A tre mesi dal suo sbarco sul mercato francese, previsto per settembre, Netflix conta già su 50 milioni di abbonati a livello mondiale. Lo rivela l’ultima trimestrale del leader americano dello SVOD (subscription video on demand), che indica 1,69 milioni di nuovi utenti aggiunti tra aprile e giugno 2014, vale a dire il 16% in più di quanto atteso dagli analisti. 1,12 milioni di questi nuovi clienti provengono inoltre dai territori internazionali, mentre negli Stati Uniti se ne sono contati altri 570 mila. Il totale è di 13,8 milioni di iscritti al di fuori dell’area americana, in aumento del +78% rispetto all’anno scorso.

Una performance che conferma, hanno sottolineato il CEO Reed Hastings e il CFO David Wells, la solidità della politica di espansione all’estero perseguita dalla compagnia, da cui ci si aspettano risultati ancora più in rialzo per  i prossimi mesi dell’anno. Netflix prevede infatti di aggiungere entro fine settembre 2,36 milioni di abbonati a livello internazionale e 1,33 sul mercato americano. Una stima che include quindi i primi risultati del rollout in Francia, Germania, Lussemburgo, Belgio, Austria e Svezia. Secondo gli esperti non è poi da escludere un arrivo imminente anche in alcuni Paesi chiave per ora esclusi dalla cartina geografica del servizio di streaming, cioè Spagna, Italia, Portogallo, Australia e Nuova Zelanda.

Anche dopo questa ulteriore fase di espansione europea, secondo Netflix non sarà coperto che un terzo delle connessioni a banda larga presenti nel mondo (circa 271 milioni sugli oltre 700 milioni contati dall’agenzia SNL Kagan), e non verranno perciò a mancare i margini di crescita per la sua offerta di film e serie tv on demand.

Nel secondo trimestre 2014 i ricavi sono stati di 1,34 miliardi di dollari, in linea con le aspettative di Wall Strett,  per un utile netto di 71 milioni di dollari. marginale si è dimostrato l’aumento del costo dell’abbonamento per i nuovi clienti, salito di un dollaro e attualmente pari a $8.99 al mese. 

Fonte: Variety