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Il festival di Venezia e gli incassi

Domani comincia il Festival di Venezia. Diamo uno sguardo ai risultati degli ultimi Leoni d’oro e dei titoli italiani presentati al Lido…

Quanto incide il Festival di Venezia sugli incassi? Partiamo dai vincitori e quindi dal Leone d’oro. Qui sotto trovate gli incassi degli ultimi dieci premiati con il massimo riconoscimento a Venezia (cliccate qui per la versione interattiva dell’infografica):

Per prima cosa, una precisazione: The Woman Who Left non risulta in Cinetel, anche se ha avuto una distribuzione indipendente che ha comunque permesso al film di farsi vedere in sala. Dalla grande varietà dei dati, è chiara una cosa: molto dipende dalle scelte della giuria. Si tratta di un prodotto che può trovare solo un pubblico di nicchia? O magari una pellicola in grado di attirare anche uno spettatore generalista?

Questo secondo caso è ben rappresentato dall’ultimo Leone d’oro, che nel 2017 è stato vinto da La forma dell’acqua (poi vincitore anche dell’Oscar per il miglior film e regia) e che ha conquistato 8,5 milioni di euro. Per capirci sull’impatto che ha avuto nei calcoli fatti, basti dire che questo risultato è superiore a tutti gli incassi combinati dei precedenti nove premiati e che, se non lo calcoliamo, la media degli altri nove vincitori sarebbe sostanzialmente della metà, 805.094 euro.

Altri due film hanno conquistato un incasso importante e non è una coincidenza che siano pellicole americane: The Wrestler e Somewhere, entrambi poco sopra i due milioni. Curiosamente, un altro ottimo risultato lo ha ottenuto un documentario, l’italiano Sacro Gra, con 1.098.271 euro.

Quattro titoli ottengono dati molto simili: Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza (454.601 euro), Pietà (482.993 euro), Faust (494.378 euro) e Lebanon (347.084 euro). Il minor incasso per quanto riguarda i titoli usciti normalmente in sala è di Ti guardo con 156.264 euro. Insomma, diciamo che il Leone d’oro da solo non basta per portare un pubblico importante in sala, se il vincitore appare come “un film difficile”.

E passiamo invece ai titoli italiani che sono passati nelle principali sezioni negli ultimi tre anni, incominciando dall’infografica (cliccate qui per la versione interattiva):

Questa analisi l’avevamo fatta anche un anno fa (qui l’articolo) ed è confortante vedere come i risultati (aggiungendo i film passati nel 2017) siano migliorati. Basti pensare al concorso, che in media portava a poco più di 300.000 euro per ogni titolo e che invece adesso è passato a più di 600.000 euro. Merito ovviamente dei dati dei film di Virzì e dei Manetti Bros. (gli altri due titoli del concorso 2017 superano a fatica insieme i 100.000 euro), ma l’impressione è che anche quest’anno i risultati di almeno due dei tre titoli (Capri Revolution e Suspiria) saranno al di sopra della media.

Anche per quanto riguarda il Fuori Concorso e Orizzonti, il miglioramento è evidente, grazie a titoli come Il colore nascosto delle cose, Gatta Cenerentola e Brutti e cattivi. Soprattutto Orizzonti ha assunto decisamente un’altra dimensione. Migliora anche la Settimana della critica, mentre rimane sostanzialmente invariata la media delle Giornate degli autori.

Ovviamente, anche in questo caso vale il discorso “film per grande pubblico o di nicchia”. In effetti, non si può pensare che il Festival possa fare dei miracoli per titoli come Hannah, decisamente difficile, mentre ovviamente un autore come Virzì (uno dei più amati e di maggiore successo negli ultimi 25 anni) si porta dietro un pubblico che va al di là del passaggio a Venezia. Insomma, possiamo anche pensare che, nel 2017 e nel 2018, il Festival si sia aperto a registi e opere con potenzialità commerciali maggiori.

Ma forse l’aspetto più interessante è una cosa che è mancata nel 2017: il film italiano importante che veniva massacrato a Venezia, come è avvenuto per esempio con A Bigger Splash e Piuma. E’ decisamente una notizia positiva, visto che in passato Venezia per alcuni film nostrani è stata nefasta…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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