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Tornare alle uscite di venerdì – cosa dicono i numeri e gli esercenti?

La proposta è stata avanzata alle Giornate Professionali di Sorrento durante la convention di Medusa. Applausi dalla sala. Ma i gestori di cinema sono davvero tutti d’accordo? E quali sono i numeri di presenze e incassi del giovedì?

Rinnovamento sale

Tornare al passato per migliorare il futuro? Durante la convention Medusa delle Giornate Professionali di Sorrento, dal palco della Sala delle Sirene, il direttore della distribuzione Paolo Orlando ha lanciato la proposta, o forse sarebbe meglio dire la suggestione, di un ritorno alle uscite il venerdì. Dalla sala si è levato un convinto applauso da parte degli esercenti che ha fatto pensare a un gradimento quasi unanime.

Tradizionalmente le uscite dei nuovi film erano di venerdì ma dal 4 ottobre 2012 vennero anticipate al giovedì. Distributori ed esercenti pensarono in questo modo non solo di rafforzare commercialmente quel giorno della settimana ma anche di dare un giorno in più ai nuovi film per farsi conoscere e apprezzare e in questo modo rafforzare le loro performance nel week-end.

Gli esordi furono incoraggianti, come si evince dalle comunicazioni della conferenza Anec-Anica sui dati del 2012: «Lo spostamento della data di uscita dei film dal venerdì al giovedì ha avuto successo: le presenze il giovedì sono aumentate del 15,86% e gli incassi del 23,36%». Nel 2013, rispetto all’anno precedente, presenze e incassi di giovedì aumentarono del 25% e la giornata raggiunse la quota di mercato del 10,3% che ha più o meno sempre mantenuto, con alti e bassi, con un picco nel 2019 dell’11%. Malgrado un inizio promettente, quindi, i numeri hanno smentito gli intenti che avevano portato ad anticipare di un giorno le uscite, tanto che il giovedì è ormai un giorno dalle performance piuttosto stabili.

Ma come stanno andando i numeri nel 2022? Come si può vedere dai dati e dai grafici pubblicati, quest’anno la quota del giovedì si attesta sul 10,5% con un incasso di 28 milioni di euro per 4,3 milioni di presenze, con una media di 572mila euro ogni settimana per 88mila biglietti venduti.

 

Detto dei numeri, cosa pensano gli esercenti della proposta di Medusa? I punti di vista sono più articolati e non c’è un fronte compatto favorevole o contrario a questa ipotesi.

Francesco Di Cola (The Space): «In questo momento dobbiamo tutti focalizzarci su attività e progetti che ricordino agli spettatori l’unicità dell’esperienza cinematografica. Abbiamo bisogno di cinema sempre più belli, di film che il pubblico consideri interessanti, di una comunicazione innovativa, ottimista e coinvolgente. Cinema in festa e l’estate sono i due appuntamenti sui quali lavorare da subito. Non dobbiamo distogliere l’attenzione dalle priorità degli spettatori che sempre di più devono essere il nostro principale riferimento».

Domenico Dinoia (Milano e San Donato Milanese): «Sono d’accordo sulla proposta di Medusa. Il giovedì è in assoluto il giorno in cui il pubblico va meno al cinema; se un film parte con un incasso inferiore alle attese, ne derivano subito commenti negativi che non giovano al proseguimento della programmazione».

Simone Gialdini (Lucca, Viareggio e Lucca): «In un momento in cui si sviluppano sempre più gli appuntamenti infrasettimanali, avere un giorno in più per eventi, rassegne e contenuti alternativi che di solito vanno dal lunedì al mercoledì potrebbe essere utile agli esercenti. Oggi va detto che i blockbuster escono già di mercoledì e l’eventuale uscita il venerdì non andrebbe a inficiare l’andamento dei film forti. Il giovedì è commercialmente troppo debole; se da un lato è utile per capire come potrebbero proseguire i film nel fine settimana, dall’altro spesso è una giornata demoralizzante per i numeri che ottiene».

Massimiliano Giometti (Giometti Cinema): «Vedo favorevolmente l’eventuale ritorno alle vecchie abitudini delle uscite al venerdì. In questo modo ci sarebbe più tempo per programmare e comunicare le uscite dei film agli spettatori. L’uscita del giovedì è più complicata anche logisticamente; fino al martedì non riusciamo a definire la programmazione e organizzare il lavoro per chi gestisce multisale come noi non è semplicissimo. Siamo sempre di corsa; tornare al venerdì ci darebbe un giorno in più per organizzarci».

Paolo Petrazzi (Cinelandia): «Sposo con convinzione la proposta di Medusa di tornare alle uscite del venerdì. Basta con i troppi finti eventi dal lunedì al mercoledì e anche con anteprime a ridosso delle uscite che rischiano di disorientare il pubblico; lo abbiamo visto con One Piece: Film Red o con Il gatto con gli stivali 2. L’eccessiva proposta di anteprime, tra l’altro, a mio avviso spezza troppo la programmazione regolare dei titoli già in sala. Gli eventi vanno bene, ma devono essere “veri” eventi e vanno contingentati come numero. Sono anche scettico rispetto alle re-release di film a meno che non siano di forte impatto come Avatar. Tornare alle uscite del venerdì ci permette di sfruttare i film tutta la settimana e di valorizzarli al meglio dato che il giovedì commercialmente è un giorno debole».

Eric Protti (Ferrara, Cento, Comacchio): «In liea di massima sono d’accordo con questa proposta. Bisogna capire cosa dovremmo inventarci come esercenti per risollevare la giornata di giovedì che una di maggior sofferenza della settimana per presenze e incassi. È sufficiente dare un giorno in più ai film usciti il week-end prima? L’idea di Medusa merita comunque una riflessione».

Paolo Protti (Mantova): «Tornare alle uscite il venerdì sembra un passo indietro. Tuttavia, da tempo le uscite del giovedì hanno pessimi riscontri, per cui è un’ipotesi sulla quale ragionare».

Francesco Santalucia (Bari): «Personalmente sono contrario, nonostante i risultati non siano eccezionali di giovedì; tornare indietro, però, non mi sembra la soluzione più appropriata. Anzi, proverei a rilanciare la giornata del giovedì come si fece un tempo per il mercoledì a prezzo ridotto, che ormai è crollato nelle preferenze del pubblico. Personalmente l’uscita del giovedì spesso mi aiuta a capire la forza di un film – e tra 2 o 3 film – e quindi a “sistemare” meglio le sale nel weekend. Insomma, molto spesso – o quasi sempre – con i risultati del giovedì siamo in grado di capire quali film programmare nelle sale più grandi e via via nelle medie e nelle piccole».

Pierluca Sforza (Cinema di Roma): «Sono contrario a questa ipotesi. Le uscite del giovedì ci permettono di avere un girono in più per far capire agli spettatori che ci sono film nuovi in arrivo che vanno fatti conosce e promossi. Inoltre, abbiamo l’occasione di predisporre  cambiamenti nelle programmazioni a seconda delle necessità dei film. Con le uscite al venerdì questo è molto più difficile da mettere in pratica. Inoltre, tanti film escono ormai il mercoledì; che senso avrebbe tornare al venerdì? Per queste ragioni rimango convinto che il giorno migliore per l’uscita sarebbe il giovedì».

Andrea Stratta (Notorious Cinemas): «Le uscite del giovedì permettono agli esercenti di capire meglio come pianificare i film nelle sale nei fine settimana, in base alla loro partenza».

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