Cinema irrinunciabile per gli over 45. Hollywood alla riscoperta dei pensionati?

Quante volte abbiamo sentito ripetere negli ultimi mesi che il cinema italiano ha bisogno di ricostruire un rapporto con la fascia di pubblico intorno ai 50 anni o più? Una fetta di spettatori che tra i blockbuster pensati per le masse adolescenziali, in particolare americane e dei Paesi emergenti, e la sparizione di molte piccole sale di città, e dei loro film d’autore, spesso non sa nemmeno su qualche muro, anzi schermo, sbattere la testa nel caso volesse recarsi al cinema. Bene, ora anche le major statunitensi potrebbero accorgersi del problema, come mette in evidenza uno studio riportato da Variety.

La ricerca, in realtà, è stata condotta da una società del settore assicurativo, la Hartford Financial Services, e riguarda lo stile di vita dei pensionati e dei lavoratori in età da prepensionamento. Dalle circa 2 mila interviste telefoniche condotte, è emerso come anche in tempi duri come quelli attuali, andare il cinema è uno degli ultimi piaceri a cui sarebbero disposti a rinunciare gli over 45. Solo il 7% di chi è già in pensione potrebbe farne a meno per rientrare nel proprio budget mensile, mentre i prepensionati mettono film, teatro e concerti allo stesso livello di cene al ristorante  e altre attività ricreative particolarmente gettonate negli USA, come il tennis.

Il 19% dei pensionati sostiene addirittura che preferirebbe  rinunciare alle vacanze piuttosto che al buio della sala, e il 17% allo shopping.

Qualcuno dovrebbe quindi cominciare a porre, e magari rispondere, alla domanda: ma per vedere cosa?

Davide Dellacasa: Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.

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