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DreamWorks Animation in perdita. Katzenberg: "Fiduciosi nel futuro"

Continua il momento di difficoltà di DreamWorks Animation. La società ha registrato nell’ultimo trimestre del 204 (con termine al 31 dicembre) una perdita di 247,7 milioni di dollari dovuta principalmente al piani di ristrutturazione messi in atto dall’azienda, piani che prevedono un consistente taglio dei costi e una riduzione del personale. DreamWorks Animation ha anchconfermato…

Continua il momento di difficoltà di DreamWorks Animation. La società ha registrato nell’ultimo trimestre del 204 (con termine al 31 dicembre) una perdita di 247,7 milioni di dollari dovuta principalmente al piani di ristrutturazione messi in atto dall’azienda, piani che prevedono un consistente taglio dei costi e una riduzione del personale. DreamWorks Animation ha anchconfermato di voler vendere per 185 milioni di dollari  propri uffici a Glendale. Il trimestre ha visto entrate in crescita: 234,2 milioni  di dollari (+14,7 rispetto allo stesso periodo del 2013) tuttavia la major d’animazione ha dovuto scontare lo scarso successo de I Pinguini di Madagascar: il film ha incassato complessivamente nel mondo 358 milioni di dollari ma ha contrinuito al trimestre con soli 6,9 milioni derivanti dalla distribuzione in mercati non “coperti” da 20th Century Fox. La major che distribuisce i prodotti della società di Jeffrey Katzenberg non ha riportano nel tirmestre entrate a favore di DreamWorks, in quanto non ha recuperato i costi di marketing e distribuzione.

I pinguini di Madagascar immagine dal film d'animazione 20

Delusione anche sul fronte Dragon Trainer 2: sebbene il film abbia contribuito al trimestre con 66 milioni di dollari (serivanti soprattutto dall’home entertainment con 7,5 milioni di unità vendute), ci si aspettava un nuovo slancio dall’Oscar, che però si è visto soffiare da Big Hero 6 (Disney). Per l’intero 2014 i ricavi DWA sono calati del 3,2%: 684,6 milioni con una perdita operativa di 300 milioni di dollari. Il CEO della società Jeffrey Katzenberg si mostra tuttavia speranzoso per il futuro: «Sebbene il 2014 sia stato un anno impegnativo per la nostra società – ha dichiarato – sono fiducioso che il nostro recente annuncio di ristrutturazione del settore cinematografico ci permetterà di realizzare grandi film per migliori risultati al box office migliorando allo stesso tempo la performance comlessiva del nostro business. E mentre il 2015 sarà un anno di transizione, non potrei essre più fiducioso nel futuro. Abbiamo stabilito una serie di mosse trategiche in grado di assicurare una crescita sostenibile e vantaggiosa nel lungo periodo».

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