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Cina, nel 2022 presenze in calo del 44%

Il Paese del Dragone supera i 330 milioni di spettatori. In classifica domina la cinematografia nazionale con l’epico The Battle at Lake Changjin II in testa

La crisi cinematografica legata alla pandemia continua a farsi sentire anche in Cina. La politica di Pechino all’insegna dello slogan «Zero Covid», porta il governo a chiudere in lockdown intere città o zone di metropoli con conseguente blocco delle attività cinematografiche. È accaduto di recente, verso fine maggio, a Shanghai e attualmente in alcune aree della capitale. Si calcola che in questi giorni circa il 20% dei cinema cinesi sia chiuso, con inevitabile ripercussione sugli incassi. I dati raccolti dal sito specializzato jpbox-office.fr, indicano 332,4 milioni di presenze da gennaio al 12 giugno, rispetto ai 594,5 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso, con una flessione del 44%.

La classifica dei principali film dell’anno in Cina, vede come da tradizione una predominanza di film cinesi; sono solo tre, infatti, i film di Hollywood in top ten e sei nei primi quindici. Aggiungiamo anche che alcuni titoli quali Doctor Strange nel multiverso della follia e Top Gun: Maverik non sono usciti nel Paese del Dragone per misteriose ragioni politiche, come riporta The Hollywood Reporter.

In testa alla classifica, con ben 82 milioni di presenze, troviamo il sequel del film epico di guerra The Battle at Lake Changjin II – conosciuto anche come Watergate Bridge – ambientato durante la guerra in Corea di settanta anni fa. Ancora la guerra in Corea protagonista in quinta posizione con i 13,2 milioni di spettatori di Sniper, diretto da Zhang Yimou che racconta la storia del cecchino Zhang Taofang. Seconda posizione per la commedia drammatica Too Cool to Kill con 54,2 milioni di presenze. Podio completato dal drammatico Nice View, che racconta dei sacrifici di un ragazzo per la sorella, con 29,6 milioni di spettatori. Boonie Bears: Back To Earth, invece, è un film di animazione cinese, quarto con più di 20 milioni di biglietti venduti. Come si vede una classifica molto varia, rispetto a quelle europee, caratterizzata da una articolata proposta di generi e che vede in sesta posizione la commedia Another Me con 11,7 milioni di presenze. Batte bandiera cinese anche il film in decima posizione, l’avventuroso e action Man on The Edge. Oltre al top 10, Stay With Me e Ten Years of Loving You sono commedie romantiche.

 

E Hollywood? Troviamo in settima posizione Jurassic World – Dominion che nei primi giorni di programmazione aveva sfiorato i 10 milioni di spettatori, precedendo l’animation Troppo cattivi con 8,5 milioni e Animali fantastici – I segreti di Silente con 5,2 milioni. Oltre quattro milioni di presenze per Uncharted, Moonfall e The Batman.

A proposito del terzo capitolo della saga di Jurassic World, con 53 milioni di dollari incassati nel suo week-end di apertura (10-12 giugno), ha segnato il record per i debutti dei film di Hollywood in Cina quest’anno, piazzandosi davanti a The Batman e Animali fantastici. Si tratta di numeri che risentono ovviamente della contrazione di mercato legata alla pandemia. Solo per fare un confronto, il precedente Jurassic World – Il regno distrutto, nel 218 aveva esordito con 112 milioni di dollari. (fonti per i dati di questo articolo jpbox-office.fr; statista.com; the Hollywood Reporter)

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