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Hulu: dal VOD… al cavo! (Starz viceversa)

Strana partnership tra la piattaforma di video on demand e la pay-tv comprata da Altice, che porta l’online sul cavo mentre il resto dell’audiovisivo va nella direzione opposta. Come Starz, che ha fatto debuttare un abbonamento dedicato a utenti iOS e Android con tutta l’offerta dell’emittente.

Una notizia non proprio cruciale, ma comunque curiosa, ci arriva dal mercato USA del video on demand: Hulu, la piattaforma freemium di streaming controllata dalle principali emittenti televisive, entrerà a far parte dell’offerta dell’operatore del cavo Cablevision, in un connubio abbastanza insolito tra pay-tv e OTT (over the top, o distribuzione online che dir si voglia). Normalmente infatti sono gli operatori tradizionali ad andare verso il web, non i nuovi a spingersi verso forme tradizionali di emittenza, tanto più che Hulu non fa che riproporre contenuti, sia in chiaro sia a pagamento, già apparsi su altre tv, con l’eccezione di poche produzioni originali. Per Cablevision si tratta comunque di un’opportunità in più per trattenere gli abbonati di Hulu nel proprio “ecosistema”, e per la piattaforma on demand di offrire un altro mezzo di fruizione ai suoi utenti che fanno ancora uso del cavo. Ma come accoppiata non sembra molto vincente e il network dovrà inventarsi altro per sopperire alla perdita di spettatori che nel 2015 è ammontata a 2,59 milioni. Ricordiamo inoltre che il network è stato oggetto di una delle fusioni più rilevanti dell’anno scorso nel campo della convergenza tra telco e media, essendo stato acquisito dall’operatore olandese Altice. L’accordo, da 17,7 miliardi di dollari, è attualmente in attesa di essere approvato dalle autorità statunitensi.

Intanto nel panorama televisivo americano un altro baluardo della pay-tv si è arreso all’incedere dell’on demand. Parliamo di Starz, che in tempi ormai remoti ha contribuito al successo di Netflix fornendo alla piattaforma i diritti digitali sui suoi contenuti televisivi. Circa 5 anni dopo aver rotto il rapporto con il leader dello SVOD (subscription video on demand), l’emittente si è decisa ad aprire un suo servizio online: un’app per dispositivi iOS e Android che offre tutta la library della tv via cavo al costo di soli 8,99 dollari al mese. Per averla, essendo un servizio cosiddetto “stand alone”, non è necessario possedere un abbonamento alla tv, in compenso i suoi clienti potranno fruire in streaming non solo delle serie del netowrk ma anche di film freschi di uscita come l’ultimo Star Wars.  Caratteristica piuttosto insolita, che dà la misura di quanto Internet stia scardinando le regole del gioco all’interno del comparto audiovisivo.

Per chi se lo stesse chiedendo, soprattutto in relazione alla partnership Hulu-Cablevision, Netflix è presente nell’offerta di qualche tv a pagamento, tra cui Virgin Media nel Regno Unito e piccoli operatori via cavo negli Stati Uniti, tramite il set-top box TiVo. I due mondi però sono per lo più separati, e per ora sembra quello dell’online ad attrarre verso di sé quello di cavo, DTT e satellite, e non il contrario.

 

Fonte: Variety, THR

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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