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HALLOWEEN PARTE IN TESTA – INCASSI BOX OFFICE DEL 25 OTTOBRE

In un botteghino problematico, esordio al primo posto per Halloween, seguito da A Star Is Born e Soldado. Quarta posizione per Euforia…

E’ un botteghino sconfortante. L’incasso generale ieri è stato di 596.345 euro, mentre giovedì 26 ottobre 2017 era stato di 1.200.800 euro, con una flessione pesantissima del 50,3%. L’anno scorso al primo posto c’era sempre It, che aveva ottenuto quel giorno 413.362 euro, ma era importante anche il dato di Thor: Ragnarok, in seconda posizione grazie a 375.399 euro. Insomma, mettiamoci pure una pietra sopra: anche ottobre 2018 farà segnare un dato negativo rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. D’altronde (anche se non amo molto i confronti con settimane non complete) al momento l’incasso generale di questo mese è stato di 35,4 milioni, mentre nello stesso periodo di ottobre 2017 era stato di 38.131.207 euro. E ovviamente la situazione peggiorerà ancora nei prossimi giorni. Comunque sia, ieri in testa c’era Halloween, che ha ottenuto 129.386 euro e una media di 345 (nettamente la migliore media della top ten) in 375 copie. E’ un risultato decisamente migliore di quanto fatto dall’ultimo capitolo della saga (Halloween 2, uscito da noi venerdì 16 ottobre 2009 e in grado di ottenere 77.501 euro il primo giorno), ma forse lo straordinario dato americano aveva suscitato attese eccessive.

Rimane secondo A Star is Born, che ha ottenuto altri 81.561 euro e una media di 251, con una flessione del 45% e un totale di 4.123.167 euro. Da qui in poi, tutte medie sotto i 200 euro (particolare che spiega bene la situazione del botteghino). Terzo è Soldado, che conquista altri 38.583 euro e una media di 150, con un calo del 56% rispetto all’esordio di una settimana fa e un totale finora di 824.862 euro.

E veniamo a tutte le altre nuove uscite. Il dato di Euforia, senza essere straordinario, è interessante e potenzialmente promettente (se crescerà bene nel weekend). Il film ha incassato 36.664 euro e una media di 173 in 212 copie, vedremo come si evolverà nei prossimi giorni.

Non funzionano quasi tutti gli altri esordi. 7 sconosciuti a El Royale conquista l’ottavo posto con 24.860 euro e una media di 96 in 260 copie; Uno di famiglia è nono con 22.306 euro e 73 di media in 307 sale; Achille Tarallo è tredicesimo con 10.413 euro e una media di 139 in 75 schermi; Baffo & Biscotto – Missione spaziale è diciannovesimo con 4.582 e 37 di media in 123 copie; La donna dello scrittore trentaduesimo con 1.850 euro e 88 di media in 21 sale. Se la cavano un po’ meglio (ma senza poter urlare al miracolo) Disobedience, dodicesimo con 11.804 e una media di 190 in 62 schermi, e Angel Face, diciassettesimo con 7.250 euro e 196 di media in 37 sale.

Per il resto, rimane al quinto posto Pupazzi senza gloria, che ottiene altri 35.419 euro e 162 di media, in calo del 58% rispetto alla settimana scorsa e con un totale di 816.271 euro. Sesto è ancora Venom, che ottiene 30.991 euro e una media di 171, in flessione del 63% e con un totale di 7.715.184 euro (quindi il film avvicinerà/supererà gli 8 milioni con i dati di domenica).

Da segnalare l’ottima tenuta (solo -23% rispetto a giovedì della settimana scorsa, nettamente il miglior dato in top ten in questo senso) di The Children Act – Il verdetto, sempre settimo con 28.483 euro e una media di 191, per un totale finora di 623.276 euro. Infine, impossibile non segnalare come l’evento Klimt & Schiele – Eros e Psiche, rimasto in sole dieci copie, possa vantare ancora la migliore media della top 20 con 470 euro. Ieri questo documentario ha incassato 4.702 euro ed è quindi arrivato a un totale di 469.653 euro.

1 – HALLOWEEN: 129.386 euro (19.452 spettatori) 375 sale/345 media – Tot. 129.412* (1GG)

2 – A STAR IS BORN: 81.561 euro (13.010 spettatori) 325/251 – Tot. 4.123.167

3 – SOLDADO: 38.583 euro (6.447 spettatori) 257/150 – Tot. 824.862

4 – EUFORIA: 36.664 euro (6.230 spettatori) 212/173 – Tot. 36.664* (1GG)

5 – PUPAZZI SENZA GLORIA: 35.419 euro (5.592 spettatori) 219/162 – Tot. 816.271

6 – VENOM: 30.991 euro (4.721 spettatori) 181/171 – Tot. 7.715.184

7 – THE CHILDREN ACT – IL VERDETTO: 28.483 euro (5.017 spettatori) 149/191 – Tot. 623.276

8 – 7 SCONOSCIUTI A EL ROYALE: 24.860 euro (4.120 spettatori) 260/96 – Tot. 24.860* (1GG)

9 – UNO DI FAMIGLIA: 22.306 euro (3.876 spettatori) 307/73 – Tot. 22.306* (1GG)

10 – PICCOLI BRIVIDI 2: I FANTASMI DI HALLOWEEN: 16.005 euro (3.037 spettatori) 230/70 – Tot. 706.194

Giovedì 25 ottobre: 596.345 euro (102.137 spettatori)

Giovedì 18 ottobre: 734.336 euro (-19%) (123.673 spettatori)

Giovedì 26 ottobre 2017: 1.200.800 euro (-50,3%) (#1 It: 413.362 euro)

Per maggiori approfondimenti visitate la sezione Box Office di ScreenWEEK.it

Fonte dei dati: Cinetel

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Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.

2 thoughts on “HALLOWEEN PARTE IN TESTA – INCASSI BOX OFFICE DEL 25 OTTOBRE

  1. Il drammatico andamento dei film in sala, iniziato dopo l’attuazione del biglietto d’ingresso a 3€ , dovrebbe costituire un corposo elemento di dibattito sulle cause di una crisi che riguardando un paese, un tempo tra i maggiori frequentatori dei cinema, risulta oggi tra i peggiori nelle frequentazioni delle sale cinematografiche. Quali cause contribuiscono al declino? Prezzi d’ingresso? Sino tra i più bassi dell’area Europea. L’offerta? Certamente una causa primaria dipende dal ritardo dell’uscita di certi film rispetto al resto del mondo, anche se questi non può essere il motivo determinante. Oggi il cinema in Italia soffre di una crisi economica del sistema paese, economicamente in ginocchio rispetto al resto dell’Europa. 5milioni di disoccupati non possono essere ugnorati , mentre il potere di acquisto della classe media, assidua frequentatrice delle sale, si è ridotto in misura drammatica, inducendo il consumatore a scegliere priorità indispensabili. Concludendo una analisi, certamente da approfondire, la crisi ha una prevalenza socialmente economica.
    Gld

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