Minions 2 ancora primo: il box office del 15-18 settembre Digitale by Robert Bernocchi - Settembre 19, 2022Settembre 19, 20220 In un weekend che ha visto l’inizio di Cinema in festa, si conferma in testa il cartone animato, seguito da Il signore delle formiche. Esordi insoddisfacenti per il cinema italiano… Loading the Elevenlabs Text to Speech AudioNative Player...Per una volta, c’è da fare maggiore attenzione ai risultati generali di domenica, che a quelli dei singoli film. Infatti, ieri è cominciata (e durerà fino a giovedì 22 settembre) Cinema in festa, che permette agli spettatori di andare al cinema pagando solo 3,5 euro nelle tante sale che aderiscono all’iniziativa. Come è andata finora? E’ ovviamente difficilissimo dirlo, considerando che i confronti sono molto complicati, anche con eventi simili (per esempio, i Cinema Days). Diamo intanto qualche dato per orientarci. Mi hanno molto colpito i risultati di sabato 17, perché i film in tenitura hanno perso pochissimo (talvolta, nulla) rispetto al sabato precedente. Basta citare infatti Minions 2 (-5%, Il signore delle formiche (-20%), DC League of Super-Pets (-4%) e Bullet Train (-11%). Magari ha aiutato anche il calo di temperature e il brutto tempo in alcune zone, ma questo dato può essere letto in due modi diametralmente opposti. Il pubblico di appassionati che è tornato da tempo al cinema, non sembra troppo preoccupato di sfruttare lo sconto di Cinema in festa (altrimenti, bastava aspettare una giornata) e/o non è a conoscenza dell’iniziativa. O, invece, la comunicazione ha impattato soprattutto su chi ancora non è tornato in sala (o ci è andato molto raramente), il che sarebbe un’ottima notizia. Facciamo invece qualche riflessione sugli ultimi Cinema Days, che si erano svolti dal primo al quattro aprile 2019. In quel caso, però, si era trattato solo di giorni feriali (lunedì-giovedì). Possiamo notare che nel weekend che veniva prima dell’iniziativa, sabato aveva incassato più di domenica (3,1M contro 2,5M), un andamento simile al fine settimana precedente (2,7M contro 2M), ma con la differenza che il 28 marzo era uscito Dumbo (e quindi la domenica avrebbe dovuto reggere meglio in condizioni normali). Lunedì primo aprile, l’incasso era stato di 690.601 euro (quindi, il 27% circa dell’incasso di domenica) e le presenze 216.295 (più della metà delle 383.010 di domenica), contro i 522.308 euro di lunedì 25 marzo (sostanzialmente, anche lì incasso che era nelle stesse proporzioni – circa il 26% di domenica) ma con 95.325 presenze (contro le 308.511 della domenica appena prima). Martedì 2 aprile le presenze sarebbero state 295.519 (contro le 121.489 di martedì 26 marzo), mercoledì 3 aprile 394.123 (martedì 27 marzo erano 143.953). Insomma, nel 2019 l’impressione è che una fetta di pubblico abbia scoperto dello sconto già prima dell’inizio della promozione, ma che in seguito un’altra parte (consistente) lo abbia capito durante l’iniziativa (basti vedere la crescita di spettatori di mercoledì, quasi il triplo del mercoledì precedente, rispetto a poco più del doppio che aveva fatto registrare il lunedì). Come giudicare quindi le 284.930 presenze di ieri, quindi il doppio delle 144.772 di sabato? Direi che siamo in linea con quanto ci si poteva aspettare, ma non è semplice fare confronti, visto che nel 2019 era appena uscito Dumbo (e per le famiglie era ottimo trovarselo a 3 euro, anche se solo in giorni feriali), in questo caso chi voleva poteva sfruttare anche la domenica festiva. Tuttavia, le uscite di questo fine settimana in buona parte non hanno funzionato (ne parliamo meglio più sotto) ed è evidente che – se i film non interessano – un prezzo del biglietto basso non è così importante, conta magari più lo ‘sforzo’ di prendere la macchina/parcheggio e tutto il resto. Ma è ovviamente troppo presto per valutare i cinque giorni di Cinema in festa (in cui le presenze sicuramente aumenteranno, in proporzione al tipo di giornate feriali che ci aspettano) e, peraltro, come già scritto, sarà fondamentale vedere delle analisi qualitative per capire che pubblico sta andando in questi giorni (chi era già tornato al cinema o chi invece doveva essere riportato in sala dopo una lunga assenza). In assoluto, si perde sensibilmente rispetto a un anno fa, ma più per l’uscita di Dune (che aveva ottenuto 2,1M nel suo primo fine settimana), che per il prezzo scontato di domenica. In effetti, nel weekend 16-19 settembre 2021 si erano ottenuti 4.119.065 euro e 578.970 presenze, mentre in questo parliamo invece di 2.653.029 euro (-35,5%) e 523.557 presenze, con un numero di sale di 2.746. Se confrontiamo solo le domeniche, ieri il botteghino ha portato a 1.014.702 euro e (come detto) 284.930 presenze in 2.606 cinema, mentre un anno fa, domenica 19 settembre 2021, eravamo a 1.384.840 euro e 191.870 presenze. Nel corso dell’ultima settimana 12-18 settembre 2022), l’incasso complessivo è stato di 3.514.935 euro, con 658.101 presenze in 2.713 sale. E veniamo ai singoli titoli (premettendo che non è facilissimo dare giudizi, vista l’anomalia negli incassi di