L’importanza del web nel campo della promozione cinematografica è indubbia, ma quanto la popolarità di un titolo online può rispecchiare la sua effettiva performance al box office? Secondo Google tra i due fenomeni esiste un legame preciso, che può essere misurato a partire dal volume delle ricerche riguardanti i film effettuate a un certa distanza temporale dalla loro uscita in sala. La tesi è illustrata nello studio “Quantifying Movie Magic with Google Search”, pubblicato ieri sul sito dei Think Insights di Big G e dedicato alla possibilità di elaborare previsioni di incasso affidabili proprio a partire da alcune specifiche attività degli utenti su Internet.
A supporto della teoria, il colosso del web può portare la mole di informazioni raccolte sulle pellicole uscite nel corso del 2012, che nonostante dal punto di vista quantitativo sono diminuite del 9%, hanno generato ben il 56% di query in più sul motore del portale durante l’anno. Lo spettatore medio, sottolinea d’altra parte Google, consulta 13 fonti prima di scegliere cosa vedere sul grande schermo, da cui il potenziale analitico dell’online rispetto alle performance in sala.
Per un’illustrazione completa del calcolo elaborato da Google, a questo link è possibile consultare la versione integrale della ricerca fornita dai Think Insights.