E’ da diversi mesi che facciamo notare come il cinema italiano stia ottenendo dati poco incoraggianti nel 2019, per esempio in questo articolo di maggio. Come scritto già allora, non era il caso di attendersi grossi cambiamenti in questi mesi, visto che la produzione nostrana più commerciale di certo non esce d’estate. Tuttavia, è il caso di riepilogare la situazione, partendo dall’infografica (qui l’interattiva) con gli incassi da gennaio a settembre negli ultimi dieci anni:

Come è possibile vedere, non siamo di fronte a un record negativo assoluto, visto che nel 2017 si era fatto peggio con 62.171.852 euro. Di certo, non è una grande consolazione. Passiamo invece all’infografica (la versione interattiva la trovate qui) relativa alle quote percentuali del cinema italiano, sempre con gli stessi periodi di riferimento:

Anche qui, nel 2017 si è fatto peggio, ma visto che la differenza è veramente bassa (circa un punto percentuale) e che in quell’anno abbiamo chiuso al 17,50%, è molto probabile che l’anno terminerà sotto al 20% un’altra volta, la seconda negli ultimi tre anni.

E’ interessante notare comunque che neanche nel 2017 (o nel 2015, altra annata poco fortunata per la nostra produzione, almeno fino a settembre) era successo che un film italiano non raggiungesse i 10 milioni di incasso (al momento, il primatista del 2019 è 10 giorni senza mamma con 7.478.544 euro). In effetti, nel 2017 sia il film di Siani (Mister felicità) che quello di Ficarra & Picone (L’ora legale) ci erano riusciti e curiosamente proprio questi attori/registi sono quelli che sembrano poter offrire i maggiori incassi locali in questo ultimo trimestre (magari superando ancora una volta il traguardo dei 10M). Infatti, il 31 ottobre esce Il giorno più bello del mondo di Siani, mentre il 12 dicembre arriva Il primo Natale di Ficarra & Picone. Senza dimenticare Cetto c’è, senzadubbiamente, nelle sale dal 21 novembre.

Insomma, non è il caso di drammatizzare un periodo contingente, anche considerando gli importanti titoli in arrivo nel 2020, fin dal primo giorno dell’anno con Tolo Tolo di e con Checco Zalone. Ma sicuramente conviene riflettere su un’annata finora poco convincente…