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Cinema e Covid, che fare?

Questa è una guerra, e al momento noi esercenti la stiamo combattendo senza armi; lo scopo non è vincerla ma sopravvivere. Fino a quando? Non si sa.

A cura di Umberto Parlagreco

Che la situazione attuale per le sale sia drammatica penso sia sotto gli occhi di tutti.

I film che tengono su il business delle sale a vocazione più o meno commerciale vengono rimandati di continuo. Mentre scrivo la Disney ha annunciato una serie di rinvii al 2021 (eccezion fatta per Soul, che per fortuna non va su Disney+, o almeno non ancora).
Ovviamente una pandemia è un evento senza precedenti ed è normale che trovare le misure per tamponare (ops, scusate) una situazione simile non sia cosa facile.
Ma è anche vero che stiamo parlando delle stesse cose da sei mesi ormai, e vedere un sistema cinema disgregarsi così facilmente è sconfortante.
Prima di dire cosa farei, cosa vorrei che fosse fatto, due piccole premesse:

questa è una guerra, e al momento noi esercenti la stiamo combattendo senza armi; lo scopo non è vincerla, è chiaro che se l’andazzo è quello di rimandare i film, non la potremo mai vincere, ma sopravvivere.

Fino a quando? Non si sa, immagino fino a che non ci sia un vaccino, visto che a quanto pare le nostre sorti commerciali sono strettamente legate a quelle degli Stati Uniti.

Io agirei su due fronti: uno immediato, l’altro a medio-lungo termine.
Nell’immediato: 

  • Abolire i minimi garantiti per qualunque film, aprire il repertorio quindi; noleggio al 40% per film passati; potremmo così organizzare eventi, proiezioni speciali, rassegne anche a prezzi competitivi, non avendo la spada di Damocle del MG (cosa che spesso ci fa rinunciare in partenza a certe iniziative);
  • Campagna mediatica forte che veicoli il messaggio che al cinema si è al sicuro, che i protocolli sono sufficienti per minimizzare il rischio contagio e, perché no, il messaggio che le sale rischiano seriamente di sparire; e, in caso, che sia professionale, molto emozionale, magari che coinvolga un regista famoso (o più) che si metta a servizio di uno scopo immagino importante anche per chi i film li fa (e NO assoluto a qualunque campagna stile mercoledì a 2€; ci pensiamo già noi a rendere più che competitivi i prezzi delle nostre sale);
  • Verdone e Moretti.  Bisogna che i loro film, su cui abbiamo più controllo rispetto agli hollywoodiani, escano adesso. Lo capisco che De Laurentiis non voglia rischiare il flop, ma le sale hanno rischiato ad aprire, e se sarà un flop, pazienza. Moretti se deve andare a Cannes che esca subito dopo, vale lo stesso identico discorso. Non so se ci sono altri film italiani di peso pronti, ma lo stesso discorso vale per loro. A parte Lockdown all’italiana, operazione forse discutibile, ma come detto prima, siamo in guerra, non è il momento di sottilizzare.

E poi ci sono delle riflessioni da fare, profonde, sull’esercizio.
Io credo che sia necessario lavorare sulla nostra professione, sulla nostra professionalità, sulle nostre competenze. Il nostro mestiere è cambiato profondamente negli ultimi anni, le skill di cui abbiamo bisogno per gestire in maniera moderna ed efficace non si improvvisano (penso alla comunicazione, all’uso dei social, e sono solo due esempi).
Infine restano in piedi tutti i temi proposti da me e dai miei colleghi nella lettera aperta che abbiamo scritto in pieno lockdown e che trovate su www.lasci.cloud: le condizioni di noleggio, i diritti vod, la nostra libertà di programmazione, la multiprogrammazione e tutte le cose di cui si parla sempre ma su cui non si agisce mai.

Concludo con alcune precisazioni: la nostra associazione di categoria ha fatto un lavoro istituzionale enorme, in un momento complicatissimo, cosa di cui sono profondamente grato; lo scopo adesso è creare un esercizio che riesca ad essere moderno, sostenibile ed autosufficiente.

Non pretendo che questa sia la soluzione, anche perché i cinema sono molto diversi tra loro, ed hanno esigenze diverse, ma almeno un’arma anche spuntata datemela, che se devo morire, vorrei farlo facendo casino. 

#CinemaReloaded è un messaggio di ottimismo aperto a tutti per testimoniare, condividere e sostenere le iniziative di rilancio del cinema in sala. Scopri di più e aderisci sul sito Cinemareloaded.it.

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