Chi ancora si ricorda le serata passate a sbirciare tra gli scaffali di Blockbuster (o qualsiasi altra catena simile) a cercare il film da vedere nella serata o nel weekend, ricorderà anche i problemi tipici di noleggiare un DVD. Oltre a mettere d’accordo i gusti degli eventuali compagni di visione, bisognava non perdere la tessera, ricordarsi di non lasciar stazionare il disco da qualche parte in casa e riportarlo in videoteca entro la scadenza prevista, così da non andare incontro a spiacevoli maggiorazioni di costo. Con il crescere della pirateria, delle opzioni alternative di intrattenimento domestico e infine con lo sviluppo di un’adeguata offerta legale di cinema online, il videonoleggio sembrava destinato a rimanere sempre più nell’ambito dei ricordi… O forse no: a tentare di rivitalizzare il settore è arrivato in Italia Moviebox, un nuovo sistema di affitto che non prevede tessere né abbonamenti di alcun genere e, soprattutto, limiti di tempo per la riconsegna dei dischi.
L’idea è di due insider dell’home entertainment, Giuliano Bartolni e Stefano Gerardi, ed è molto semplice: consiste in un distributore automatico con 600 titoli a disposizione, comprese le nuove uscite, che i clienti possono usare senza sottoscrivere nulla, semplicemente strisciando la loro tessera sanitaria. Una volta identificati con questa procedura, basta scegliere il film da noleggiare, inserire l’importo in contanti e godersi il proprio DVD o Blu-ray. Il primo noleggio costa 10 euro e si può tenere il disco tutto il tempo desiderato, riconsegnandolo direttamente al momento di affittare il titolo successivo a un prezzo decisamente inferiore e appetibile. A parte il primo, tutti i noleggi costano infatti solo 2 euro.
È soprattutto grazie a questo brand che il noleggio tramite “chioschi” è stato tra le poche voci in crescita nel bilancio dell’home video USA degli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda il ramo del fisico . Nel 2013 però si sono evidenziate le criticità e anche i distributori automatici hanno perso l’1,02% rispetto al 2012, attestandosi comunque su un valore di 1,9 miliardi di dollari contro gli 1,04 miliardi del noleggio in videostore. Non è forse un caso se anche RedBox si è lanciata nel digital, aprendo un portale di video on demand con l’ausilio di Verizon, colosso internazionale delle TLC.
Al mercato italiano dell’home video d’altra parte non farebbe sicuramente male una ventata di freschezza, considerando che nel 2013, dati Univideo, il settore ha perso un altro 14,3%. Il noleggio di DVD e Blu-ray è pure sceso di altri 11,5 punti percentuali, per un totale di 46 milioni di euro.