You are here
Home > Cinema > Digitale > Il biglietto del cinema costa troppo? No

Il biglietto del cinema costa troppo? No

Per tutti quelli che si lamentano del prezzo di alcuni cinema, segnaliamo un elenco importante di promozioni stabili per spendere decisamente di meno…

La lamentela che si sente spesso in Italia, da parte di pubblico e mass media, è che il biglietto costa troppo. Spesso ho segnalato come il prezzo del biglietto dall’introduzione dell’euro sia aumentato di pochissimo, considerando che nel 2002 era di 5,89 euro e nel 2017 di 6,33 euro, con un aumento quindi in 15 anni di meno del 10% (decisamente inferiore a tanti altri beni, alcuni essenziali) o che certe lamentele sui prezzi non si fanno per altre categorie. Tuttavia, questa volta vorrei elencare un po’ di opportunità per risparmiare, concentrandomi (almeno per questo primo articolo) sulle due principali catene di cinema in Italia, UCI (che nel 2017 aveva una quota del 20,6% di presenze) e The Space (17,4%).

Iniziamo dal leader del settore in Italia, UCI. Molte delle formule che segnalerò hanno limitazioni comuni, per esempio acquistare il biglietto alle casse (magari il giorno stesso e/o un’ora prima dell’inizio dello spettacolo) o non sono utilizzabili in giorni festivi o prefestivi. Alcune condizioni possono variare a seconda della specifica sala, io ho preso come riferimento il maggiore UCI d’Italia per entrate, quello di Bicocca di Milano. Per comodità di lettura, non ho indicato tutte le condizioni in questo articolo, ma le potete trovare sul sito di Uci.

I matinée della domenica (ossia, gli spettacoli prima delle 13) si pagano 5 euro. Significa insomma che, se una famiglia di 4 persone si sveglia in orari umani, può vedere il film che ha scelto di domenica (quindi un festivo, in cui non ci dovrebbero essere problemi di impegni lavorativi), con 20 euro, anche durante il primo weekend. Già questa possibilità dovrebbe portare a ripensare chi sostiene che per le famiglie a basso reddito sia impossibile andare al cinema.

In ogni caso, tutti i bambini sotto i 9 anni, in qualsiasi giorno, non pagheranno più di 7,90 euro. Stesso prezzo (7,90) per tutti gli over 65 (tutti i giorni, qualsiasi orario) e per qualsiasi età il mercoledì (qualsiasi orario) e negli orari pomeridiani (fino alle 18:55) dal lunedì al venerdì.

Per le donne, ogni martedì, in qualsiasi orario, si può andare al cinema con 6 euro, sia per i film in 2D sia per quelli in 3D. Se si ha la UCI skincard il prezzo è di 5 euro. C’è poi modo di vedere (alcune settimane dopo l’uscita) cartoni animati a 3 euro di domenica (la formula Kidsclub) e i film più importanti della stagione a 3,50 euro il martedì.

E passiamo alle card. Skin Student è riservata (come fa capire il nome) agli studenti tra i 14 e i 26 anni non compiuti. Questo permette, con alcune regole (acquisto in cassa almeno un’ora prima dell’inizio, niente anteprime o eventi) di acquistare un biglietto (per qualsiasi orario) a 5,50 euro dal lunedì al mercoledì e a 6,50 euro il giovedì e il venerdì.

UCI Family è invece riservata a una mamma o un papà con almeno 1 figlio con meno di 14 anni. Permette di pagare 6,50 euro, in due formule con alcune condizioni minime. Family & Friends comporta un minimo di 3 biglietti e un massimo di 7, sia per adulti che per bambini dai 3 ai 14 anni non compiuti. La Family x2 consente invece di comprare due biglietti, uno per un adulto e l’altro per un bambino dai 3 ai 9 anni. Entrambe queste formule valgono per tutti i giorni e gli orari della settimana.

