Col numero di aprile, quello con la peggior copertina dedicata a Star Trek che si sia mai vista, Ciak torna sul tema del rapporto tra critica e internet e questa volta è Bad Taste a dire la sua (io la mia l’ho già detta qui).
Nelle stesse ore Gabriele Niola racconta delle reazioni di alcuni giornalisti alle lettera con cui Medusa annuncia le proiezioni in lingua originale (prassi ormai adottata da numerosi distributori) per motivi di antipirateria.
Due punti di vista differenti ma il tema continua ad essere uno solo: il confronto tra critici cinematografici tradizionali (si può dire quotidianisti?;)) e blogger che criticano i film (o parlano di film).
Avremo molte altre occasioni per parlarne visto che il tema è semplicemente un sottoinsieme del ben più ampio confronto tra sostenitori del “professionismo” dell’informazione e fautori dell’informazione venuta dal basso, del reporter diffuso per dirla in altre parole, un confronto che si farà sempre più acceso in futuro.
Cioè c’è certezza matematica che basti il tesserino per non essere pirati, è tra gli altri che bisogna cercare se si vuole beccare il pirata. No comment!