Warner Bros. Discovery si divide in due società quotate: una per Studios & Streaming, una per Global Networks Digitale by Andrea Francesco Berni - Giugno 9, 2025Giugno 9, 20250 La scissione, prevista entro metà 2026, darà vita a due entità indipendenti: una focalizzata su HBO, DC, Warner Bros. e lo streaming globale, l’altra su canali televisivi internazionali, sport e news Loading the Elevenlabs Text to Speech AudioNative Player...Warner Bros. Discovery ha annunciato oggi un piano strategico per dividere l’azienda in due entità distinte e quotate in borsa, con l’obiettivo dichiarato di massimizzare il potenziale di ciascuna entità nel panorama mediatico in rapida evoluzione. La nuova struttura è divisa in: Streaming & Studios, che comprenderà Warner Bros. Motion Picture Group, Warner Bros. Television, DC Studios, HBO, HBO Max, Warner Bros. Games, Tours, Retail & Experiences e gli studios di produzione di Burbank e Leavesden; Global Networks, che includerà le reti televisive e brand internazionali come CNN, TNT Sports, Discovery, i canali free-to-air in Europa e piattaforme digitali come Discovery+ e Bleacher Report. A guidare la società Streaming & Studios sarà l’attuale CEO di Warner Bros. Discovery, David Zaslav. L’attuale CFO Gunnar Wiedenfels sarà invece alla guida di Global Networks. Entrambi manterranno le loro attuali cariche fino alla finalizzazione dell’operazione, che è prevista entro metà 2026 previa approvazione del board e delle autorità fiscali. Si tratta di una separazione a tutti gli effetti di ciò che nel 2022 era stato unito, e cioè Warner Media (produzione e distribuzione cinematografica e televisiva, principalmente di fiction) e Discovery Communications (produzione e distribuzione televisiva, principalmente reality e nonfiction). L’operazione sarà accompagnata da una riorganizzazione del debito (supportata da un prestito ponte da 17.5 miliardi di dollari da parte di JP Morgan). Global Networks manterrà fino al 20% di quote in Streaming & Studios, con l’intenzione di monetizzarle progressivamente per migliorare la propria leva finanziaria. Inoltre, tratterrà buona parte dell’ingente debito della compagnia (che attualmente ammonta a 34 miliardi di dollari), come comunicato da Wiedenfels durante un Q&A con gli azionisti in mattinata. David Zaslav ha riferito che, dopo la loro creazione, entrambe le compagnie potranno intraprendere operazioni di M&A: non è da escludere quindi che già nel 2026 una delle due realtà venga acquisita o si fonda con un’altra media company. Warner Bros. Discovery è solo l’ultima media company a compiere una mossa simile: il mese scorso è stata confermata definitivamente la divisione di Starz da Lionsgate, mentre Comcast ha recentemente realizzato uno spinoff chiamato Versant nel quale ha inserito alcune delle sue reti via cavo. Si tratta di strategie atte a ottenere maggiore flessibilità strategica e operativa in un contesto nel quale la tv lineare è in un calo storico irreversibile, tanto che le rispettive divisioni nelle media company subiscono importanti svalutazioni. Nel caso di WBD, la televisione rappresenta ancora la percentuale preponderante di ricavi: i canali tv raggiungono 1.1 miliardi di spettatori in 200 paesi. Poco dopo l’annuncio, il titolo Warner Bros. Discovery cresceva del 9% nei future di Wall Street. Dalla fusione del 2022, il titolo ha perso il 59%.