Chiudiamo con le card prepagate. La Cinefans Basic costa 28 euro, la Plus 32 euro. La differenza tra le due è che la prima è valida dal lunedì al venerdì, la seconda tutti i giorni (compresi quindi sabato e domenica). La limitazione è che si possono usare per un massimo di tre biglietti a film. Facciamo delle ipotesi. Se consideriamo una famiglia di tre persone (madre, padre, un/a figlio/a dai 9 anni in su), andare a vedere cinque film dal lunedì al venerdì a prezzo intero costa 148,5 euro, quindi appunto 9,9 euro a biglietto. Comprando invece tre card Basic, si spendono 84 euro, quindi poco più della metà, e con un costo medio del biglietto di 5,6 euro. Ma facciamo il caso che la famiglia sia composta di quattro persone (con figli dai 9 anni in su). Si può sempre utilizzare la card per tre biglietti e comprarne uno intero, spendendo quindi (per un film) 26,7 euro (in questo caso, comunque, potrebbe invece convenire lo sconto Family & Friends con la UCI Family card). Insomma, si possono spendere 6,5 euro circa a biglietto, altro che il prezzo intero di 9,9 che magari viene citato (e che peraltro varia a seconda delle città, ovvio che un cinema di Milano costa più di una sala in provincia)!

E passiamo a The Space, partendo dalle promozioni e concentrandoci sul cinema con il maggior numero di spettatori di questa catena, Parco de’ Medici di Roma, ricordando però, che come detto per UCI, le offerte variano a seconda dei cinema. In generale, l’intenzione chiara è di parlare a tutti i target, non solo puntando sul prezzo, ma anche sulle loro esigenze generali.

In questo senso, The Space presenta l’unica offerta che è paragonabile con le card francesi, che permettono di vedere tutti i film che si vogliono senza limiti. The Space Pass consente infatti accesso illimitato a 21 euro al mese. Ovviamente, ha senso per gli appassionati che vanno moltissimo al cinema, visto anche che comporta l’abbonamento per un anno.

Alle famiglie è invece riservata “superkids”, che prevede il biglietto per i bambini fino ai 12 anni, tutti i giorni compresi i weekend, a 4,90 euro per qualsiasi spettacolo 2D. Già solo questa promozione rende abbastanza assurde le lamentele sui costi eccessivi per portare una famiglia al cinema (comunque vada, 4 persone spenderanno meno di 30 euro, quindi saremo intorno ai 7 euro a biglietto, sempre che gli adulti non abbiamo accesso ad altre riduzioni, come ad esempio quelle garantite dalle card). La promozione “For Ladies” è destinata ovviamente alle donne, con una giornata dedicata (a Parco de’ Medici, per esempio, è il martedì) e in cui si pagano 5 euro.

Happy Days consente invece di vedere, il lunedì o il martedì, un film a 3,50 euro (martedì 3 aprile, per esempio, era il turno de La forma dell’acqua). Sono titoli magari usciti da alcune settimane, ma per chi non ha urgenza di vederli, è una buona possibilità.

Variegata la proposta delle card. La Christmas Card – in vendita solo durante le feste natalizie e pensata come idea regalo per gli appassionati – consente 10 ingressi, dal lunedì alla domenica, in qualsiasi orario e può essere utilizzata per l’acquisto di un massimo di 4 ingressi al giorno. Il costo è di 53,90 euro, quindi (calcolo facile) 5,39 euro a biglietto, ma compreso nel prezzo anche una consumazione al bar con due popcorn. La Easy Card invece consente degli sconti su tutti i biglietti e le consumazioni al bar, con una ricarica minima di 50 euro e un costo di attivazione di 1 euro. Per esempio, a Parco de’ Medici con questa formula qualsiasi biglietto 2D costa 5,50 euro.

Tutto questo lungo elenco (che in futuro non ci dispiacerà ampliare con altre catene di cinema) non serve per fare promozione alle sale di queste due catene e a dirvi quanto sono generosi e buoni, perché ovviamente sono aziende private e giustamente mirano a fare profitti. Semplicemente però, se vi lamentate per i prezzi “troppo alti”, probabilmente siete un po’ distratti e pigri. Speriamo quindi che queste informazioni vi aiutino…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.

One thought on “Il biglietto del cinema costa troppo? No

  1. Resto comunque del parere che il prezzo del biglietto è alto rispetto x esempio agli USA dove è di circa 8 dollari che in considerazione del costo della vita rispetto all’ITALIA corrisponde a circa la metà.

Comments are closed.

Top
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI