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Contenuti alternativi: come si sta muovendo il settore

Le uscite-evento sono una delle aree in maggiore sviluppo nella programmazione cinematografica: ecco quali ci attendono nei prossimi mesi

di Alice Tentori

I cosiddetti contenuti alternativi sono una delle aree in maggiore sviluppo nella programmazione cinematografica: questi contenuti speciali hanno, da una parte, creato un nuovo modello di business per il cinema, capace di diventare redditizio e affiancarsi alle altre forme più tradizionali di incasso, e dall’altra, saputo attrarre un nuovo tipo di pubblico, attento, colto, amante della bellezza e alto spendente.

La Event Cinema Association (ECA) ha lo scopo di sostenere la crescita e aumentare la consapevolezza del pubblico attorno agli eventi cinematografici su grande schermo e promuovere i contenuti alternativi a livello internazionale per conto dell’industria e dei suoi membri, distributori, esercenti e fornitori.

Secondo la definizione della ECA, con contenuti alternativi ci si riferisce a una vasta gamma di spettacoli dal vivo e/o preregistrati proiettati al cinema, ma non classificati come film e quindi con una finestra di uscita non tradizionale. Si includono in questa “categoria” eventi sportivi, opere liriche, concerti, musical, balletti, documentari, spettacoli teatrali, mostre in gallerie d’arte e musei e giochi dal vivo. La strategia distributiva prevede solitamente un’uscita limitata a pochissimi giorni (da uno a tre), saltuariamente accompagnata da proiezioni in replica in caso di evento registrato: i titoli che ottengono buoni risultati al botteghino e continuano ad essere richiesti dal pubblico possono avere una distribuzione più lunga nelle sale, ma comunque prestabilita a monte e non convenzionale.

Come detto all’inizio, negli ultimi anni il mercato cinematografico dei contenuti alternativi ha visto un netto sviluppo a livello globale, sia dal punto di vista dell’interesse generale, sia da quello degli incassi. Gli ultimi dati diffusi da Comscore durante il recente ECA Slate Day 2021 parlano chiaro: il box office generato dagli eventi al cinema in Gran Bretagna e Irlanda ha superato, per esempio, i 50 milioni di sterline nel 2019, dopo una crescita costante nei tre anni precedenti. Lo stesso è successo negli Stati Uniti: il balzo è avvenuto nel 2017 con un aumento degli incassi di quasi venti milioni di dollari rispetto all’anno precedente, per poi consolidare il risultato nel 2019 con oltre 35 milioni di dollari al botteghino. Per quanto riguarda il mercato europeo, la Germania ha mantenuto ottimi livelli di incasso tra il 2015 e il 2019, attestandosi intorno ai 14 milioni di euro circa all’anno; l’Italia si è comportata altrettanto bene con più di 11 milioni di euro annui per quattro anni consecutivi, dal 2016 al 2019 (12.083.782 € nel 2016, 11.614.420 € nel 2017, 11.360.526 € nel 2018 e 11.499.561 € nel 2019); la Spagna ha incrementato il proprio box office grazie agli eventi ininterrottamente dal 2015 in avanti, duplicando gli incassi in brevissimo tempo (dai 2 ai 4 milioni di euro); anche l’Olanda, con oltre 3 milioni di euro nel 2019, registra un buon interesse verso questi contenuti. Positivi anche i risultati di Australia e Nuova Zelanda, considerando il rapporto con il numero di abitanti: nel quinquennio 2015-2019, il box office medio australiano è stato di circa 7 milioni di dollari con un andamento un po’ altalenante, mentre quello neozelandese si è aggirato intorno ai 2 milioni di dollari leggermente in discesa.

I dati più interessanti, però, sempre diffusi da Comscore, riguardano il periodo da luglio a ottobre del 2020, quindi quello legato al primo giro di riaperture post-lockdown: gli eventi cinematografici hanno funzionato ottimamente in questo periodo, nonostante tutte le difficoltà della prima ripartenza. In molti territori, le percentuali di incasso dei contenuti alternativi sul totale del box office sono migliorate rispetto allo stesso periodo nel 2019 quando le condizioni erano decisamente più normali, facendo da apripista alla (temporanea) ripresa: in Italia, nei mesi presi in considerazione, si è passati dal 2,5% circa del 2019 a quasi il 3,5% del 2020; in Germania, dal poco più dell’1% a quasi il 2%; negli USA, da circa lo 0,5% del 2019 all’1,3% nel 2020.

La Pasqua nell’arte

Durante l’ECA Slate Day 2021, organizzato online gratuitamente a inizio giugno dalla Event Cinema Association, sono stati presentati anche i listini di 14 content providers globali, centrando il più importante obiettivo associativo: quello di rendere l’istituzione meno UK-centrica e organizzando un evento di networking non solo più internazionale, ma anche più accessibile dai colleghi in tutto il mondo. Oltre agli inglesi di MusicScreen, CinemaLive, Trafalgar Releasing, National Theatre Live, More2Screen, Generation Media (con contenuti dedicati ai più piccoli), non è mancata infatti l’occasione di assaporare le prime immagini dei migliori eventi per il cinema selezionati dalla spagnola Versiòn Digital, dagli americani di Fathom Events (nel campo da oltre 15 anni), dai francesi di Pathé Live, da C Major, distributore tedesco, e anche dal nostro leader di settore italiano Nexo Digital.

Alcuni dei contenuti presentati sono già disponibili per le proiezioni, come i balletti dell’Australian Ballet di CinemaLive e gli spettacoli teatrali di National Theatre Live. Moltissime anche le opere liriche italiane pronte per il grande pubblico internazionale: si va da Aida dal porto di Sydney (CinemaLive) al Rigoletto dal Teatro dell’Opera di Roma (Rising Alternative), dalla Tosca dall’Opera di Vienna a La Traviata al Festival di Salisburgo (C Major).

Le grandi mostre d’arte internazionali saranno protagoniste da ottobre 2021 e fino alla primavera del 2022: Exhibition on Screen porterà al cinema Girasoli, il capolavoro di Vincent Van Gogh, in un tour esclusivo del Van Gogh Museum; La Pasqua nell’arte, la storia della morte e resurrezione di Cristo vista attraverso le opere straordinarie di Michelangelo, Leonardo, Tiziano, Caravaggio, Rembrandt, Rubens e Dalì e Raphael Revealed, un viaggio tra le gallerie di Uffizi, National Gallery, Louvre e Prado alla scoperta del talento di Raffaello nel 500° anniversario della sua morte.

Frida – Viva la vida

Raffaello sarà protagonista anche dell’autunno targato Nexo Digital per il pubblico internazionale: Raffaello. Il giovane prodigio sarà disponibile da settembre (da noi è già arrivato, il 21-22-23 giugno) insieme a Pompei – Eros e mito diretto da Pappi Corsicato e narrato dalla grande Isabella Rossellini; poi, a ottobre, uno straordinario documentario su Venezia incanterà gli spettatori di tutto il mondo dopo la presentazione alla Mostra d’Arte Cinematografica proprio nella città lagunare: Venice. Infinitely Avant-Garde. L’attore Jeremy Irons farà infine da guida tra la Pinacoteca di Brera e il Louvre in Napoleon. In the name of Art che, nel 200° anniversario dalla morte del grande generale francese, esplora la complessa relazione tra questo importante personaggio e il mondo della cultura. Il line up internazionale di Nexo Digital per la prima parte del 2022 prevede per ora due titoli: Munch – Love Phantoms and Lady-Vampires, documentario dedicato non solo all’artista Edvard Munch, ma anche all’uomo, alla sua eredità contemporanea e all’apertura del nuovo museo tematico di Oslo, e Tutankhamun. The last exhibition narrato da Iggy Pop nel centenario della scoperta della tomba del faraone (l’accoppiata Tutankhamun – Iggy Pop ha scatenato la curiosità dei professionisti collegati durante la presentazione).

Pathé Live ha annunciato una serie di balletti di altissimo livello tutti dal Bolshoi di Mosca a cavallo tra 2021 e 2022: tra questi grandi classici come Il lago dei cigni e Lo Schiaccianoci. Fathom Events invece riproporrà tre film che festeggiano importanti anniversari da agosto in poi: Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato a 50 anni dall’uscita; Quarto Potere, il capolavoro di Orson Welles uscito 80 anni fa e il pluripremiato Il silenzio degli innocenti a 30 anni dal suo lancio.

L’appeal che questi contenuti hanno, e possono avere in futuro, su un pubblico appassionato e selezionato è indubbio: ne è esempio recente la doppietta anime Evangelion: Death (True)2 / The End of Evangelion che, in tre giorni di programmazione con capienze delle sale al 50%, ha incassato un totale di 165.578 €, scalzando dalla prima posizione un film attesissimo come A Quiet Place II. In tempi “normali” prima della pandemia, uno dei maggiori successi nel settore dei contenuti alternativi risale a settembre 2019: l’esordio al cinema di Chiara Ferragni: Unposted fu strepitoso con un incasso nel primo giorno di programmazione di oltre 513 mila € e una media copia altissima. A fine corsa, dopo la presentazione al Festival di Venezia e tre giorni in sala, il documentario incassò una cifra record per un evento cinematografico: 1.605.645 €. Due mesi dopo, a novembre 2019, ci fu addirittura un bis nella classifica degli incassi: il concerto di Vasco Rossi Vasco Non Stop Live 018+019 guadagnò oltre 240 mila € il primo giorno posizionandosi al primo posto e il documentario d’arte Frida – Viva la vida superò i 102 mila, al terzo posto. Poi uscì Frozen 2 – Il segreto di Arendelle, ma questi due eventi al cinema raggiunsero risultati più che soddisfacenti. Numeri che fanno pensare in positivo e su cui il mercato internazionale dovrebbe riflettere.

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