domenica con biglietto scontato), cominciando dai due più forti, gli stessi del weekend precedente. Sono infatti cinque weekend di fila ormai che in vetta c’è Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, che ormai ha superato i tredici milioni (per la precisione, 13.323.501 euro), ottenendo altri 484.883 euro nel fine settimana (-22%), con una media di 1.283, ancora la migliore dei primi dieci. A questo punto, sembra solo questione di giorni per superare Doctor Strange nel multiverso della follia (13,6M), così da posizionarsi come secondo maggior incasso dalla chiusura dei cinema nel 2020. Anche Il signore delle formiche regge bene, grazie a 308.906 euro (con un calo del 29%) e una media di 657 euro, per un totale finora di 912.616 euro. Nel confronto con Qui rido io, che l’anno scorso aveva esordito nello stesso periodo, dopo un passaggio in concorso al Festival di Venezia, ricordo che il film di Martone nel secondo fine settimana aveva conquistato altri 301.389 euro, arrivando a un totale di 746.899 euro. Insomma, per la pellicola di Amelio, è ormai probabile il superamento degli 1,5 milioni di euro, con la speranza che faccia anche qualcosa in più (ma qui sarà fondamentale capire come terrà nel terzo weekend, dopo cinque giorni di disponibilità a prezzo ridotto). Purtroppo, come anticipato sopra, molte nuove uscite non hanno funzionato e soprattutto il cinema italiano deve porsi qualche domanda. Infatti, dopo un esordio (lo scorso weekend) e una tenitura positivi per Il signore delle formiche, ben quattro titoli italiani che hanno aperto giovedì non possono essere soddisfatti (ovviamente, con situazioni molto diverse tra loro per investimenti fatti e aspettative). Iniziamo da L’immensità, che ha ottenuto 259.418 euro e una media di 729 da un arrivo in 356 copie. Appena dentro la top ten la commedia Un mondo sotto social, nono con 117.682 euro e una media di 431 euro (la peggiore dei primi nove in classifica) da 273 copie, la peggiore dei primi dieci. Non sfondano (neanche come media copia) Per niente al mondo, che è fuori dalla top ten, al tredicesimo posto con 37.033 euro (e una media di 367 euro), e Las Leonas, arrivato in poche copie (22) ma che non ottiene neanche una grande media (320 euro) ed è 23esimo con 7.032 euro, per un totale di 20.661 euro (di cui 8.065 arrivati dal Nuovo Sacher del produttore Nanni Moretti). Sospendo invece il giudizio su Bentu, che per ora è uscito quasi esclusivamente in Sardegna e che ha conquistato il diciottesimo posto con 14.447 in 11 copie, per una media di 1.313. Segnalo peraltro che quattro di questi cinque titoli (con l’eccezione di Un mondo sotto social) sono passati in varie sezioni del Festival di Venezia, a conferma che la manifestazione non riesce a lanciare efficacemente i titoli nostrani, se questi già di loro non funzionano (e anche nel caso di Amelio, è chiaro che sta funzionando il film, peraltro in linea con quanto aveva fatto La tenerezza dello stesso regista, titolo che non era andato a nessun festival di primissimo livello). Tra gli altri esordi, risultato importante per Maigret, che grazie ai 183.094 euro ottenuti (che valgono la settima posizione) ottiene la terza miglior media copia con 911 euro e può legittimamente sperare in una buona tenitura. Altro titolo nuovo in top ten è Memory, che porta a casa 190.764 euro, per una sesta posizione e una media di 712 euro. Da notare l’uscita in cinque sale Imax del documentario Moonage Daydream, ventesimo con 11.822 euro e una media di 2.364. Per quanto riguarda i film in tenitura, perdono poco DC League of Super-Pets, che ottiene altri 277.665 euro (-21% rispetto allo scorso weekend, miglior tenuta in top ten) e la terza posizione, e Bullet Train, quinto con 215.903 euro (-26%) e una media di 990, la seconda tra i primi dieci in classifica. Watcher è invece ottavo con 151.844 euro e un totale di 506.808 euro. Infine, dopo sedici settimane (se non è record, poco ci manca, ma penso proprio che sia record), esce fuori dalla top ten Top Gun: Maverick, che è undicesimo con 75.741 euro (+17% rispetto allo scorso fine settimana), che deve lasciare la decima posizione alla riuscita (in versione estesa) di Spider-Man: No Way Home, in grado di ottenere 93.974 euro uscendo solo ieri. 1 – MINIONS 2 – COME GRU DIVENTA CATTIVISSIMO: 484.883 euro (97.039 spettatori) 378 schermi/1.283 media – Tot. 13.323.501 2 – IL SIGNORE DELLE FORMICHE: 308.906 euro (58.909 spettatori) 470/657 – Tot. 912.616 3 – DC LEAGUE OF SUPER-PETS: 277.665 euro (58.561 spettatori) 358/776 – Tot. 1.649.458 4 – L’IMMENSITA’: 259.418 euro (50.959 spettatori) 356/729 – Tot. 261.673 5 – BULLET TRAIN: 215.903 euro (39.386 spettatori) 218/990 – Tot. 2.291.871 6 – MEMORY: 190.764 euro (35.467 spettatori) 268/712 – Tot. 190.764 7 – MAIGRET: 183.094 euro (34.492 spettatori) 201/911 – Tot. 195.999 8 – WATCHER: 151.844 euro (26.875 spettatori) 212/716 – Tot. 506.808 9 – UN MONDO SOTTO SOCIAL: 117.682 euro (24.204 spettatori) 273/431 – Tot. 180.831 10 – SPIDER-MAN: NO WAY HOME: 93.974 euro (26.713 spettatori) 329/286 – Tot. 24.754.543