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Gli incassi (brutti) di settembre

La ripartenza del cinema in sala si è bloccata, soprattutto per la grave mancanza di prodotto. E adesso, cosa succederà a ottobre? E cosa aspettarci da tutto il 2022?

Lo sapevamo, sarebbe stato un settembre problematico. Ma si poteva sperare in qualcosa di meglio. E per fortuna, Cinema in festa ha aiutato anche gli incassi, altrimenti la situazione sarebbe stata anche peggiore. Partiamo dall’infografica sugli incassi totali di settembre in questi anni:

A settembre, sono stati superati i 20 milioni di incasso solo con i risultati di ieri, altrimenti sarebbe stato il terzo mese di fila sotto questa soglia (con giugno che l’aveva superata di un pelo). Se agosto 2022 rispetto al 2019 aveva perso quasi il 56%, settembre 2022 perde rispetto a quello di tre anni fa il 58,7%. Inoltre, purtroppo si perde anche nei confronti di settembre 2021, che aveva ottenuto 21,2M di euro, nonostante in quell’anno i cinema avessero riaperto ad aprile e l’offerta estiva fosse molto scarsa (insomma, si cercava, più che di incassare, di ricordare agli italiani che il cinema esisteva ancora e le sale erano aperte). Ma passiamo ai dieci migliori incassi di settembre 2022:

E confrontiamoli con quelli dello stesso mese del 2021:

e di settembre 2019:

Da notare un cambiamento: negli scorsi mesi, parlavamo sempre di un film forte (quando proprio andava bene, due), in grado di rivaleggiare (e anche battere) i migliori titoli del 2019, ma poi il resto dell’offerta era decisamente sotto a quei livelli. Questo mese invece il film forte non c’è stato, visto che, dei due maggiori incassi di settembre, il primo (Minions 2, 3,7M) è uscito a metà agosto, il secondo… tredici anni fa. D’accordo, la riuscita di Avatar sta andando benissimo, ma se sembra un risultato trionfale e inedito – e non lo è del tutto, d’altronde Titanic 3D riuscito nel 2012 aveva fatto quasi 8M – è soprattutto per demerito degli altri. Considerando i dati europei (In Francia, più di 10 milioni di dollari totali; in Spagna 7,6M; e in Germania 6,7M), si sperava meglio da Bullet Train (1,6M a settembre, 2,7M totali).

Rispetto al 2021, è mancata soprattutto una nuova uscita importante come Dune, in grado di portare a casa 5 milioni. Hanno così pareggiato Minions 2 (miglior risultato di settembre 2022) e Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli (secondo del 2021), con 3,7M per entrambi. Da quel punto, vanno meglio per le posizioni del 2022, considerando che nel 2021 solo due titoli avevano superato i due milioni di incasso (a proposito di mancanza di prodotto, ma almeno un anno fa era più comprensibile). Va segnalato comunque che l’anno scorso le teniture di Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di morto (1,7M) e Me contro te – Il mistero della scuola incantata (1,1M), più i dati di Qui rido io (quasi 1,1M) e Tre piani (910.548 euro) fornivano notizie più incoraggianti sul cinema italiano. Invece, in questo settembre abbiamo solo due titoli in top ten, Il signore delle formiche – miglior incasso italiano dal 1 maggio di quest’anno e unico film nazionale che può essere soddisfatto – e L’immensità.

Nel 2019, invece, era proprio un altro mondo. Basti dire che i primi tre titoli (Il re leone, It – Capitolo due e C’era una volta… a Hollywood) conquistavano complessivamente più di 31 milioni. E anche qui, l’Italia se la cavava molto meglio (non solo come incassi totali, il confronto sarebbe ingiusto, ma anche solo come presenze), grazie a Mio fratello rincorre i dinosauri (1,9M), Chiara Ferragni: Unposted (1,6M), Tutta un’altra vita (1,5M) e Martin Eden (1,5M).

Considerando le tante uscite italiane di questo mese (molte delle quali provenienti dal Festival di Venezia), non possiamo quindi esaltarci per i dati della produzione nazionale, che tra titoli completamente italiani e coproduzioni (queste comunque quasi sempre a maggioranza italiana), hanno portato a un incasso di quasi 3,8M di euro e una quota del 18,30%. Certo, dopo la quasi completa assenza della nostra produzione durante l’estate, è un passo in avanti, ma che potrebbe essere accettabile solo in presenza di incassi totali molto alti (e non è questo il caso) e non certo sufficiente per risollevare veramente la situazione generale del 2022 (siamo, in effetti, a poco più del 14% durante tutto l’anno). L’ultima volta che un film italiano ha superato i due milioni è stato grazie a Corro da te, arrivato in sala a metà marzo. E’ interessante notare come il già citato evento di soli tre giorni su Chiara Ferragni avesse ottenuto 1,6 milioni, un risultato che quest’anno le varrebbe il quinto posto assoluto tra gli italiani usciti dal 1 gennaio a oggi.

Per quanto riguarda i distributori, settembre ha visto un dominio delle tre major (Warner con il 31,9%, Universal con il 23,2% e Walt Disney con l’11,3%), seguite da 01 con il 9,5% e Lucky Red con il 6,1%.

E passiamo agli incassi totali da gennaio a settembre:

Siamo quindi a 196,4 milioni di euro e 29,1 milioni di presenze, un dato che rende ormai impossibile pensare di poter raggiungere i 50 milioni di biglietti staccati a fine dicembre (che già non era un traguardo fantastico a inizio anno e su cui invece adesso metteremmo la firma). Anche perché a settembre sono arrivati solo 3,4 milioni di biglietti (di cui 1,1 milioni grazie ai cinque giorni di Cinema in festa) e per quanto a ottobre andrà meglio, non è pensabile a un’accelerazione rapidissima. A ottobre, in effetti, speriamo in bei risultati per Black Adam, Halloween Ends e Ticket to Paradise, così come il cinema italiano (in particolare, Quasi orfano, Il colibrì, Astolfo, Io sono l’abisso e La stranezza) è chiamato a un cambio di marcia. Vedremo tra un mese se ci saranno notizie positive da riferirvi…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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