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UE: oltre 3 mila siti di video on demand, ma prevale la tv

Pubblicato dall’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo un nuovo rapporto sul mercato comunitario del VOD, dominato ancora da catch-up TV e dalle versioni online delle emittenti tradizionali, ma ricco di modelli di business e servizi ancora in cerca di espansione.

3.088 servizi di video on demand fruibili in Rete, di cui la maggior parte di catch-up TV (oltre mille), seguiti dalle destinazioni online dei broadcaster tradizionali (711) e dale piattaforme per la fruizione di film e serial (409). Questo il quadro del VOD all’interno della UE, fotografato nel dettaglio da un nuovo rapporto dell’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo, l’ente del Consiglio d’Europa che analizza e monitora il mercato mediatico del Vecchio Continente. Stando ai nuovi dati, che risalgono a febbraio 2014, i Paesi maggiormente interessati dall’on demand risultano il Regno Unito, con 682 operatori, la Francia (434) e la Germania. Restano molti inoltre i servizi stabiliti negli Stati Uniti fruibili anche dal territorio comunitario, che sono ben 223.

vod

Lo studio, scaricabile a questo link, si focalizza su diversi aspetti del mercato del VOD e in particolare sui modelli di business: dal VOD gratuito finanziato attraverso la pubblicità, ai servizi sostenuti da enti pubblici fino alle formule ad abbonamento e al cosiddetto TVOD (transactional video on demand), quello bastato cioè sull’acquisto o il noleggio del singolo titolo. A venire in luce anche l’importanza dei servizi transfrontalieri, quelli cioè che estendono il proprio raggio d’azione a più Stati Membri grazie all’abbattimento dei limiti tecnologici dell’analogico. Circa il 60% dei servizi disponibili in uno dei Paesi considerati dal rapporto, ha infatti sede in una nazione diversa da quella in cui viene fruito. Un’opportunità per l’integrazione del mercato audiovisivo comunitario ma anche una sfida dal punto di vista legislativo e per la protezione dei consumatori europei, come messo in luce in un recente incontro tenutosi a Roma.

Non manca un’appendice dedicata al mercato delle TV connesse, che secondo gli analisti dovrebbero costituire un vettore fondamentale di crescita per l’intero settore dell’on demand.

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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