In attesa della conferenza stampa di presentazione ufficiale del programma del prossimo Festival di Roma (16-25 ottobre), prevista per il 29 settembre, si susseguono anticipazioni della manifestazione diretta da Marco Müller. Sarà infatti proiettato all’edizione numero nove del Frstival anche Spandau Ballet: Il Film – Soul Boys of the Western World di George Hencken, film che narra la repentina ascesa e il successivo declino degli Spandau Ballet, band di ragazzi della classe operaia londinese popolarissima negli anni 80. Il film sarà proiettato grazie alla collaborazione con Nexo Digital e Feltrinelli Real Cinema, il prossimo 20 ottobre alla presenza dei cinque componenti del gruppo: Tony Hadley, Steve Norman, John Keeble, Martin e Gary Kemp. Uscirà poi nelle sale italiane solo il 21 e 22 ottobre.
Shier gongmin (12 Citizens) è il primo lungometraggio del pluripremiato regista teatrale cinese Xu Ang, il più giovane ad aver ricoperto questo ruolo presso il Teatro d’Arte Popolare di Pechino. Ispirato alla pièce di Reginald Rose e al successivo film La parola ai giurati di Sidney Lumet, Xu Ang porta sul grande schermo il dibattito fra dodici giurati, di differente estrazione sociale e geografica, che si confrontano su un caso di omicidio. La pellicola esplora le contraddizioni della società cinese mostrando molteplici e contradditori punti di vista.
Wir sind jung, wir sind stärk (We Are Young, We Are Strong) è diretto da Burhan Qurbani, il regista tedesco di origini afgane premiato in concorso al Festival di Berlino per Shahada. Ambientato durante la rivolta xenofoba del 1992 a Rostock, Wir sind jung, wir sind stärk racconta i sanguinosi scontri attraverso lo sguardo dei tre protagonisti: una ragazza vietnamita, un ambizioso politico locale e un giovane leader della sommossa.
Lucifer è il nuovo lavoro del giovane autore fiammingo Gust van Den Berghe, che ha esordito alla regia con due lungometraggi, entrambi presentati alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes: Little Baby Jesus of Flandr e Blue Bird. Nella pellicola, Lucifero, in caduta dal Paradiso all’Inferno, irrompe nella vita di una famiglia messicana, sconvolgendone gli equilibri e dimostrando quanto sia labile il confine tra il bene e il male.
Dopo il successo del film d’esordio This Very Moment, presentato in concorso al Festival di Berlino, e dei successivi I am Guilty e The City Below, entrambi a Cannes nella sezione Un Certain Regard, Christoph Hochhaüsler torna alla regia con Die Lügen der Sieger (The Lies of the Victors), thriller investigativo-spionistico ad alta tensione che punta il dito contro l’attuale primato economico della Germania e gli episodi di corruzione all’interno del suo sistema politico.