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Io sono la fine del mondo sopra i 2M nel weekend 09-12/01/2025

Grande debutto al cinema per Angelo Duro, con un primo fine settimana fortissimo. Straordinaria tenuta di Diamanti, terzo Sonic 3…

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Grazie a un esordio fantastico e a un film che continua a incassare cifre notevoli, abbiamo avuto veramente un bel weekend. In effetti, l’incasso complessivo è stato di 11.348.029 euro, contro i 8.331.192 euro (+36,2%) del periodo 11-14 gennaio 2024, quando in testa c’erano i due film Lucky Red, Il ragazzo e l’airone (1.043.322 euro) e Perfect Days (874.169 euro).

Complicato il confronto con il fine settimana 9-12 gennaio 2020, quando si conquistavano ben 13.712.042 euro, non solo per il secondo weekend di Tolo Tolo (5.313.585 euro), ma anche per l’esordio di Hammamet (2.254.253 euro). Buoni dati (11.879.805 euro) anche nel periodo 10-13 gennaio 2019, quando c’era il debutto di Non ci resta che il crimine con 2.030.911 euro e il secondo fine settimana di Aquaman (1.873.965 euro).

E passiamo ai film, con la bella sorpresa (almeno a questi livelli) di Io sono la fine del mondo. L’accoppiata Angelo Duro come protagonista e Gennaro Nunziante come regista/sceneggiatore ha decisamente sfondato, grazie a 2.338.084 euro e una media (più del doppio della seconda migliore) di 7.128 in 328 cinema. A livello di primo fine settimana, l’anno scorso nessun film italiano aveva aperto con queste cifre (il migliore era stato Parthenope con 2.087.782 euro). Per trovare un incasso maggiore al primo fine settimana, dobbiamo tornare a gennaio 2023 e a Me contro te il film – Missione giungla, che aveva conquistato 2.440.275 euro.

Mi viene da fare un paragone con la commedia italiana di maggiore successo dell’anno scorso, Un mondo a parte, che nel suo primo weekend aveva conquistato 1.807.875 euro. Questo il confronto giorno per giorno dei due titoli:

Giovedì: Un mondo a Parte 178.031 / Io sono la fine del mondo 197.001
Venerdì: Un mondo a Parte 266.942 / Io sono la fine del mondo 370.689
Sabato: Un mondo a Parte 570.548 / Io sono la fine del mondo 823.699
Domenica: Un mondo a Parte 792.353 / Io sono la fine del mondo 946.695

Questo non significa necessariamente che Io sono la fine del mondo supererà i 7M totali come la pellicola di Riccardo Milani, ma per ora i numeri sono impressionanti. E dopo aver detto che era difficile pensare a un nuovo comico che funziona benissimo al cinema dai tempi dell’esordio di Zalone, forse abbiamo trovato un nome su cui puntare per i prossimi decenni (non che debba fare i numeri di Zalone, si intende). Su Gennaro Nunziante (e sulla sua capacità di affiancare e sostenere benissimo comici che funzionano al botteghino), non scopriamo nulla di nuovo invece.

Così come sono sempre più sconvolgenti i dati di Diamanti, a partire dalla flessione (si fa per dire, solo -28%) che ha avuto rispetto allo scorso weekend (che ricadeva ancora nelle feste, quindi con molto più tempo libero per le persone). Per dire, il calo di sabato è stato dell’8% e di domenica del 17%. Merito di altri 1.797.791 euro e di una media di 2.981, per un totale già straordinario di 12.716.537 euro.

A questo punto, molto meglio non fare pronostici sul risultato finale di questo film, se non che supererà facilmente i 15M (ma potrebbero essere anche 17-18M o di più). Il successo di questi due titoli conferma ancora una volta il bel momento del cinema italiano (trovate un’analisi sui film tricolori del 2024 su The Big Picture).

Veniamo agli altri due esordi importanti. Dopo i primi due giorni nella norma, bella crescita sabato e domenica per Emilia Perez, che apre al sesto posto con 701.135 euro e una media di 2.666 in 263 cinema, per un totale di 746.897 euro con le anteprime.

