 milioni). In generale, cresce l’area di duplicazione fra i moviegoer nel loro insieme e i viewer di serie (+ 8%). Se le serie avessero tolto pubblico al cinema, la sovrapposizione sarebbe inferiore.

Da tutti questi numeri, capiamo bene come sia una bufala pensare che il rapporto tra consumo di cinema in sala e di serie televisive a casa sia inversamente proporzionale, una sorta di gioco a somma zero, per cui un guadagno da una parte significa una perdita sull’altro fronte. E’ invece un rapporto direttamente proporzionale, visto che non solo all’aumentare della fruizione di cinema sul grande schermo aumentano le persone che vedono (almeno occasionalmente) delle serie televisive, ma soprattutto che chi vede tanti film al cinema poi vede moltissime serie (e, all’inverso, chi non va più al cinema non vede – o lo fa poco – serie televisive).

Si conferma quindi, come avevamo detto per i servizi Svod come Netflix, che chi ama il prodotto audiovisivo lo fruisce in vari modi (a casa e fuori), mentre chi è poco interessato si mantiene ‘coerente’ su tutti i fronti. Si conferma anche che tanti opinionisti non hanno nessuna pezza d’appoggio per sostenere che “le serie televisive stanno uccidendo il cinema”. Anche perché, quello che avviene è tutto il contrario…

Tutta la ricerca di Sala e Salotto, presentata la scorsa settimana a Roma, si può vedere cliccando qui.

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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