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Hulu non è più in vendita (di nuovo)

21st Century Fox e Disney hanno annunciato di non voler più cedere il portale di video on demand, che sarà al contrario rifinanziato con 750 milioni di dollari. Nulla di fatto dunque per gli offerenti candidati all’acquisto, tra cui DirectTv e AT&T.

Sembra non esserci stabilità per Hulu, il portale di video on demand controllato da colossi mediatici quali News Corp, NBCUniversal e Disney. Dopo un tentativo fallito di vendita condotto nel 2011, il sito è stato infatti rimesso e successivamente tolto dal mercato, preferendo una nuova infusione di capitale piuttosto che una cessione a un concorrente terzo. Se circa due anni fa Hulu era entrata nelle mire di Google, alla fine di quest’ultimo giro di offerte aperto dai proprietari del portale, i candidati rimasti per l’acquisto non comprendevano grandi player del web, bensì soggetti più legati all’industria dell’intrattenimento come l’emittente satellitare DirectTV e la compagnia di TLC AT&T (che da tempo ha dichiarato il proprio interesse a entrare di peso nel mercato dell’on demand). Altri due possibili acquirenti erano inoltre il gruppo Chernin, specializzato sempre nel settore media, e l’operatore internazionale di private equity  KKR.

hulu

Anche questa volta, tuttavia, i proprietari di Hulu hanno preferito non accettare alcuno dei compratori presentatisi all’appello,  decidendo al contrario di sostenere un nuovo investimento di 750 milioni di dollari nel portale di VOD specializzato nella distribuzione online di contenuti televisivi, che – ricordiamo – è uno dei pochi caratterizzato da un modello misto gratuito e a pagamento, in cui servizi tipici di catch-up tv vivono fianco a fianco dell’offerta ad abbonamento mensile.

“Pensiamo che il miglior percorso futuro per Hulu sia una significativa ricapitalizzazione che ne accelererà la crescita mantenendo l’attuale struttura proprietaria”, hanno fatto sapere in una nota congiunta 21st Century Fox (sotto la cui ala è finito il controllo di Hulu a seguito della riorganizzazione di News Corp) e Disney: “Siamo assolutamente allineati su una visione e su obiettivi di business comuni, e abbiamo deciso di continuare a potenziare il team di Hulu per proseguire  il successo costruito negli anni passati”. Una  dichiarazione che sembra volta anche a sedare le indiscrezioni trapelate nei mesi scorsi sul presunto conflitto tra i due principali proprietari del sito (NBCUniversa, per motivi di antitrust non partecipa alle decisioni societarie), sulla natura dell’offerta di Hulu. Stando ai rumor Disney sarebbe infatti a favore del modello originale del sito, un hub di contenuti televisivi sponsorizzati solo dalla pubblicità, mentre dalla parte di Fox si preferirebbe seguire la strada del subscription video on demand segnata da Hulu Plus, servizio ad abbonamento in competizione con soggetti quali Netflix e Amazon.

Stando ai dati rilasciati dai proprietari, Hulu ha al momento 30 milioni di utenti unici mensili, e nel 2012 ha generato ricavi per 690 milioni di dollari.

 

 

 

Fone: TechCrunch

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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