Ovviamente, il film beneficia dell’effetto dei premi (ancora parziale, visto che le nomination agli Oscar arriveranno solo domenica prossima), ma va anche ricordata la difficoltà di lanciarlo come ultima opera di Jacques Audiard, sicuramente uno dei grandi Maestri contemporanei del cinema europeo, ma che in Italia non ha mai avuto grande fortuna. Basti dire che i suoi film da noi non hanno mai superato i 700.000 euro, con quello che è considerato il suo capolavoro, Il profeta, che ha incassato 637.491 euro, seguito da Un sapore di ruggine e ossa (557.414 euro). Addirittura, la pellicola Palma d’oro Dheepan si è fermata a 348.807 euro. Insomma, Emilia Perez dopo quattro giorni è già diventato il suo maggiore successo nel nostro Paese.

Tutto sommato, considerando il flop americano, da non disprezzare il dato di Here, ottavo con 552.448 euro e una media di 1.918 in 288 cinema.

Torniamo ai film in tenitura. Sonic 3 si è piazzato al terzo posto ed è appena riuscito a superare i 7M totali (7.054.593 euro), grazie ad altri 1.289.164 euro, con una media di 2.437 e una flessione del 63%.

Mufasa: Il re leone, dopo aver superato i 20 milioni (20.527.394 euro), prosegue la sua marcia con altri 1.052.311 euro e una media di 2.618, in calo del 63%.

In tutti questi risultati importanti, sarebbe facile (ma sbagliato) sottovalutare i dati di Nosferatu, ormai arrivato vicino ai 4M complessivi (3.968.854 euro), con questo ultimo weekend da 981.167 euro, una media di 2.638 e una flessione accettabile del 43%.

E credo sarebbe sbagliato sottovalutare anche il dato di Maria, film importante ma non semplice, che ha raggiunto i 2.411.663 totali, con altri 589.981 euro nel fine settimana, per una media di 2.666 euro (la terza della top ten) in 263 cinema.

Non ci sono dubbi invece sul successo degli ultimi due titoli in top ten. Nel primo caso, quello di Conclave, dipende anche dal fatto che il già positivo risultato raggiunto (4.865.612 euro) verrà migliorato dalle nomination agli Oscar. In questo fine settimana, ha ottenuto 480.478 euro e una media di 1.516, con la seconda miglior flessione dei primi dieci, -36%.

Infine, Io e te dobbiamo parlare, dopo aver superato nella giornata di sabato i 9 milioni, con un totale di 9.161.602 euro ha fatto meglio dei numeri de Il ragazzo dai pantaloni rosa e quindi è diventato il terzo maggior incasso italiano da marzo 2020. Lo ha fatto portandosi a casa altri 395.514 euro e una media di 1.697, in calo del 68%.

Chiudiamo ovviamente con i risultati complessivi di alcuni titoli fuori dalla top ten. Oceania 2 è arrivato a 20.833.252 euro; Dove osano le cicogne a 1.170.144 euro; Better Man a 589.527 euro; Napoli – New York a 4.768.223 euro; Le occasioni dell’amore a 504.457 euro; Cortina Express a 4.215.771 euro.

1 – Io sono la fine del mondo – 2.338.084 euro (295.631 spettatori) – 328 cinema/7.128 media – tot. 2.348.789*4GG

2 – Diamanti – 1.797.791 euro (247.272 spettatori) – 603/2.981 – tot. 12.716.537

3 – Sonic 3 – Il film – 1.289.164 euro (175.210 spettatori) – 529/2.437 – tot. 7.054.593

4 – Mufasa: Il re leone – 1.052.311 euro (134.164 spettatori) – 402/2.618 – tot. 20.527.394

5 – Nosferatu – 981.167 euro (120.458 spettatori) – 372/2.638 – tot. 3.968.854

6 – Emilia Perez – 701.135 euro (100.162 spettatori) – 263/2.666 – tot. 746.897*4GG

7 – Maria – 589.981 euro (83.195 spettatori) – 398/1.482 – tot. 2.411.663

8 – Here – 552.448 euro (76.383 spettatori) – 288/1.918 – tot. 552.448*4GG

9 – Conclave – 480.478 euro (66.631 spettatori) – 317/1.516 – tot. 4.865.612

10 – Io e te dobbiamo parlare – 395.514 euro (52.329 spettatori) – 233/1.697 – tot. 9.161.602

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.

2 thoughts on “Io sono la fine del mondo sopra i 2M nel weekend 09-12/01/2025

  1. ma che decenni. Angelo duro ha lo stesso pubblico dei soliti idioti, la maggior parte fa le scuole medie. Zalone prende pubblico dai 14 agli 80 anni.

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