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IN BREVE 21/07/15 – Amazon e Netflix in India; giovani italiani e VOD su mobile

Le ultime news su cinema, business, innovazione e tecnologia. In evidenza oggi:   INDIA Mezzo miliardo di utenti internet entro il 2017: è questa la crescita attesa per la connettività nel Paese asiatico, che dovrebbe riuscire recuperare il proprio gap digitale soprattutto grazie al mobile, in particolare agli smartphone sempre meno costosi, al boom del 2G e alla…

Le ultime news su cinema, business, innovazione e tecnologia. In evidenza oggi:

amazon_india

 

INDIA

Mezzo miliardo di utenti internet entro il 2017: è questa la crescita attesa per la connettività nel Paese asiatico, che dovrebbe riuscire recuperare il proprio gap digitale soprattutto grazie al mobile, in particolare agli smartphone sempre meno costosi, al boom del 2G e alla migrazione degli early adopters verso 3 e 4G.  (TechCrunch)

Amazon pronta a lanciare Prime e Instant Video anche in India. Con questa mossa il colosso dell’ecommerce spera di raddoppiare la propria presenza in un mercato in crescita e meno imbrigliato, dal punto di vista regolatorio, di quello cinese. Previsto anche un investimento di 5 miliardi di dollari (l’intero monte investimenti stanziato da Netflix per il 2016), parte dei quali destinati proprio alla creazione di contenuti per il suo servizio di streaming. Anche la compagnia rivale di Reed Hastings è pronta a far debuttare il proprio SVOD nel Paese, secondo indiscrezioni entro il 2016, andando a competere  con i player già attivi nascente comparto come il servizio sostenuto da Warner e Sony Hooq. (THR)

VOD

Gli adolescenti italiani amano il video on demand. A metterlo in luce un sondaggio condotto su 1.500 teen da Skuola.net per conto della Polizia di Stato, da cui è emerso come i 2/3 dei giovani interpellati sia abituato a guardare contenuti audiovisivi su smartphone e tablet, mentre solo 2 su 5 preferiscano fruirne via desktop. Mobile però fa rima con app, e infatti i tre quarti dei rispondenti hanno affermato di utilizzare applicazioni o servizi di streaming, tra l’altro non per forza illegali. Un terzo dei giovani sentiti ha dichiarato di far uso di destinazioni a pagamento, come SkyOnline, SkyGo o Infinity di Mediaset, mentre risulta incoraggiante come la fetta più ampia di utenti regolari di servizi legali di video on demand si collochi nella fascia dei nuovi spettatori online, cioè tra gli 11enni. Solo un decimo del campione ammette di essere ancora tra gli “scariconi”, in possesso più di 100 titoli ottenuti in modo illecito, con picchi nel range 20-25 anni. Ancora molto popolari infine i portali di user generated content come YouTube, utilizzato dal 65% dei teenager e da 1 su 10 addirittura con base quotidiana. (ANSA)

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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