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Relativity, DreamWorks: social media fondamentali per ascoltare e costruire il pubblico di cinema e web

Veicolare il giusto messaggio tramite i materiali promozionali, accrescere l’audience online o guadagnarsi la fiducia dell’utente: il social listening al centro del convegno di Variety su Intrattenimento & Tecnologia.

L’ascolto dei social media è fondamentale, non solo per cercare di anticipare i risultati di un film al box office ma anche per creare il legame tra utenti e brand. A sottolinearlo sono i responsabili marketing di diversi studi e produttori di contenuti, intervenuti al convegno di Variety su Intrattenimento & Tecnologia. “Credo moltissimo nel social listening e sono ossessionata dagli influencer“, ha detto ad esempio Liz Jones, vice presidente esecutivo del digital marketing di Relativity Media,  sottolineando come rilevare l’opinione degli spettatori può risultare fondamentale per calibrare nel modo giusto i materiali promozionali di un titolo in uscita e accertarsi di aver mandato il giusto messaggio. 

 social media listening

Rimane il problema di convertire gli apprezzamenti espressi sui social in visioni effettive, processo assolutamente non automatico, come conferma Jones:

“È facile dire su un social network che si vorrebbe vedere un film, un altro conto è andare effettivamente a vederlo e darne riscontro. Ovviamente è meglio che si dica piuttosto che non si dica, ma che altro si può fare per tradurre tutto ciò in biglietti staccati”?

Facebook, Twitter, Vine e Instagram possono risultare piattaforme chiave anche per costruire il pubblico online, come dimostra l’esperienza del canale teen di YouTube AwesomenessTV, recentemente acquisito da DreamWorks Animation, passato da 550 milioni di visualizzazioni nel mese di gennaio al quasi miliardo di oggi.

“Quello che abbiamo fatto sui social ha avuto più impatto di quanto provato in precedenza anche per programmi televisivi tradizionali come Good Morning America” – ha spiegato T.J. Marchetti, responsabile marketing del canale online.

Un suggerimento può inoltre arrivare da ambiti molto diversi, come il sito per trovare alloggio online Airbnb, che ha conosciuto una crescita vertiginosa e gestisce parte della customer care via social network:

“Risolviamo tonnellate di problemi via Twitter – ha detto il chief marketing officer del sito Amy Curtis-McIntyre, sottolineando come una parte sempre maggiore di utenti si rivolga alla piattaforma di micro-blogging per esprimere la propria insoddisfazione riguardo ai brand – Se si riesce a rispondere rapidamente e a soddisfare l’esigenza del consumatore, lo si trasforma in un ambasciatore del marchio. Se convinci un utente a provare il tuo servizio e l’esperienza è positiva, diventerà non solo un cliente ma diffonderà il passaparola”.

 

 

Fonte: Variety

 

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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