Don’t Worry Darling: partenza positiva negli Stati Uniti Analisi by Robert Bernocchi - Settembre 25, 2022Settembre 25, 20220 Esordio interessante per il film di Olivia Wilde, che in patria dovrebbe chiudere il weekend con più di 20 milioni di dollari. Circa 9 milioni invece per la riuscita di Avatar, mentre The Woman King ne otterrà altri 10… In queste settimane, si è parlato molto di Don’t Worry Darling, spesso per ragioni che non riguardavano il suo valore artistico o i suoi obiettivi commerciali. Adesso però il film è uscito nei cinema e possiamo discutere dei suoi risultati, che, al momento, sono decisamente soddisfacenti, considerando il budget molto contenuto di questo prodotto, 35 milioni di dollari (chi è che diceva che i prodotti medi non devono più uscire in sala?). La pellicola di Olivia Wilde ha infatti aperto al botteghino americano con 9,4 milioni incassati di venerdì, che dovrebbe portare a un fine settimana di circa 20-22 milioni (sarà fondamentale vedere quanto ha incassato di sabato, se almeno 7 milioni o più). Il film ha ottenuto un B- secondo Cinemascore, vedremo la prossima settimana se questo influirà sulla tenuta. Grande maggioranza di donne tra le spettatrici (il 73%), con un 44% di presenze femminili sotto i 25 anni e il 29% sopra questa fascia di età. Dalle rilevazioni di PostTrak, per il 39% degli spettatori, la ragione principale per cui hanno scelto di vedere il film è stato Harry Styles (è nata una stella? Difficile dirlo e comunque è troppo presto per valutare se Styles sia in grado di lanciare titoli con maggiori budget). In seconda posizione, si piazza il vincitore della scorsa settimana, The Woman King, che di venerdì ha ottenuto altri 2,9M (con un -56% rispetto al giorno d’esordio, non proprio un’ottima notizia), per un weekend stimato sui 10-10,8M e quindi un totale intorno ai 36M. Esordio interessante (anche se in proporzione sta facendo meglio in Italia) per la riuscita di Avatar, che ha conquistato 3,3M di venerdì e dovrebbe chiudere con i dati di domenica a 9,15M, aiutato anche dalle scene inedite del sequel Avatar: la via dell’acqua. Tanto per dare dei riferimenti, come segnala David Poland nella sua newsletter, quest’anno i risultati per riuscite di film importanti sono stati decisamente minori: Lo squalo ha conquistato 5,1M, E.T. – L’extraterreste 2M, Il padrino 1,4M, Rogue One 1,3M. Decisamente un bel segnale, che fa sperare in incassi enormi per il secondo, attesissimo (da 13 anni) capitolo. Tenuta molto buona per Barbarian, che venerdì ha incassato altri 1,4M (-29%) e che quindi dovrebbe ottenere altri 4,7M nel fine settimana, per un totale di 28,3M. E’ sicuramente una delle storie più interessanti al botteghino americano delle ultime settimane, anche solo per essere un titolo che sembrava destinato ad aprire direttamente in piattaforma. Calo invece forte (-55%, ma normale per questo tipo di prodotti) fatto segnare da Pearl che incassa 585.500 dollari di venerdì, con un weekend da 1,9M, che darà vita a un totale provvisorio di 7M. Traguardo importante in vista invece per Bullet Train. Infatti, grazie ai 500.000 dollari di venerdì e a un fine settimana da 1,8M, è ormai a un passo dai 100 milioni complessivi (con i risultati di oggi, dovrebbe arrivare a 99,2M). Perde invece il 47% di venerdì (570.000 dollari) See How They Run, con un weekend da 1,79M e un totale a quel punto di 5,99M. Da segnalare invece come Moonage Daydream, il documentario su David Bowie, dovrebbe conquistare 829.000 dollari nel fine settimana e raggiungere i 2,5 milioni complessivi, un dato importante considerando che in questi giorni ha perso quasi tutte le sue sale Imax. Fonte: Deadline