Il 27 gennaio viene celebrta in tutto il mondo la Giornata della Memoria, in ricordo delle vittime dell’Olocausto durante la Seconda Guerra Mondiale. Anche quest’anno sono previste diverse uscite evento cinematografiche in occasione della ricorrenza, oltre a film inseriti nella normale programmazione come Il grande quaderno proposto da Academy Two a partire dal 29 gennaio. Il film del regista ungherese Janos Szasz, tratto dal primo libro della Trilogia della città di K di Agota Kristof (scomparsa nel 2011) è un duro ritratto della guerra vista attraverso gli occhi di due bambini (due fratelli gemelli) cresciuti durante la Seconda Guerra Mondiale. Per quanto riguarda gli eventi arriveranno invece nelle sale Corri Ragazzo Corri, proposto da Lucky Red solo per tre giorni, dal 26 al 28 gennaio e L’uomo per bene – Le lettere segrete di Heinrich Himmler, distribuito da Nexo Digital e Feltrinelli Real Cinema il 27 e 28 gennaio.

Corri Ragazzo Corri è incentrato sulla vicenda realmente accadura di Jurek, un bambino di circa nove anni in fuga dal ghetto di Varsavia. Costretto a separarsi dai fratelli e dai genitori per salvarsi dai nazisti, vivrà i durissimi tre anni che lo separano dalla fine della guerra nei boschi e nei villaggi vicino alla capitale. Imparerà a dormire sugli alberi e a cacciare per nutrirsi. Sopravviverà ai gelidi inverni chiedendo ospitalità, contraccambiandola con manodopera. In questo duro viaggio, Jurek, incontrerà persone che lo aiuteranno ed altre che lo tradiranno ma non perderà mai la forza per andare avanti… Il film, diretto da Pepe Danquart è ispirato alla storia vera di Yoram Fridman ed è tratto dall’omonimo romanzo di Uri Orlev (edito in Italia da Salani). L’uomo per bene – Le lettere segrete di Heinrich Himmler è un documentario nato dalla rilettura delle lettere e del materiale  ritrovate nella casa di famiglia del comandante delle SS Heinrich Himmler. Diretto da Vanessa Lapa e già presentato al Festival di Berlino, il film si avvale di filmati spesso inediti tratti dagli archivi di tutto il mondo per mostrare allo spettatore come “la crudeltà e il male possano emergere e svilupparsi da un’apparente normalità”. Un viaggio nella Germania del tempo ma soprattutto un viaggio nella personalità di Himmler realizzato proprio grazie alla collezione di documenti personali e fotografie.